Giro di vite al traffico di cuccioli

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_Stellamarina_
00lunedì 5 ottobre 2009 17:17
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al ddl di ratifica parlamentare della Convenzione di Strasburgo, che introduce norme particolarmente severe a protezione degli animali d'affezione.


ROMA
Il traffico illegale di cani e gatti diventa un reato, punibile con una condanna fino a 13 mesi di reclusione, pena che viene aumentata di un terzo se vittime del traffico sono cuccioli di meno di 8 settimane di vita. Sanzioni sono prevista anche per negozianti e trasportatori. È questa una delle novità introdotte dalla Convenzione europea per la protezione degli animali, presentata dal ministro degli Esteri Franco Frattini al termine del Consiglio dei ministri che ha varato il disegno di legge per la ratifica parlamentare.

La Convenzione, ha spiegato il ministro, «introduce dei principi e delle sanzioni penali in particolare il divieto di abbandono degli animali, il divieto di maltrattamenti e del causare dolore, e anche il diritto degli animali al benessere e a interventi chirurgici o medici che siano fatti con tutte le caratteristiche per evitare sofferenze».

Si introducono anche «il divieto di drogare» gli animali e «limiti nel loro impiego negli spettacoli e nelle esposizioni, senza paralizzare l’attività circense». «Ma la novità più importante - ha sottolineato il titolare della Farnesina - è che introduciamo un reato nuovo: quello del traffico illecito di cani e di gatti, con particolare riferimento al traffico di cuccioli».

«Finalmente ratifichiamo una convenzione di Strasburgo del lontano 1987 che introduce norme particolarmente severe per la protezione degli animali da compagnia, una cosa che riguarda milioni di famiglie italiane», ha detto Frattini auspicando che la ratifica, definita «un’assoluta priorità », avvenga entro Natale.

Martini: «Anche il taglio della coda, delle orecchie, e altre mutilazioni non motivate da esigenze terapeutiche, sono diventati reati penali»
Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di legge di ratifica della Convenzione Europea sulla protezione degli animali da compagnia «si compie un ulteriore passo in avanti per la tutela della salute e del benessere dei nostri cani e gatti. Finalmente grazie all’intensa collaborazione con il ministro Franco Frattini il traffico illecito di cuccioli sarà reato». Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, che si dichiara «molto soddisfatta».

«Con questo atto normativo, oltre a ratificare la Convenzione del Consiglio d’Europa di Strasburgo emanata nel lontano 1987, sono state introdotte importanti modifiche al Codice Penale. In particolare - ha riferito Martini - il taglio della coda, delle orecchie, e altre mutilazioni non motivate da esigenze terapeutiche, sono diventati reati penali attraverso la modifica dell’art.544ter del Codice Penale».
«Ringrazio sentitamente l’amico e collega Franco Frattini - ha concluso - per l’impegno profuso per l’approvazione di questo provvedimento importante per una società civile».


Almeno, ogni tanto, qualcosa di buono anche per loro!!
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