Perché una madre uccide il proprio figlio?

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rosarossa79
00giovedì 14 luglio 2011 07:46
La psicologa Sophie Marinopoulos, nel suo libro “nell'intimo delle madri” lancia un allarme: le mamme violente sono in aumento, in una società sempre più medicalizzata che ha trasformato il parto in un'impresa più tecnologica che umana, in cui le donne vengono sempre più lasciate sole con il proprio disagio. Ma cosa accade in una mamma che fa del male al proprio piccolo?
cherubina_g
00giovedì 14 luglio 2011 15:42
credo sia un meccanismo che parte dall'inconscio, come se qualcosa ti portasse a rifiutare la stessa creatura che hai messo al mondo. Forse il disagio di un tormento passato e mai superato.
danila555
00giovedì 14 luglio 2011 22:45
Sicuramente parte dall'inconscio nel senso che sta dentro di noi.
Quando si ha uno stress ci si sente abbandonati.

Butto giù qualcosa che adesso mi viene in mente e che ho letto in qualche libro di psicologia.

La prima cosa che facciamo quando veniamo al mondo è un pianto di angoscia dovuto alla separazione da nostra madre: non abbiamo più chi ci nutre, chi respira per noi, chi ci tiene al calduccio dentro il suo corpo.

Ognuno di noi, al momento della nascita, vive l'angoscia della separazione.

Se riusciamo a superarla perché nella primissima infanzia siamo stati accuditi, amati e non ci siamo sentiti inutili, possiamo superarla facilmente altrimenti la riviviamo nei momenti di grosse separazioni emotive.

Se ci portiamo dietro quest'angoscia irrisolta per tanti anni, prima o poi dentro la nostra mente scatta qualcosa che fa fare un gesto insano.

Quella madre che si è data fuoco insieme ai figli, nella separazione dal marito, ha rivissuto quell'angoscia di quando lei è venuta al mondo e non è riuscita a superarla.


Anche quando partorisce, una parte della donna deve separarsi ancora una volta e quindi deve rivivere di nuovo l'angoscia della separazione della sua nascita.

Questa è una teoria chiaramente.

In questi casi, comunque, è vero tutto e il contrario di tutto.

Bisognerebbe sapere il vissuto di quella donna per azzardare qualche ipotesi.
rosarossa79
00venerdì 15 luglio 2011 12:00
danila,come sempre,mi sono incantata nel leggerti..mi piace il tuo modo di esprimerti

detto questo credo che una madre che uccide un figlio,quindi parte di se, ha come una specie di "interruzione" del cervello,qualcosa che non funziona piu dev'esserci altrimrnti non me lo spiego
danila555
00venerdì 15 luglio 2011 12:52
Re:
rosarossa79, 15/07/2011 12.00:



detto questo credo che una madre che uccide un figlio,quindi parte di se, ha come una specie di "interruzione" del cervello,qualcosa che non funziona piu dev'esserci altrimrnti non me lo spiego






E' l'angoscia di vivere senza vedere una soluzione al problema della separazione.
Il pensiero sottostante è "non ce la farò mai ad uscire da questa situazione, quindi non ha senso vivere".

Il padre delle gemelline ha "punito" in modo drammatico la moglie, ha perpetuato l'angoscia della separazione dividendole definitivamente e irrimediabilmente dalla madre.

Come vivrà lei ora?
Quali e quanti rimorsi avrà?
Ora è lei che rivive in modo drammatico la separazione.
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