Parto dal principio che se una persona mi delude ho commesso un errore di valutazione della sua personalità. Nel caso di una semplice conoscenza il mio errore può essere giustificato, in caso di amicizia lo considero già un errore imperdonabile.
Non prendo nemmeno in considerazione la delusione che proviene dal comportamento di una persona ancora più cara di un amico, un parente o una compagna di vita. In quel caso mi ha deluso più la mia arguzia che il suo comportamento.
E' anche vero che le persone crescono e cambiano e la considerazione che abbiamo di ognuna di loro dovrebbe crescere e cambiare anch'essa, invece il più delle volte restiamo ancorati ad un concetto che ci siamo fatti in seguito a particolari circostanze e scoprire atteggiamenti che non avevamo preventivato, appunto, ci delude.
Le personalità sono complesse e guai a giudicare le persone in modo frettoloso e sotto una spinta emotiva.
La delusione ci dovrebbe indurre a rivalutare, alla luce dei fatti, la considerazione nei confronti di una persona. La nostra mente deve essere dinamica anche nei rapporti interpersonali, è la staticità mentale che ci crea i maggiori disagi.
Pensiero di basettun