Il prelievo del midollo (sangue midollare) viene effettuato mediante ripetute punture delle creste iliache (ossa del bacino). Trattandosi di punture ossee, è necessario che il prelievo venga eseguito in anestesia, risultando altrimenti doloroso. In genere l'anestesia è totale, ma può essere effettuata anche quella di tipo epidurale, mediante puntura lombare. Quella generale è comunque l'anestesia di elezione: ciò comporta quel rischio minimo legato all'anestesia stessa.Connessa a questa vi è la necessità che il donatore non abbia gravi alterazioni cardiocircolatorie e renali. Il prelievo dura, di norma, meno di un'ora. All'uscita dalla sala operatoria, il donatore viene tenuto ospedalizzato per un periodo di 48 ore. Al risveglio, e per un paio di giorni, egli avvertirà del dolore, in genere contenuto, nelle sedi di prelievo. Dopo tre giorni al massimo, la dolorabilità è praticamente nulla. La quantità di sangue midollare che viene prelevata varia in rapporto al volume corporeo del ricevente, ma è di norma compreso fra i 700 e i 1000 ml. L'organismo non avverte nessun sintomo di carenza; una settimana prima della data fissata per il trapianto, il donatore si deve sottoporre al prelievo di due unità di sangue che gli saranno trasfuse in sala operatoria per bilanciare il volume di sangue circolante diminuito dopo il prelievo del midollo. Non è necessaria l'assunzione di farmaci né prima né dopo la donazione. Da quanto sopra, appare ragionevole prevedere che un donatore debba restare assente dalle sue abituali occupazioni non più di una settimana.
(dal web)
Leggendo questo si puo' capire benissimo che donare il midollo osseo non comporta tanti sacrifici e nemmeno tanto dolore,secondo me non giusto rifiutare a un famigliare la vita.
xoomer.virgilio.it/gioatzen/donmid.htm