Invidia

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rosarossa79
00domenica 2 gennaio 2011 13:51
amando.it


L’invidia fa parte da sempre della natura umana; colpisce prevalentemente le donne, ma si sta diffondendo largamente anche tra gli uomini. Si tratta di per sé di un sentimento negativo, che può però trasformarsi in uno stimolo utile se serve a ribellarsi a situazioni di ingiustizia.

Poca autostima
InvidiaAlla base dell’invidia c’è spesso una bassa autostima o una carenza di fiducia in se stessi. La causa può dipendere da problemi affettivi risalenti all’infanzia o a una situazione momentanea di cui si è insoddisfatti. Quando si prova invidia si pensa di avere poco valore e non si è contenti di se stessi, rimanendo così spettatori impotenti della propria vita, senza agire positivamente. Spesso manca lo stimolo al miglioramento e si entra così in un circolo vizioso che paralizza e destabilizza, provocando dolore e senso di inadeguatezza. L’invidia porta a vedersi nella luce peggiore e a considerare che le qualità altrui dipendano dalla fortuna.

Invidia negativa e invidia positiva
Spesso l’invidia è di breve durata e diretta verso piccole cose, e diventa preoccupante quando porta con sé frustrazione e negatività. Il problema inizia quando paralizza e la persona evita esperienze che la esporrebbero al rischio di sentirsi inferiore, oppure si inibiscono le proprie capacità.
Non è sempre un sentimento negativo, ma può essere positiva quando si desiderano le qualità di un'altra persona senza il desiderio di toglierle ciò che ha. In questo caso si vorrebbe emulare l’altro, per migliorarsi. Diventa positiva anche quando fa scattare una ribellione, per esempio verso un’ingiustizia subita quando gli altri acquisiscono vantaggi che appaiono immeritati.

Invidia

Nasconderla?
Solitamente l’invidia è un’emozione che inizia nei sogni ad occhi aperti, quando si immagina quello che non si ha e che si vorrebbe avere. Questo qualcosa di solito lo hanno gli altri e da qui nasce la domanda “perché lui si e io no?”. In questo modo nasce l’invidia come emozione dolorosa e scaturisce proprio dal confronto fra la propria situazione e quella dell’altra persona, con la constatazione della propria inferiorità in un determinato ambito. Ed è distruttiva se ogni volta si spera che il protagonista cada in disgrazia, ipotizzando che questo faccia stare meglio.
L’invidia è solitamente un peccato segreto, un’emozione che non esce quasi mai allo scoperto, che non si confessa facilmente e spesso si nega.

La soluzione
Per prima cosa bisogna riconoscere di essere invidiosi, senza rifiutare questo sentimento o rimuoverlo. È importante anche trovare dei tentativi per consolarsi, riconoscendo quella differenza che si sente come mancante rispetto all’altro e cercando di controbilanciarla ricordando le proprie peculiarità, che possono essere un vantaggio. Si deve usare l’invidia come uno stimolo, partendo da quello che si è e dalla valorizzazione delle proprie qualità, riconoscendo il proprio talento e impegnandosi al meglio. Talvolta può essere utile un percorso psicoterapeutico e iniziare a coltivare delle passioni proprie.
Autore: Bianca Maria Fracas - Psicologa e consulente sessuale
_Stellamarina_
00martedì 4 gennaio 2011 11:30
Bhe in linea di massima da adulta non sono mai stata invidiosa.. forse da ragazzina si per qualcosa... ma da adulta mai...
Ultimamente un pò invidiosa per una mia amica in maniera molto bonaria. [SM=g8207] Lavora sulle MSC è hostess e ha trascorso capodanno tra New York e Caraibi... ihihih e dire che questo lavoro l'ho trovato io per lei [SM=x1729814] [SM=x1729814] [SM=x1729814]
rosarossa79
00mercoledì 5 gennaio 2011 18:26
invidiosa nel senso brutto della parola mai..
paragonarmi ad altri spesso e' me per me di stimolo a migliorarmi
Stefano$26
00giovedì 6 gennaio 2011 19:16
L'invidia è un brutto sentimento, distrugge i rapporti sociali e logora il nostro mondo interiore.
cherubina_g
00sabato 8 gennaio 2011 11:30
però a volte confondiamo l'invidia con un po' di sana competizione. Un ragazzo una volta mi fece notare questa cosa e diceva che, quando tu inizi a sentirti inferiore e provare magari un po' di invidia, cerca di trasformare questa rabbia in qualcosa di positivo e trova lo stimolo per migliorare.
rosarossa79
00sabato 8 gennaio 2011 11:34
inaftti,e' proprio cio' che intendevo io
danila555
00martedì 11 gennaio 2011 12:46
Secondo me, è una delle peggiori emozioni perché fa male a chi la prova e a colui che la subisce.
Il problema è che vediamo l'altro come un qualcosa con cui competere.
Forse avremmo bisogno di percepirci come parti del tutto e allora sì che vedremmo l'altro con amore, e vorremmo il suo bene proprio come vogliamo il nostro.
rosarossa79
00martedì 11 gennaio 2011 13:06
e' difficle pero' farlo Danila
ROCKY77
00martedì 11 gennaio 2011 13:27
non conosco questo sentimento. e non certo perchè io sia migliore di altri anzi, è che non mi interessa il confronto con le cose degli altri. sono felice del poco che ho!
danysong
00martedì 11 gennaio 2011 14:09
L'invidia è una brutta cosa, chi prova questo sentimento in negativo, sa' esser cattivo rovina se stesso perche' logora sempre dentro, poi rovina anche le belle amicizie.
danila555
00martedì 11 gennaio 2011 15:58
Re:
rosarossa79, 11/01/2011 13.06:

e' difficle pero' farlo Danila




Sicuramente è molto difficile da raggiungere. Anche io ne sono ben lontana.
Il percorso per raggiungerlo è lungo, però, secondo me, già prenderne coscienza è il primo passo. Poi chiedersi magari il motivo per cui sentiamo questa emozione.
Comunque per superare tutte le emozioni negative, quelle che rodono... rodono... rodono (la rabbia ne è un'altra di quelle toste!!!) secondo me l'unica strada è camminare verso l'altro, superare la separazione dall'altro, gioire per le qualità dell'altro... anche per le ricchezze dell'altro (e questo è molto molto difficile!!!). [SM=g1882349]
Purtroppo in questo mondo in cui si corre... corre... corre... non abbiamo nemmeno il tempo di ascoltare le persone che ci stanno vicine... figuriamoci gli altri.
A me capita spesso di camminare per strada e vedere nello sguardo di uno sconosciuto una sofferenza, la paura, la rabbia...
Ecco, io vorrei chiedere... magari potrebbe aver bisogno semplicemente di parlare, ma non lo faccio... la paura di uno sconosciuto mi blocca.
A volte lo faccio con i conoscenti... Qualcuno ne approfitta per sfogarsi e magari io sono più serena perché ho contribuito a farlo stare meglio.

[SM=g1839933] [SM=g1763292]


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