In Umbria biancospini miracolosi

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rosarossa79
00domenica 16 gennaio 2011 09:33
tgcom
Gualdo Tadino e un'antica tradizione

Cosa accomuna il biancospino al Beato Angelo, eremita medievale di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, e patrono della città? Quasi tutto, verrebbe da dire. A testimoniarlo un'antica tradizione che viene rievocata ogni anno nei giorni 14 e 15 gennaio in occasione dei festeggiamenti del Beato.

Si racconta che, il 15 gennaio 1324, durante il trasporto della sua salma dall'Eremo di Capodacqua all'Abbazia di San Benedetto, ebbe luogo una fioritura eccezionale del biancospino, un arbusto appartenente alla famiglia delle Rosacee, molto diffuso nei nostri boschi. Oggi, come allora, il singolare fenomeno si ripete a Gualdo Tadino, proprio in questo periodo dell'anno, qualunque sia la condizione atmosferica. Il Beato Angelo è molto venerato a Gualdo Tadino e la sua è una storia di umiltà e carità cristiana: una volta la madre lo scoprì mentre sottraeva il pane alla propria famiglia per donarlo ai più poveri. Angelo, in risposta a un rimprovero, lanciò un'imprecazione e se ne andò al pascolo. Al suo ritorno, trovò la madre morta.

Pieno di rimorso, Angelo decise allora di recarsi in pellegrinaggio a Santiago de Compostela, in Galizia, prima di ritirarsi in una cella solitaria nei pressi dell'Eremo dei SS. Gervasio e Protasio. Qui restò in preghiera e penitenza per ben trentasei lunghi anni, fino alla sua scomparsa, il 15 gennaio 1324. Per il numero elevato dei suoi prodigi, la cella dove Angelo visse per tutti quegli anni, diventò meta di pellegrinaggio, mentre intorno alla sua figura si creava un alone di mistero: mentre Angelo moriva in preghiera, le campane dell'Abbazia di San Benedetto si misero a suonare da sole. Un altro fenomeno inspiegabile, come la straordinaria fioritura delle siepi di biancospino e dei campi di lino durante il passaggio del corteo funebre Ancora oggi, nonostante le basse temperature, le spinose siepi di biancospino si coprono di germogli, in grande anticipo sul tempo visto che la fioritura del Crataegus monogyna, comunemente chiamato biancospino, avviene di solito in primavera.

Il biancospino è simbolo di forza e robustezza e le sue riconosciute proprietà cardioprotettive potrebbero essere un rassicurante messaggio di guarigione lasciato dal Beato Angelo quasi come un'eredità... Il messaggio spirituale vale un viaggio a Gualdo Tadino per scoprire le bellezze artistiche della città.
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