L'ultimo arrivato

Caita spesso nel mondo del lavoro di assistere ad una sorta di esclusione nei confornti dell'ultimo arrivato. Lo si identifica come il meno preparato, spesso lo si tratta quasi da zerbino. C'è una sorta di periodo di prova da parte dei colleghi che serve a testare la capacità di integrazione del soggetto. Vi è mai capitato?

Io arrivo sempre un pò prima!!!

cmq e' vero che chi arriva per ultimo subisce sempre ,in ufficio era cosi..poveri malcapitati

Quando ho cominciato io il mio lavoro (si tratta di molti anni fa) effettivamente mi sono sentita trattata come dici tu: diffidenza da parte dei colleghi, ero l'ultima a sapere le cose...
A me sembra che ora le cose siano cambiate perché le colleghe che arrivano adesso le trattiamo coi guanti bianchi perché in genere sono molto giovani e a noi un po' attempate piace stare coi giovani, confrontarci con loro, e poi i giovani hanno l'energia che magari a noi comincia a mancare. Parlo chiaramente di energia fisica perché di energia mentale ne abbiamo da vendere, non ci frega nessuno.

E' vero capita spesso, è il problema di ogni inserimento in un gruppo già formato. La mia attuale esperienza sta andando in controtendenza rispetto a questo aspetto e infatti sono ancora incredula. Del resto un ambiente di lavoro aperto e accogliente stimola di più, ti porta a dare decisamente il doppio delle energie e dell'entusiasmo, insomma, giova a tutti..

Hai perfettamente ragione, magari fosse sempre così!!!

spesso l'ultimo arrivato e' pure d'intralcio al lavoro ma mi rendo conto che se non si insegna loro non impareranno mai