Affrontare le paure nei sogni

Spesso i sogni riflettono le nostre paure, ma qual è la maniera migliore , una volta svegli di mettere ordine e affrontare i mostri che abitano nella nostra testa?

hai vissuto un episodio particolare ? a me non e' mai capitato

Si qualche giorno fa ho affrontato in sogno una mia paura e mi sono svegliata agitata. Il problema è che non so come superarla.

I sogni comunicano attraverso i simboli e, per decifrarli bisogna conoscerli.
Ti faccio un esempio: subito dopo la separazione io sognai un immenso campo di grano con una mietitrebbia che lo tagliava. A quei tempi avevo una terapeuta che mi seguiva. Quando glielo raccontai mi disse ridendo: "ma lo vuoi tagliare a tutti?".
Questo perché simbolicamente qualsiasi cosa appuntita rappresenta l'organo maschile e qualsiasi cavità rappresenta l'utero.
Però l'interpretazione è molto più complessa e per farlo bene, bisogna conoscere il vissuto della persona e tante altre cose.

Il mio non era un sogno simbolico e astratto, è come se avessi paura dei ragni e sognassi un ragno gigante che vuole mordermi.

cherubina_g, 06/12/2011 09.19:

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Il mio non era un sogno simbolico e astratto, è come se avessi paura dei ragni e sognassi un ragno gigante che vuole mordermi.

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Secondo me, il sogno ti sta comunicando che tu hai il timore che qualcosa di grande ti sta per attaccare. Potrebbe essere nel mondo del lavoro, negli affetti, tra le tue amicizie...
Se ti guardi dentro, forse scopri ciò che ti fa paura, nei confronti di cui ti senti inerme e troppo piccola per poterti difendere.

Che cosa rappresenta per te un ragno?
Cosa ti ricorda?
Cosa provi quando ne vedi uno?
Di che colore era? Cosa rappresenta quel colore per te?
Voleva morderti veramente o soffocarti? Cosa sentivi tu?

Forse più che il morso temi la tela, qualcuno vuole intrappolarti? Senti minacciata la tua libertà?

_Mamu_, 10/12/2011 20.39:

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Forse più che il morso temi la tela, qualcuno vuole intrappolarti? Senti minacciata la tua libertà?

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penso che la sensazione sia proprio questa a volte. In passato spesso mi capitava di sognare di essere stuprata, mi svegliavo sempre affannata.

magari ti senti "aggredita" dalla cultura dominante e senti che non puoi esprimere liberamente te stessa. A me piace interrogarmi in questo modo le rare volte che ricordo i sogni, butto giù tutte le associazioni di pensiero in modo istintivo e poi provo a vedere quale mi sta meglio addosso, lo faccio scrivendo e quando tocco il punto me ne accorgo subito, è un bel modo per imparare a conoscersi, a capire di cosa si ha bisogno, per entrare in contatto con se stessi. Il bello dei sogni è che non hanno filtri se non quelli simbolici, quindi anche le cose che non ci permetteremmo di chiederci mai perchè ci sembrano non appartenerci o perchè la morale comune le giudica, o perchè ci farebbe male ammetterlo, in quel contesto emergono, riflettendoci a viso aperto, accettando anche di avere aspetti che magari non avremmo sospettato si cresce, si apprende come autoaccettarsi con tutti i propri limiti,perchè tanto non è facendo finta che non esistano certe cose che scompaiono, tanto vale capirle e affrontarle al meglio..

Sai alla fine quello che credo di aver capito è che sono prigioniera di me stessa, non è il mondo che non mi accetta, ma il muro che ho costruito io per non vedere cosa esiste aldilà. Non so perchè sono arrivata a questa conclusione, ma so che vorrei poter lavorare su questo ostacolo e superarlo.

Forse il muro che hai creato attorno a te, secondo me, è un muro che ti isola da qualche cosa di cui hai timore o paura, qualcosa che forse non ti senti di affrontare: i sentimenti, la sessualità, l'amicizia, il lasciarsi andare con le persone, o la paura di non accettare te stessa per quello che sei.
Ora che sei consapevole di aver creato questo muro, forse puoi cercare in te quale è la paura e l'origine della stessa. Solo a quel punto potrai cominciare, se lo vorrai, a sgretolarlo lentamente.
Nei nostri vissuti precedenti qualcosa o qualcuno ci ha dato modo di creare queste paure per cui normalmente alziamo delle barriere per difenderci.
Io penso però che, solo guardando in faccia le nostre paure, esse svaniscono, perché sono solo una nostra creazione mentale. La mente è capace di crearle e di distruggerle!
Il buio scompare anche accendendo solo una piccola candela.

Sono d'accordo con le parole di Danila. La sensazione che avevo quando scrivendo affrontavo qualcuna delle mie paure era di aver guardato in faccia qualcosa che pensavo non avesse faccia, quello che mi sembrava un fantasma, una forza cupa inafferrabile prendeva forma, mi creavo un nemico da combattere e finivo con il capire che quello non era un nemico ma era una parte di me e che per quanto decisa nell'affrontarla dovevo solo combatterla con l'amore e la comprensione, ascoltando il disagio e dandogli risposte.. è un'esperienza molto bella e trasforma tanto. Mi dicono spesso che cambio, in viso, nel modo di essere, e aggiungono, in positivo, mi piace pensare che sia il mio percorso evolutivo che consegnandomi a me stessa mi rende una persona migliore di quella che ero. Sai che è da un pò che non mi dedico così a me stessa.. che stia crescendo troppo? Che sia troppo presa dal mondo? Vi ringrazio per avermi ricordato qual è la strada.. Vi abbraccio.

Quante cose interessanti, complimenti vivissimi :)