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Venezia, la diva del cinema

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2010 08:23
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Sesso: Femminile
03/09/2010 08:23
 
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Itinerari

Da vedere: all'aperto

Il verde pubblico di Venezia ha visto nel corso del Novecento la scomparsa di giardini di rilevante interesse storico e lo snaturamento di molte aree verdi ma, fortunatamente, alcuni degli splendidi spazi verdi, veri e propri paradisi terrestri sono riusciti a mantenere intatto il proprio splendore. Tra i più importanti vale la pena ricordare quelli di proprietà comunale come i Giardini Napoleonici, situati nel Sestiere di Castello, che rappresentano la parte verde più estesa del centro storico. La denominazione di "Napoleonici" proviene dal fatto che fu proprio Napoleone stesso a volerli, demolendo alcuni edifici e con le macerie appianò e consolidò il terreno, innalzando una collinetta per rendere l'area meno monotona. I giardini reali, situati a sud di Piazza S. Marco, delimitati dal Canale della Zecca e dal molo, furono anch'essi costruiti per volontà di Napoleone, accanto al Palazzo Reale. Per chi giunge a Venezia percorrendo il Ponte della Libertà i primi giardini pubblici che si possono ammirare sono i Papadopoli, in realtà un piccolo distaccamento di questi, un tempo estesi e bellissimi. I1 parco fu disegnato nel 1834 dal pittore e scenografo Francesco Bagnara e sorse su aree ricavate dalla demolizione della Chiesa e del Monastero della S. Croce. II giardino fu ridimensionato e quindi sacrificato nel 1933 per esigenze urbanistiche, turistiche e commerciali.

Da vedere: musei

Venezia è caratterizzata da uno dei sistemi museali più importanti del mondo che conservano opere della storia artistica della città dalle sue origini ai nostri giorni; i più conosciuti sono certo quello di Palazzo Ducale, il più importante monumento del gotico veneziano al cui interno si ammirano opere di artisti di Scuola veneziana. La vera ricchezza del Palazzo sono le pareti e i soffitti decorati dai maggiori artisti veneti dal calibro del Tintoretto, il Veronese, il Carpaccio, Palma il Giovane ed infne Tiziano. Il Museo Correr prende il nome dal nobile veneziano Teodoro Correr che, alla sua morte avvenuta nel 1830, lasciò in eredità alla città la sua collezione d'arte. Il museo Propone dunque un'appassionante itinerario alla scoperta dell'arte e della storia di Venezia dove, nelle ampie e austere sale sono illustrati i diversi aspetti della civiltà veneziana ed esposte le collezioni d'arte antica. Per completare la panoramica sulla storia di Venezia, è bene visitare anche il meno conosciuto Museo Storico Navale vicino all'Arsenale oltre alle Gallerie dell'Accademia che ospitano la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti del trecento bizantino e gotico per artisti del Rinascimento. Importante sicuramente la collezione Peggy Guggenheim, ospitata nel palazzo Venier dei Leoni aperta nel 1980, uno dei più importanti ricordi dell'arte europea e americana degli anni '20.

Da vedere: monumenti

Venezia è una città lagunare bagnata dalle acque del Canal Grande là dove, lungo le sponde, si allineano circa 200 splendidi palazzi, costruiti su antiche palafitte dall'aristocrazia veneziana. Il cuore della città venta è costituito dalla Piazza San Marco, al cui centro si trovava l'omonima Basilica, colorata d'oro e rivestita da mosaici che raccontano la storia della città, assieme ai meravigliosi bassorilievi che raffigurano i mesi dell'anno. Una delle bellezze della città è costituita dai suoi tre ponti: il Ponte degli Scalzi, realizzato in pietra d'Istria nel 1932 il Ponte di Rialto e quello dell'Accademia. Il Ponte di Rialto è il più importante e famoso, realizzato da Antonio Da Ponte per attraversare il Canal Grande a piedi. Al giorno d'oggi si presenta in tutto il suo splendore, costeggiato ai lati del corpo centrale da negozi di lusso mentre, alla fine del ponte, nel sestiere di San Polo, sorge la Chiesa di San Giacomo di Rialto, tradizionalmente considerata la più antica di Venezia. La prima costruzione di questa chiesa infatti pare risalga addirittura al VI secolo, prima ancora cioè che si costituisse il nucleo cittadino vero e proprio. Tra i patrimoni legati alla sfera religiosa da vedere la Basilica del Santissimo del Redentore, nota semplicemente come Chiesa del Redentore, un importante edificio progettato dall'architetto Andrea Palladio nel 1577 sull'isola della Giudecca, al cui interno sono esposte opere di Domenico Tintoretto, Paolo Veronese, Palma il Giovane, Francesco Bassano, Alvise Vivarini, Pietro della Vecchia. Da vedere il Tempio di San Nicola da Tolentino nel sestriere di Santa Croce.Con una facciata che ricorda le sembianze di un templio in stile neoclassico. L'annesso convento dei Tolentini è attualmente sede dell'Università IUAV di Venezia. Imperdibile una sosta al Gran Teatro La Fenice uno dei più celebri teatri al mondo per la musica lirica, distrutto da due incendi nel 1836 e 1996, riaperto successivamente solo nel 2004.

Da vedere: quartieri

Il Centro Storico lagunare di Venezia è diviso in sei sestieri: originariamente chiamato Rivoalto, San Marco rappresenta il nucleo originario della città, quello che un tempo era l'antico centro politico e giudiziario della Repubblica di Venezia. La zona di Castello, la più orientale tra i sestieri di Venezia che prende il nome da un antico forte preposto alla difesa dagli attacchi provenienti dal mare e ormai scomparso. La zona di Castello confinante con San Marco è ricca di attrattive storiche, ed la più estesa e la più popolats della città a cui segue per dimensioni il sestiere di Cannaregio, là dove si trova il deliziose Ghetto veneziano, San Polo e Santa Croce, il più piccolo dei sestieri, rappresentano il cuore antico ed originario della città. Infine c'è Dorsoduro, situato nella zona più a sud della città, il cui nome deriverebbe dal fatto che la zona era un tempo caratterizzata da un terreno stabile (dal dorso duro), meno paludoso che altrove.

Da vedere: palazzi

Numerosi sono anche i Palazzi che meritano di essere visitati; bellissime ed affascinante realtà come il Palazzo Ducale, certamente l'edificio più celebre della città, il simbolo più rappresentativo della sua civiltà e delle sue vicende storiche, politiche e culturali in quanto residenza del Doge, sede del governo della città e palazzo di giustizia. Ca' Rezzonico nel sestriere di Dorsoduro, è un grandioso palazzo, ora sede del Museo del Settecento veneziano, costruito a partire dal 1649 per la nobile famiglia Bon, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena. Il museo ospita importantissime opere pittoriche del Settecento Veneziano, dal Tiepolo a Rosalba Carriera, dai Longhi ai Guardi a Canaletto, ambientate in un contesto di preziosi arredi e suppellettili dell'epoca. La Torre dell'orologio, in stile rinascimentale, risalente alla fine del '400, è opera dell'architetto Mauro Condussi che si affaccia su Piazza San Marco La torre è caratterizzata dai due mori posti in cima e da un orologio oro-blu che in occasione dell'Epifania attiva il suo carillon, facendo uscire a ogni scocco dell'ora i Re Magi e i personaggi della Natività. Il Palazzo Contarini del Bovolo noto per la sua scala elicoidale del 1499 in facciata, fu edificato per un'illustre famiglia, poi divenne un hotel ed oggi è proprietà delle Istituzioni di Ricovero e di Educazione. Il Palazzo Grassi invece, situato in Campo San Samuele, è affacciato sul Canal Grande e presenta al suo interno grandi mostre temporanee di cui alcune si basano in tutto o in parte sulle risorse della collezione di François Pinault. Un edificio che merita attenzione è la Biblioteca Nazionale Marciana, è dedicata al patrono di Venezia, a San Marco. Infatti è situata proprio nell'omonima piazza ed è una delle più grandi biblioteche d'Italia. La sua costruzione ad un solo piano (oltre a quello terreno), fu avviata solo nel 1536, su progetto di Jacopo Sansovino. Le arcate del piano terreno sono in ordine dorico, sopra ancora si apre una trabeazione dorica alterna triglifi e metope; poi segue l'ordine ionico del loggiato, sovrastato a sua volta da un ricco fregio. Per quanto riguarda la sua decorazione, si impegnarono tra gli altri, Tiziano, Paolo Veronesi, Tintoretto e altri. Le pareti sono ricoperte da immaginari ritratti di filosofi e da altre tele. La Ca' d'Oro è un celebre edificio edificato da Giovanni e Bartolomeo Bon, la cui facciata si presenta in marmo dorato ed è un ottimo esempio del passaggio dal gotico al rinascimento a Venezia. Al gotico appartengono i reticoli di trafori, i pareti delle finestre e dei balconi; mentre seguono un'impronta rinascimentale il colonnato e le piccole finestre quadrate. In seguito a questo fu trasformata in museo, conservando i capolavori di pittura come il San Sebastiano di Mantegna, vedute di Francesco Guardi e gli affreschi del Fondaco dei Tedeschi.
msn






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