FINO A CHE PUNTO E' GIUSTO ESSERE ALTRUISTI?

lo dico sempre ma poi non lo faccio mai

Bisogna esser altruisti con le persone giuste, spesso non si è contracambiati, ma pazienza si dice fai del bene e dimentica e se fai del male ricordalo....

Secondo me cisono diversi limiti all'altruismo:
il limite principale è dato dalla carica a disposizione, più si sta bene psichicamente (in senso ampio, benessere come situazione ideale di carica interiore) e fisicamente più si può spendere la propria energia;
Un altro limite è ciò che se ne trae in termini spirituali, se quel gesto non ci nutre su un altro piano sarà sempre un pò privo di qualcosa ed eccessivamente faticoso per chi lo compie;
Anche la volontà altrui può essere un limite, se l'altro non vuole essere aiutato stiamo solo mettendo in atto un'azione che non tiene conto dell'attore protagonista del nostro inervento;
l'altruismo deve fare i conti con le proprie aspettative, se non è gratuito rischiamo di ferirci quando le cose non vanno come vorremmo;

Mi è capitato di non tenere conto dei miei limiti e non solo non sono stata d'aiuto a nessuno ma avevo smarrito me stessa ed ero diventata un burattino nelle mani dei più forti.. non mi accorgevo di essere io quella debole. Ci vuole carattere per essere altruista senza rischiare e ci vuole la forza per fissare dei limiti al proprio concedersi, non possiamo aiutare tutti, non possiamo essere disponibili sempre, non possiamo salvare il mondo.. ci sono dei limiti umani che è giusto rispettare. Porsi al centro non è sempre egoismo ma il punto di inizio per orientare la propria azione in modo consapevole e valido all'altro..

Concordo con Mamu...per poter aiutare bisogna essere abbastanza forti ed inoltre si deve avvertire dall'altro una richiesta di aiuto, altrimenti rischia di diventare un'ingerenza. Quel po' di sano egoismo che dice Mamu è positivo, perchè per poter pensare al prossimo è necessario prima aver pensato a se stessi e aver creato quell'equilibrio che ci permette di saper essere utili

Non a caso il salmo dice "Ama il prossimo tuo come te stesso". questo dice tutto, bisogna in primis raggiungere il proprio equilibrio e poi essere disponibile nei confronti degli altri.Poi magari riceveremo porte in faccia, ma come dice cri se fai del bene dimentica!

e' sbagliato
sempre e cmq secondo me

rosarossa79, 28/08/2009 15.44:

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e' sbagliato
sempre e cmq secondo me

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Cosa è sbagliato?

pensare agli altri..
una grandissima fregatura

Le fregature possono essere dimenticate, però essere d'aiuto e vedere che la persona in questione sta bene, ti ripaga di ogni sacrificio. Poi è logico non tutto va come desideriamo, ma chi ha ricevuto del bene, in cuor suo sa che quel gesto ha un valore impagabile.

Sono d'accordo con Manu e trovo verissimo che un gesto di altruismo debba nutrire la nostra spiritualità altrimenti non ha senso. Essere altruisti non è un mestiere ma una necessità, se faccio qualcosa di buono per gli altri ne ricavo serenità e ciò deve bastare. Certo ci sono dei limiti che devono contemplare la volontà, l'orgoglio e in definitiva anche la serenità del ricevente (ci sono persone che non vogliono essere aiutate e farlo sarebbe una violenza), ma anche la nostra capacità è un limite e se intraprendiamo un servizio gratuito per gli altri per appagare la nostra pace interiore, dobbiamo essere certi che andremo fino in fondo all'impresa. Non c'è nulla di peggio che l'offerta di un aiuto che si esaurisce per noia o perché non abbiamo gli strumenti per compierlo totalmente.

"un bel gesto di altruismo"


Ha sangue raro, lo dona 1000 volte
Australia,salvati 2 mln bimbi da anemia

Il suo sangue ha salvato oltre due milioni di bambini. Protagonista della vicenda un eroe molto normale: si chiama James Harrison ed è nato in Australia. Essendo stato salvato da una trasfusione all'età di 14 anni, ha deciso di ricambiare il favore donando il suo sangue, preziosissimo. E' infatti di un tipo molto raro, capace di curare l'anemia infantile. Per questo ha "dato" il suo sangue per quasi mille volte nella sua vita.

Gli esperti hanno trovato nel sangue di Harrison, 74 anni e dai 18 assiduo donatore, un importante anticorpo che può guarire i bambini da una rara e altrettanto letale forma di anemia. proprio per questo si è calcolato che la sua generosità abbia salvato da morte certa almeno due milioni di piccoli. La sua promessa di ricambiare quella volta in cui, 14enne, ebbe bisogno di sangue altrui, non è cessata neppure con la morte della moglie. e attualmente è a quota 984.

"E' triste dirlo, ma la vita va avanti è bisogna continuare a fare ciò che si deve", aveva commentato Harrison. Dall'alto mia moglie veglierà su di me e sui bambini malati", ha aggiunto, promettendo entro fine 2010 la sua millesima donazione.

fonte:tgcom