La mamma è malata: come dirlo ai figli?

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rosarossa79
00lunedì 11 ottobre 2010 10:11
amando.it
Anche se non si vorrebbe, purtroppo, ci sono situazioni in cui i genitori di figli ancora piccoli si ammalano, e nel caso sia la mamma a stare poco bene o a doversi sottoporre alle cure, il bambino soffre ancora di più. In queste situazioni è difficile essere sinceri con i figli, specialmente se hanno un’età in cui sono ancora molto fragili. Ma è fondamentale essere sinceri. Qual è però il modo migliore per comunicare la propria condizione di salute senza creare dei traumi?


Come dire ai figli che la mamma è malata?

Mai mentire

Quando ci si ammala di un disturbo serio e si ha un bambino è normale avere dei dubbi su come e cosa dirgli; tuttavia per la serenità e l’equilibrio psicologico bisogna superare le paure ed essere sinceri. La verità viene sempre a galla, e non è giusto promettere ad un bambino cose che non sappiamo se possiamo mantenere, trasmetteremmo al bambino l’angosciante sensazione di essere vittima di un imbroglio. Agli occhi di un bambino una menzogna è pur sempre una menzogna, anche se detta a fin di bene. Anche l’atteggiamento vago ed elusivo è controindicato perché porterebbe solo angosce. Quindi l’unica scelta è la verità, per non farlo sentire un estraneo di fronte ai cambiamenti normali della quotidianità.

Verità = complicità

Dire la verità consente di stabilire con il bambino un rapporto di fiducia e complicità. In più non apre la strada all’umiliazione che si può provare quando si raccontano le bugie. La verità deve essere semplice e chiara “la mamma è ammalata”, ma anticipando la paura che il bambino può vivere con una frase “so che adesso sei molto preoccupato, perché andrà in ospedale e hai paura che non guarisca”. È importante anche comunicare il proprio stato d’animo di adulto, di preoccupazione e paura, dando però allo stesso tempo rassicurazione e speranza. È fondamentale anche rendere partecipe il bambino di quello che sta accadendo di volta in volta, dei successi delle cure, o della fiducia dei medici.

Mamma malata: come dirlo ai figli?

Il dolore è anche insegnamento

Tutti i bambini hanno la capacità di adattarsi alla realtà, anche quando questa è difficile e dolorosa. Essere tenuti all’oscuro delle cose è peggio di una verità che fa male. L’importante è aiutarli ad accettare la notizia e stargli vicino nell’affrontare la nuova situazione, soprattutto nei momenti di tristezza e smarrimento. Ovviamente l’esperienza di una malattia in famiglia non è mai da augurare, ma se capita il bimbo può trarne insegnamenti utili e se è già grandicello può capire e gestire le emozioni negative con il supporto degli adulti.

Se la mamma è in ospedale

Quando è necessario il ricovero ospedaliero è consigliabile che il figlio venga messo al corrente. Prima di allontanarsi da casa, sarebbe utile che il genitore lasciasse al bimbo un oggetto personale, magari con l’odore personale. È un gesto simbolico che però tranquillizza il bambino e sta a significare che una parte della mamma rimane sempre accanto a lui.
Durante il ricovero non è indicato portare il figlio, soprattutto se piccolo, a fare visita al genitore malato. Se è possibile sarebbe meglio fare incontrare genitore e figlio nel cortile dell’ospedale o in una zona che sia il meno possibile ansiogena.

Mamma malata

Aiutarsi con le fiabe

Esistono delle fiabe speciali che in psicoterapia vengono definite metafore e che servono per stimolare la capacità di affrontare nel modo migliore le situazioni difficili. Si tratta di racconti che aiutano il bambino ad accettare più serenamente il fatto che un genitore sia malato, oppure affrontano tematiche quali il cambiamenti fisici causati da alcune cure. Un libro adatto ai piccoli e meno piccoli è “Le fiabe per…aiutare i distacchi della vita” edito da Franco Angeli.
rosarossa79
00lunedì 11 ottobre 2010 10:11
voi cosa ne pensate ? mentire o dire la verita?
cherubina_g
00lunedì 11 ottobre 2010 11:25
penso che la scelta migliore sia quella di dire la verità, certo è difficile e bisogna sempre vivere certe situazioni, ma penso all'ipotesi che la madre muoia da un momento all'altro, credo sarebbe più traumatico per un figlio.
rosarossa79
00lunedì 11 ottobre 2010 11:28
forse dipende anche dall'eta'
_Stellamarina_
00mercoledì 27 ottobre 2010 17:58
Dipende dall'età.. si ma sono dell'idea che è meglio dirlo sempre e comunque. I bambini comunque capiscono che c'è qualcosa che non va.. quindi è meglio essere chiari! Con i giusti metodi!
rosarossa79
00lunedì 1 novembre 2010 20:03
e quando si muore all'improvviso? come si fa a dire a una bimba di dieci anni che la mamma non torna piu ?
non si puo' accettare
cherubina_g
00mercoledì 3 novembre 2010 09:35
No, no si può accettare, ma non è giusto nascondere la verità. a volte si inventa la storia del viaggio lontano, ma così costringi una bambina o bambino che sia, a vivere nell'illusione che un giorno il genitore possa tornare. Poi mi pare di aver sentito che anche un bambino piccolo ha bisogno di vivere il suo dolore, anche perchè tra l'altro si sa che hanno una capacità di reagire spesso più alta degli adulti.
Forse le favole come diceva il testo dell'articolo che hai riportato possono aiutare, tuttavia credo sia giusto rivolgersi ad un esperto, proprio per evitare traumi che possono ripercuotersi nella crescita.
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