Come "pulire" la memoria

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danila555
00mercoledì 8 febbraio 2012 23:33
Passa in rassegna ogni armadio, ognoi cassetto, ogni album di foto, tutti i contenitori perché simbolicamente rappresentano la tua memoria.
Stabilisci quale criterio di valutazione scegliere: rimetti in memoria ciò che ti serve e ciò che ti piace e libera tutto ciò che è legato a ricordi dolorosi, ciò che non incontra più il tuo gusto attuale e ciò che non adoperi da almeno due anni.
Mentre fai questo lavoro ripeti di tanto in tanto a te stesso: quello che faccio in questo cassetto lo faccio anche nella mia memoria.
Ricicla quante più cose puoi, magari donandole a un istituto che si occupa dei più poveri.
Brucia ciò che è inutilizzabile e ciò che ti ricorda momenti difficili e, mentre lo bruci, spingi nel fumo, verso il cielo il tuo desiderio di liberare quei ricordi mediante il perdono e di iniziare un nuovo capitolo della tua vita..
Al terminbe osserva i cassetti e valuta quanto spazio vuoto rimane: quello è lo spazio che dedichi al nuovo in arrivo. Ringrazia per tutte le cose belle che verranno.
Questo lavoro dà risultati sorprendenti soprattutto se fatto sugli album di fotografie e nell'archivio delle lettere e dei ricordi personali.
Ricordati sempre di definire anticipatamente il criterio in base al quale decidere cosa tenere e cosa liberare.
danila555
00mercoledì 8 febbraio 2012 23:39
Oggi ho sperimentato l'esercizio facendo pulizia in un paio di cassetti in cucina.
Devo dire che, alla fine, mi sono sentita più libera.

[SM=g1882308] a me stessa
rosarossa79
00giovedì 9 febbraio 2012 08:06
dai che figata
lo devo fare prima possibile,la mia memoria e' quasi insufficiente :-D
danila555
00giovedì 9 febbraio 2012 21:03
L'esercizio continua cercando nella memoria i ricordi più dolorosi e bui, gli schemi mentali che ti rendono inadeguato rispetto alle situazioni attuali, le paure, le ansie, le resistenze nei confronti di persone o del cambiamento.

Scrivi brevemente, ma molto chiaramente, queste cose e bruciale insieme al foglio di carta su cui le hai scritte, spingendo nel fumo, verso il cielo, il tuo desiderio di perdonare e di trovare la pace interiore.

Se non ti senti completamente libero, puoi ripetere l'esercizio.

Finisci premiandoti con qualcosa che ti sei negato per tanto tempo: una passeggiata, uno spettacolo, un abito, un oggetto...

[SM=g2815010]
cherubina_g
00venerdì 10 febbraio 2012 08:36
bhè però non è come quando si fa la pulizia delle cartelle di un pc.. Ci sono ricordi che logorano, ma che devono essere ricordati.
danila555
00venerdì 10 febbraio 2012 10:44
Re:
cherubina_g, 10/02/2012 08.36:

bhè però non è come quando si fa la pulizia delle cartelle di un pc.. Ci sono ricordi che logorano, ma che devono essere ricordati.



Devi bruciare solo quelli che ti fanno soffrire, quelli che non ti servono più, non devi bruciare quelli che ti servono ancora.

Credo che la memoria del PC abbia le stesse caratteristiche.
A volte lo formattiamo, per eliminare tutte quelle cose che non servono più, o almeno credo (sono poco tecnologica).
Non c'è credo molta differenza nelle funzioni tra le due memorie.
La differenza sta nel fatto che il pc non ha emozioni (o almeno crediamo), mentre noi ne abbiamo.
E eliminare dei ricordi a volte può significare creare spazio per cose nuove. Allo stesso modo avviene nel pc credo.
Questo ci permette di aprirci a nuove relazioni, nuove amicizie, nuove attività.
Perché prima creiamo tutto mentalmente e poi agiamo. Ma se non abbiamo posto, cosa possiamo creare?
Non so se mi sono spiegata.
[SM=g2814943]


cherubina_g
00venerdì 10 febbraio 2012 12:57
Re: Re:
danila555, 10/02/2012 10.44:



Devi bruciare solo quelli che ti fanno soffrire, quelli che non ti servono più, non devi bruciare quelli che ti servono ancora.

Credo che la memoria del PC abbia le stesse caratteristiche.
A volte lo formattiamo, per eliminare tutte quelle cose che non servono più, o almeno credo (sono poco tecnologica).
Non c'è credo molta differenza nelle funzioni tra le due memorie.
La differenza sta nel fatto che il pc non ha emozioni (o almeno crediamo), mentre noi ne abbiamo.
E eliminare dei ricordi a volte può significare creare spazio per cose nuove. Allo stesso modo avviene nel pc credo.
Questo ci permette di aprirci a nuove relazioni, nuove amicizie, nuove attività.
Perché prima creiamo tutto mentalmente e poi agiamo. Ma se non abbiamo posto, cosa possiamo creare?
Non so se mi sono spiegata.
[SM=g2814943]




Si ti sei spiegata.. però ovviamente parlo per me. C'è un ricordo che non riesco, non posso e probabilmente non voglio cancellare, che mi ha provocato dolore. ha cambiato il mio modo di pensare, ha messo in dubbio alcune certezze e mi ha portata qui oggi. Se chiudo gli occhi rivedo quelle scene che dovrei provare a non vedere più, ma se le cancellassi sarebbe come perdere un'altra volta quella persona.


danila555
00venerdì 10 febbraio 2012 13:51
Re: Re: Re:
cherubina_g, 10/02/2012 12.57:


Si ti sei spiegata.. però ovviamente parlo per me. C'è un ricordo che non riesco, non posso e probabilmente non voglio cancellare, che mi ha provocato dolore. ha cambiato il mio modo di pensare, ha messo in dubbio alcune certezze e mi ha portata qui oggi. Se chiudo gli occhi rivedo quelle scene che dovrei provare a non vedere più, ma se le cancellassi sarebbe come perdere un'altra volta quella persona.





Qualcuno ti direbbe che non hai perdonato, o meglio hai perdonato con la testa ma non con il cuore, e questo non è perdono.
Probabilmente comunque non vuoi perché volere significa essere giunti già a metà percorso.
Il suggerimento che ti posso dare è di chiederti perché non vuoi.
Cos'è che ti impedisce di cancellare quei ricordi?
Cos'è che ti impedisce di perdonare?
Secondo me le risposte sono strettamente connesse.
Siediti su una sedia, chiudi gli occhi e fatti mentalmente queste domande, libera la mente da altri pensieri che non c'entrano nulla e vedra... i primi pensieri che ti vengono SPONTANEI (non quelli che vuoi tu) ti daranno la risposta.
La risposta può venire attraverso suoni, colori, immagini che tu dovrai interpretare in base al tuo mondo interiore.

Se hai bisogno di suggerimenti, chiedi pure. Se sono in grado di darteli, lo faccio volentieri.


danila555
00venerdì 10 febbraio 2012 14:04
Spesso non riusciamo a perdonare una persona perché si è comportata male, a nostro avviso. Ci sono chiaramente delle situazioni oggettive per cui è evidente un comportamento scorretto.
Io sono riuscita a perdonare una persona molto importante per me solo quando mi sono resa conto che in quel periodo per lui era l'unica cosa che poteva fare, non vedeva altre soluzioni, (non riusciva o non voleva). Certamente l'ho cricato aspramente, l'ho odiato, ma poi piano piano, ho ricucito la ferita e, quando la ferita non sanguinava più, mi sono accorta di non provare più nessun rancore.
Però ho sempre cercato delle alternative e delle potenzialità dentro di me.
Ogni volta che c'è qualcosa che non va interrogo me stessa e, stai sicura che le risposte arrivano.
Basta un po' di esercizio
_Mamu_
00venerdì 10 febbraio 2012 16:25
Bei consigli, appena posso mi metto all'opera anche se so già che non sarà affatto semplice..
rosarossa79
00venerdì 10 febbraio 2012 16:45
Re:
danila555, 10/02/2012 14.04:

Spesso non riusciamo a perdonare una persona perché si è comportata male, a nostro avviso. Ci sono chiaramente delle situazioni oggettive per cui è evidente un comportamento scorretto.
Io sono riuscita a perdonare una persona molto importante per me solo quando mi sono resa conto che in quel periodo per lui era l'unica cosa che poteva fare, non vedeva altre soluzioni, (non riusciva o non voleva). Certamente l'ho cricato aspramente, l'ho odiato, ma poi piano piano, ho ricucito la ferita e, quando la ferita non sanguinava più, mi sono accorta di non provare più nessun rancore.
Però ho sempre cercato delle alternative e delle potenzialità dentro di me.
Ogni volta che c'è qualcosa che non va interrogo me stessa e, stai sicura che le risposte arrivano.
Basta un po' di esercizio




e se invece sai che c'erano altre soluzioni?
come fai a perdonare? [SM=g2814996]
cherubina_g
00venerdì 10 febbraio 2012 19:31
Devo perdonare me per essere mancata il giorno dell'ultimo saluto.. Non voglio cancellarli perché sono gli ultimi ricordi che mi legano a questa persona. Questa persona purtroppo non c'è più e non tornerà, ci rivedremo nel ponte dell'arcobaleno un giorno, però mi manca tanto =(
danila555
00sabato 11 febbraio 2012 15:34
Re: Re:
rosarossa79, 10/02/2012 16.45:




e se invece sai che c'erano altre soluzioni?
come fai a perdonare? [SM=g2814996]



Per l'altro non c'erano altre soluzioni, non per te.
E' necessario comprendere (prendere con) l'altro per renderci conto che LUI non aveva altre soluzioni.


danila555
00sabato 11 febbraio 2012 15:39
Re:
cherubina_g, 10/02/2012 19.31:

Devo perdonare me per essere mancata il giorno dell'ultimo saluto.. Non voglio cancellarli perché sono gli ultimi ricordi che mi legano a questa persona. Questa persona purtroppo non c'è più e non tornerà, ci rivedremo nel ponte dell'arcobaleno un giorno, però mi manca tanto =(


Non preoccuparti, probabilmente non è giunto il momento. Riuscirai a perdonarti al momento opportuno.
Ti sono vicina

[SM=g2814937]


rosarossa79
00domenica 12 febbraio 2012 22:12
Re: Re: Re:
danila555, 11/02/2012 15.34:



Per l'altro non c'erano altre soluzioni, non per te.
E' necessario comprendere (prendere con) l'altro per renderci conto che LUI non aveva altre soluzioni.






della serie che ci dobbiamo autoconvincere?
danila555
00lunedì 13 febbraio 2012 16:48
Re: Re: Re: Re:
rosarossa79, 12/02/2012 22.12:




della serie che ci dobbiamo autoconvincere?



Quando tu devi risolvere un problema, ti metti a tavolino e valuti le diverse modalità con cui risolverlo. Ce ne possono essere una, due, tre ...
Ma tu potresti vedere solo un modo di risolvere quel problema. Non dico che non ci sono, ma TU ne vedi solo uno, gli altri non puoi vederli o non vuoi vederli o ...
Lo stesso problema, visto da un'altra persona, potrebbe avere non una, ma cento modalità di risoluzione.
E' tutto molto soggettivo.
Quando si vede una sola soluzione (si potrebbe avere il collo rigido o il mal di schiena)è perché non si riesce a vederne altre.


danila555
00lunedì 13 febbraio 2012 19:54
Pulizia nei confronti degli altri
Se ci sono alcune persone che ti fanno ribollire dentro prova a fare il seguente esercizio.
Rilassati in una poltrona comoda, chiudi gli occhi e immagina davanti a te questa persona.
Dille una frase del genere: "quel giorno, quel certo tuo comportamento mi ha fatto soffrire. So che in realtà tu mi hai fatto da specchio, riflettendo una mia parte sofferente, perciò l'hai fatto per il mio bene. Da oggi perciò desidero vedere solo i tuoi lati migliori ed essere completamente in pace con te".
Abbracciala mentalmente.

Questo è un esercizio che possiamo ripetere tutte le volte che vogliamo, rivolto alla stessa persona o a più persone.
O addirittura rivolto a noi stessi quando siamo arrabbiati per aver fatto qualcosa di cui non riusciamo a perdonarci.
danila555
00lunedì 13 febbraio 2012 19:55
Se il dolore è molto forte
Se il dolore legato a quella persona è molto forte, scrivile una lettera che non le invierai mai.
Scrivi senza mezzi termini tutto ciò che provi, sfogati completamente, piangi o urla se ti viene spontaneo.

Al termine metti le mani sulla lettera e chiudi gli occhi.
Senti quanto male hai fatto a te stesso conservando quel ricordo, quante possibilità vitali ti sei negato e dichiarati il tuo amore: di' a te stesso che sei la persona più importante perciò vuoi la pace interiore e aspiri a una vita serena.
Brucia la lettera con il solito giochino del fumo.
Se necessario, ripeti l'esercizio tutte le volte che lo ritieni opportuno.
Congratulati con te stesso e procurati occasioni per divertirti e ridere.
danila555
00mercoledì 15 febbraio 2012 19:05
Questo è un esercizio un po' difficile

Rilassati in poltrona, chiudi gli occhi e richiama davanti a te i ricordi che ancora ti fanno soffrire.
Immaginali come scene di film drammatici di cui sei il protagonista.
Poi immagina di spostarti al di fuori della scena, di essere un celebre regista controcorrente e cerca i lati comici della situazione, trasformala in un film comico.
Senti dentro di te la drammaticità che si scioglie e ti fa diventare più leggero.

E' un esercizio difficile perché una grossa sofferenza la sentiamo dentro; quando riusciamo a vederla dall'esterno vuol dire che siamo già fuori e quindi l'abbiamo superata.
rosarossa79
00mercoledì 15 febbraio 2012 20:38
Re: Pulizia nei confronti degli altri
danila555, 13/02/2012 19.54:

Se ci sono alcune persone che ti fanno ribollire dentro prova a fare il seguente esercizio.
Rilassati in una poltrona comoda, chiudi gli occhi e immagina davanti a te questa persona.
Dille una frase del genere: "quel giorno, quel certo tuo comportamento mi ha fatto soffrire. So che in realtà tu mi hai fatto da specchio, riflettendo una mia parte sofferente, perciò l'hai fatto per il mio bene. Da oggi perciò desidero vedere solo i tuoi lati migliori ed essere completamente in pace con te".
Abbracciala mentalmente.

Questo è un esercizio che possiamo ripetere tutte le volte che vogliamo, rivolto alla stessa persona o a più persone.
O addirittura rivolto a noi stessi quando siamo arrabbiati per aver fatto qualcosa di cui non riusciamo a perdonarci.




lo scopo sarebbe quello di perdonare?
che bella questa cosa degli esercizi
rosarossa79
00mercoledì 15 febbraio 2012 20:39
Re: Se il dolore è molto forte
danila555, 13/02/2012 19.55:

Se il dolore legato a quella persona è molto forte, scrivile una lettera che non le invierai mai.
Scrivi senza mezzi termini tutto ciò che provi, sfogati completamente, piangi o urla se ti viene spontaneo.

Al termine metti le mani sulla lettera e chiudi gli occhi.
Senti quanto male hai fatto a te stesso conservando quel ricordo, quante possibilità vitali ti sei negato e dichiarati il tuo amore: di' a te stesso che sei la persona più importante perciò vuoi la pace interiore e aspiri a una vita serena.
Brucia la lettera con il solito giochino del fumo.
Se necessario, ripeti l'esercizio tutte le volte che lo ritieni opportuno.
Congratulati con te stesso e procurati occasioni per divertirti e ridere.




mi ha commosso questo...non riesco a farlo
danila555
00mercoledì 15 febbraio 2012 21:52
Re: Re: Pulizia nei confronti degli altri
rosarossa79, 15/02/2012 20.38:




lo scopo sarebbe quello di perdonare?
che bella questa cosa degli esercizi



Certamente.
Il perdono è molto importante per la serenità dell'animo.
Alcuni studiosi di medicina olistica ritengono che molte malattie (una tra queste la sclerosi) dipendono dalla difficoltà di perdonare.


danila555
00mercoledì 15 febbraio 2012 21:55
Re: Re: Se il dolore è molto forte
rosarossa79, 15/02/2012 20.39:




mi ha commosso questo...non riesco a farlo


Probabilmente non è ancora scattata la molla, non sono ancora maturi i tempi per poterlo fare.
Se ami te stessa e ti dai il dovuto tempo, vedrai che arriverà il momento.


rosarossa79
00mercoledì 15 febbraio 2012 21:59
Re: Re: Re: Se il dolore è molto forte
danila555, 15/02/2012 21.55:


Probabilmente non è ancora scattata la molla, non sono ancora maturi i tempi per poterlo fare.
Se ami te stessa e ti dai il dovuto tempo, vedrai che arriverà il momento.






non credo di amare me stessa sai,lo vedo da come si e' svolta la mia vita
da come mi sono fatta trattare dalle persone che ho incrociato nella mia vita
danila555
00mercoledì 15 febbraio 2012 22:39
Re: Re: Re: Re: Se il dolore è molto forte
rosarossa79, 15/02/2012 21.59:




non credo di amare me stessa sai,lo vedo da come si e' svolta la mia vita
da come mi sono fatta trattare dalle persone che ho incrociato nella mia vita


Come fai a dire che non ami te stessa?
Cosa te lo fa credere?
C'è qualcosa che non sei riuscita a perdonarti?

Se vuoi scoprirlo, mettiti seduta e rilassati, chiudi gli occhi, regolarizza il tuo respiro e quando tutti i pensieri se ne sono andati, fatti la domanda fatidica: perché non mi amo?
Dai qualche minuto alla tua mente e poi il primo pensiero spontaneo che arriva, è quello.
[SM=g2814939]


rosarossa79
00giovedì 16 febbraio 2012 19:33
Re: Re: Re: Re: Re: Se il dolore è molto forte
danila555, 15/02/2012 22.39:


Come fai a dire che non ami te stessa?
Cosa te lo fa credere?
C'è qualcosa che non sei riuscita a perdonarti?

Se vuoi scoprirlo, mettiti seduta e rilassati, chiudi gli occhi, regolarizza il tuo respiro e quando tutti i pensieri se ne sono andati, fatti la domanda fatidica: perché non mi amo?
Dai qualche minuto alla tua mente e poi il primo pensiero spontaneo che arriva, è quello.
[SM=g2814939]






quando permetti a qualcuno di calpestare la tua dignita' significa che non ci tieni a te
si,ci sono delle cose che non sono riuscita a perdonarmi,una che posso menzionare e' il fatto che all'eta di 20anni mio padre decise cosa era meglio per me e oggi porto dietro lo strascico della mia non scelta
il fatto che per me lui era importante mi ha spinto a non oppormi ...
danila555
00giovedì 16 febbraio 2012 20:29
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Se il dolore è molto forte
rosarossa79, 16/02/2012 19.33:




quando permetti a qualcuno di calpestare la tua dignita' significa che non ci tieni a te
si,ci sono delle cose che non sono riuscita a perdonarmi,una che posso menzionare e' il fatto che all'eta di 20anni mio padre decise cosa era meglio per me e oggi porto dietro lo strascico della mia non scelta
il fatto che per me lui era importante mi ha spinto a non oppormi ...



Guarda, tu fai parte di un'altra generazione e forse potevi importi, ma a 20 anni io DOVEVO fare quello che diceva mio padre.
Ciò non toglie che io abbia avuto dei rancori contro mio padre che ora purtroppo non c'è più.
Ho messo in atto tutto quello che era nelle mie possibilità per perdonare me stessa e mio padre.
Non ti dico che ci sono riuscita ma sono sulla strada giusta.


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