Sentirsi su un piedistallo

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cherubina_g
00domenica 24 gennaio 2010 00:00
ho sempre detestato le persone che si sentivano superiori alle altre senza degnarti di una sguardo. ahimè stasera s quel piedistallo c'ero io. sono stata altezzosa, scontrosa, strafottente e ora che ci rifletto ci sto male diavolo...
Quella non sono io, ma perchè mi sono comportata così? Tutti gli insegnamenti buoni dove sono finiti? e poi soprattutto perchè devo starci così?
scusate lo sfogo, ma in questa fase della mia vita è meglio condividere nel mondo virtuale i miei pensieri.
)Elettra(
00domenica 24 gennaio 2010 06:53
Credo che tu abbia fatto bene a sfogarti qui, o almeno secondo me.
Mi sembra una buona cosa che tu ne sia accorta, spesso alle persone che si comportano cosi', viene naturale, manco si rendono conto del loro comportamento.
Non posso immaginare la causa che ti ha portato a comportarti in quel modo, pero' il fatto stesso che tu ci stia male significa che lo consideri un errore da non ripetere.

Cerca di vedere il lato positivo dai! :-)
rosarossa79
00domenica 24 gennaio 2010 10:39
magari ti sei comportata cosi per " difenderti" da chi avevi di fronte
_Mamu_
00domenica 24 gennaio 2010 11:09
Anche secondo me dovresti riflettere sul motivo che ti ha spinto a comportarti così. Generalmente quando mi capita di assumere un atteggiamento che non mi piace poi rifletto scrivendo. Riflettendo magari capirai che il motivo c'era ma magari l'atteggiamento era poco funzionale oppure era funzionale ma impulsivo.. non arrabbiarti con ciò che provi, a volte qualcuno merita atteggiamenti strafottenti, altre volte sono solo nostre insicurezze che se prese in considerazione riflettendoci su ci fanno crescere. E' comunque una parte di te che ha da insegnarti qualcosa..
cherubina_g
00domenica 24 gennaio 2010 19:01
Forse è realmente scattato un meccanismo di difesa, o forse la vera motivazione è questa:

Purtroppo mi lascio condizionare spesso dal pensiero degli altri, ho passato momenti in cui di me non si parlava mai bene, ero la classica sfigatella additata da tutti. Ho subito per anni rimanendo zitta e soffrendo in silenzio, ora comportandomi così ho dato modo ad altre persone di giudicarmi male per un motivo reale, e non perchè ero stata me stessa. Ho indossato una maschera fingendo di essere un'altra Giovanna, ma evidentemente questo non ha contribuito a farmi sentire meglio.Sarà che sono troppo severa con me stessa, ma credo di sbagliare sempre.
_Mamu_
00domenica 24 gennaio 2010 19:35
Ti parlo di me perchè le tue sono sensazioni che ho provato anche io, non so se vado fuori tema le mie sono considerazioni e spero ti possano essere di aiuto. C'era un tempo in cui pensavo di non essere mai all'altezza degli altri, mi sentivo noiosa e inadeguata, stupida e di troppo, questo mi spingeva ad essere estremamente timida e riservata, un pò in disparte e non faceva che accrescere le mie insicurezze. Crescendo, incontrando delle persone speciali, ho iniziato a capire che in realtà semplicemente non ero circondata da persone affini, da persone con le quali avessi qualcosa in comune. A partire da queste considerazioni ho iniziato ad essere più selettiva e la cosa inizialmente mi faceva stare male perchè mi sentivo altezzosa per questa cosa. In realtà il mio non era però un mettermi su un piano superiore, era un semplice riconoscere che ero diversa, stesso piano, piattaforme diverse. La diversità è una ricchezza quando si è abbastanza forti per confrontarsi con essa, abbastanza forti per capire se gli altri in realtà ci stanno accogliendo o aggredendo, è una ricchezza quando si è ormai certi che il nostro valore non è sminuito da ciò che non siamo, perchè noi siamo altro che l'altro non è.
Quando ci si scopre nel confronto con persone affini, si acquisisce sicurezza, ci si conosce meglio e si iniziano a scoprire i propri limiti. A quel punto chi è diverso potrà relazionarsi con noi, ma noi non saremo più feriti dai loro giudizi e allo stesso tempo sapremo fino a che punto, fino a che profondità possiamo far arrivare l'altro.
E' un percorso personale, di autoaccettazione, di ricerca di se, una ricerca che parte dalla fiducia di valere.
Le tue domande, la tua autocriticità secondo me sono indicatori di un percorso di crescita interiore. Non stai bene? Fai bene a chiederti il perchè, scava, non temere te stessa e tieni in conto che a volte non siamo noi il problema e altre volte neanche gli altri, semplicemente non ci si capisce e ci si fa del male tutti a forzarsi e fingere di stare bene insieme..
cherubina_g
00domenica 24 gennaio 2010 19:53
Re:
_Mamu_, 24/01/2010 19.35:

La diversità è una ricchezza quando si è abbastanza forti per confrontarsi con essa, abbastanza forti per capire se gli altri in realtà ci stanno accogliendo o aggredendo, è una ricchezza quando si è ormai certi che il nostro valore non è sminuito da ciò che non siamo, perchè noi siamo altro che l'altro non è.


Le tue domande, la tua autocriticità secondo me sono indicatori di un percorso di crescita interiore. Non stai bene? Fai bene a chiederti il perchè, scava, non temere te stessa e tieni in conto che a volte non siamo noi il problema e altre volte neanche gli altri, semplicemente non ci si capisce e ci si fa del male tutti a forzarsi e fingere di stare bene insieme..



Mamu che dirti hai colto proprio quello che sto vivendo, mi sto confrontando con me stessa, sto compiendo un percorso che mi potrà aiutare a star bene in primis con me e poi con gli altri. ora purtroppo non sono ancora abbastanza forte per apprezzare la mia diversità. Mi chiedevo per quale motivo una persona mi ha accolta nella sua vita, pur avendo frequentato sempre persone diametralmente opposte a me.
Probabilmente non sono l'unica causa, forse anche la cerchia di amici non è quella adatta, non so pian, pianino lo scoprirò. Ci tengo molto a migliorarmi, il mio obiettivo è la serenità come quello di tutti noi credo.
Grazie mamu [SM=g7255]

_Mamu_
00domenica 24 gennaio 2010 23:47
Il fatto che tu tenga a migliorarti deriva dalla tua intelligenza, personalmente penso che ognuno dovrebbe coltivare questo desiderio. Un'altra cosa molto bella che manifesti è che parti da te stessa, questo ti aiuterà tanto nella vita perchè invece di scaricare le colpe ti concentrerai sul tuo cammino. L'unica cosa che devi tenere a mente è che non esistono gerarchie, quindi non sei inferiore a nessuno, non permettere mai a qualcuno di farti stare male più del dovuto.
Sono certa che riuscirai a trovare la serenità che cerchi [SM=g7255]
hidalove
00lunedì 25 gennaio 2010 11:42
Può capitare, ma tu non sei cosi e non devi fartene una colpa!
avrai avuto i tuoi buoni motivi, anche se detesti questo genere di comportamento e ti capisco...odio anche io chi si sente migliore degli altri..qualcuno o qualcosa ti ha spinta ad assumere quella posizione!

ma se tu non sei cosi, ripeto, non fartene una colpa!
cherubina_g
00lunedì 25 gennaio 2010 20:06
Re:
_Mamu_, 24/01/2010 23.47:

L'unica cosa che devi tenere a mente è che non esistono gerarchie, quindi non sei inferiore a nessuno, non permettere mai a qualcuno di farti stare male più del dovuto.
Sono certa che riuscirai a trovare la serenità che cerchi [SM=g7255]




Non lo permetto a nessuno però alla fine qualcuno si arroga questo diritto, sentrimi dire da una persona che neanche mi conosce che faccio capricci e che mi comporto in modo bambinesco. Giuro no ho più parole, sono stanca di tutti questi "rimproveri".



rosarossa79
00martedì 26 gennaio 2010 12:08
uddiu lo dicono anche a me ma cerco di farmi scivolare addosso il tutto
Giolau
00domenica 2 maggio 2010 00:14
Re: Re:
cherubina_g, 25/01/2010 20.06:




Non lo permetto a nessuno però alla fine qualcuno si arroga questo diritto, sentrimi dire da una persona che neanche mi conosce che faccio capricci e che mi comporto in modo bambinesco. Giuro no ho più parole, sono stanca di tutti questi "rimproveri".







e tu glielo hai detto? faglielo notare..o cmq se lo dovesse rifare digli ciò che pensi. Io proverei a chiedermi non ti sia messa su quel piedistallo (come tutti i piedistalli instabile e traballante) per difendertidall'attacco ricevuto..una chiusura allo scontro in un modo che tu conosci. Buona Vita e grazie della tua condivisione..
non ci conosciamo ma non prenderlo come un ulteriore "rimprovero"..non vuole esserlo
Gio
cherubina_g
00giovedì 6 maggio 2010 09:07
No assolutamente, poi è passato un po' di tempo da quell'episodio che ho quasi del tutto dimenticato e in ogni modo cerco di trarre insegnamento da ogni vicenda banale o importante che vivo, per questo spesso racconto qui le mie vicissitudini. Avere un parere estraneo ai fatti mi permette di analizzare razionalmente dove sbaglio e dove invece sono nel giusto.
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