Cuneo - Pontechianale
Pontechianale (Pount e Le Chanal in occitano, Pontcianal in piemontese) è un comune sparso di 202 abitanti della provincia di Cuneo.
In realtà non esiste il paese di Pontechianale in sé, perché il comune è formato da un insieme di frazioni, nessuna delle quali ha tale nome: Maddalena (il capoluogo, sede del municipio), Villaretto, Castello, Rueites, Forest, Chiesa, Genzana e Chianale.
È il più alto paese della Val Varaita e il suo territorio confina con quello francese, raggiungibile in automobile attraverso il valico Colle dell'Agnello. La Valle Varaita fa parte delle valli occitane italiane, ed infatti nel comune si parla la lingua occitana. È anche uno dei paesi della Castellata, insieme a Casteldelfino e Bellino.
Il lago nella stagione invernale. Al fondo si nota la diga.
Dal 1942, nel territorio del comune di Pontechianale, sorge una diga (Frazione Castello), che permette la formazione di un lago, molto frequentato dai turisti d'estate. Tale lago serve per la produzione di energia elettrica, in quanto l'acqua accumulata viene indirizzata verso la centrale idroelettrica di Casteldelfino che produce l'energia elettrica.
Proprio per permettere la costruzione della diga, negli anni Quaranta è stata completamente abbattuta la frazione Chiesa di Pontechianale, che sorgeva dove ora vi è il lago. Tutte le case di questa frazione, insieme alla chiesa parrocchiale stessa (San Pietro in Vincoli) e al cimitero sono stati ricostruiti in un'altra località nello stesso comune, che ha riassunto il nome di frazione Chiesa. Alcuni resti delle case sono tuttora visibili sul fondo del lago, nei periodi di magra.[1]
Sono presenti impianti di risalita per lo sci invernale sia in paese, sia a più alta quota, a più di 2000 metri di altitudine, raggiungibili con una seggiovia.
Nel territorio del comune sorge il Bosco dell'Alevè, il più grande bosco di pini cembri d'Europa.