Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

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rosarossa79
00martedì 20 marzo 2012 21:45
Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.

Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.

Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.

Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.

Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.

Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.

Che la pazienza richiede molta pratica.

Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.

Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti

Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.

Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.

Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.

Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.

Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.

Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.

La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se è stata la miglior conversazione mai avuta.

È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.

Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.

Non cercare le apparenze; possono ingannare.

Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.

Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.

Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.

Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!

Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.

Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.

Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.

Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.

La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l'importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.

L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.

Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.

Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange.
paulo coello
rosarossa79
00martedì 20 marzo 2012 21:51
mi piace questo scrittore e mi sembra che qui e' racchiusa tutta la mia delusione dell'essermi accorta,nella maniera piu umiliante che ci posso essere,di aver vissuto parte della mia vita nella falsita' totale

ho provato a immaginare cosa hanno provato quelle donne,Melania rea,robera ragusa,lucia manca,nello scoprire che tutta la loro vita era circondata da falsita'
avranno piu sofferto per le ferite esterne o per quelle dell'anima ?!

che brutta sensazione accorgersi che non sono solo cose che guardi tv

una volta le donne erano davvero un bene prezioso,oggi mi accorgo che sono degli oggetti
mebahiah.
00martedì 20 marzo 2012 22:14
Anche a me piace molto e ho diversi suoi libri, e mi piace molto anche questo pezzo.
Ma è un pezzo scritto e spesso le cose scritte sono belle, condivisibili, ci danno spunti di riflessione, ma noi siamo noi, ognuno con la sua singolarità, con il suo vissuto e le sue esperienze, belle o brutte che siano.

Vedi Debby, io non credo che oggi ci siano più di ieri donne oggetto, credo piuttosto che ci siano delle donne poco consapevoli di quanto valgono e permettono al prossimo di trattarle da oggetti.
E' importante acquisire sicurezza di sè, ma è ancora più importante imparare ad amarsi
dolcimartini
00martedì 20 marzo 2012 22:46


Buonasera. Anche io credo che non sia del tutto vera l'affermazione che le donne in passato fossero considerate un bene prezioso. Bisogna tener conto infatti, oltre che dei periodi storici, indubbiamente delle diverse culture tra i popoli. Aldilà delle singole realtà......
Un libro che mi ha fatto riflettere e capire quanto siamo fortunate, noi occidentali, è stato "Mille splendidi soli" di Hosseini Khaled.

danila555
00martedì 20 marzo 2012 23:04
Re:
dolcimartini, 20/03/2012 22.46:



Buonasera. Anche io credo che non sia del tutto vera l'affermazione che le donne in passato fossero considerate un bene prezioso. Bisogna tener conto infatti, oltre che dei periodi storici, indubbiamente delle diverse culture tra i popoli. Aldilà delle singole realtà......
Un libro che mi ha fatto riflettere e capire quanto siamo fortunate, noi occidentali, è stato "Mille splendidi soli" di Hosseini Khaled.




E' un libro stupendo.
L'ho letto tutto d'un fiato.

Io credo che in ogni cultura ci sia un tipo di donna: è quella donna che vogliono gli altri, ma spesso che vuole anche essa stessa.

Nel nostro mondo occidentale probabilmente ci sono state delle donne considerate un bene prezioso, ma non tutte considerate allo stesso modo.
Nella famiglia matriarcale sicuramente la donna era onorata come capo famiglia. Ma la sua nuora non era affatto considerata tale!



rosarossa79
00mercoledì 21 marzo 2012 07:56
mi sono svegliata nella speranza fosse un sogno
invece non lo era....tutta realta'
mi ributto a capofitto su di me dicendo a chi ha giocato,grazie
a piu tardi pupe [SM=g2814939]
danila555
00mercoledì 21 marzo 2012 23:40
Re:
rosarossa79, 21/03/2012 20.28:

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/articoli/1040712/lettera-di-parolisi-la-risposta-di-ludovica.shtml



Anche Ludovica, poverina, è una vittima.
Quanto deve averlo amato!
E quanta amarezza tra le righe!
E' brutto leggere che una ragazza così giovane non riesce ad andare avanti.


rosarossa79
00giovedì 22 marzo 2012 07:10
Re: Re:
danila555, 21/03/2012 23.40:



Anche Ludovica, poverina, è una vittima.
Quanto deve averlo amato!
E quanta amarezza tra le righe!
E' brutto leggere che una ragazza così giovane non riesce ad andare avanti.






credo che il problema piu grande e' che lo ama ancora
dolcimartini
00sabato 24 marzo 2012 07:39


L'uomo è un apprendista, il dolore il suo maestro, e nessuno conosce se stesso finchè non ha sofferto.


Alfred de Musset


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