Ti affascino… con una lacrima

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rosarossa79
00mercoledì 7 luglio 2010 18:53
Pianto maschile, una calamita per lei

Uomini, se volete sedurre una ragazza, spremete qualche lacrima in sua presenza. Attenzione, invece, signore e signorine: un maschio che piange può esercitare su di voi un vero e proprio effetto-calamita. Non solo perché fa la parte del dolce e del tenerone (e con la conclamata crisi del modello macho si tratta di un genere di uomo piuttosto apprezzato), ma anche perché, disciolta nelle lacrime virili, si nasconde una sostanza bio-chimica in grado di scatenare un'attrazione a dir poco fatale, capace di accendere il desiderio nelle femmine.

Lo dimostra uno studio, condotto per il momento solo sulle cavie di laboratorio, ma considerato indicativo di quello che avviene anche a livello umano, pubblicato su 'Nature' da un team di ricercatori giapponesi. La sostanza contenuta nelle lacrime del cosiddetto sesso forte è il feromone maschile sessuale Esp1, un peptide che se viene "annusato" da uno specifico recettore presente nella cavità nasale dei topi femmina, invia uno speciale segnale alle regioni del cervello specializzate nel guidare il comportamento sessuale femminile. Come spiega Kazushige Touhara dell'Università di Tokyo, coordinatore della ricerca, i feromoni influenzano i comportamenti sessuali, riproduttivi e sociali in molte specie animali. Non è ancora chiaro se questi risultati potranno tradursi direttamente alla biologia umana e alla sua chimica dell'amore, ma gli autori sono ora impegnati a fare luce su questa possibilità.

Del resto un precedente studio ha dimostrato qualche tempo fa che le lacrime, indipendentemente dalle sostanze che contengono, sono più accettabili se scorrono sul viso dei signori maschietti, molto meno se sono le signore a versarle. Secondo una ricerca della Penn State University dedicato alle percezioni del pianto di un adulto, le lacrime maschili sono viste con maggiore condiscendenza rispetto a quello di una donna. Lo studio ha messo a confronto le reazioni di 284 soggetti di fronte a immagini di persone in lacrime e ha scoperto che i maschi con i lucciconi creano uno stato di empatia negli osservatori, mentre le donne trasmettono una sensazione di debolezza e mancanza di controllo.

Secondo questo studio, infatti, un uomo dal pianto contenuto ha ricevuto il miglior punteggio di ogni altro tipo di soggetto in lacrime in qualsiasi scenario: la reazione dei maschi sembrava onesta, mentre le donne sono state giudicate calcolatrici o fuori controllo. Lo studio precisa che molto dipende anche da tipo di pianto. Un occhio umido, ad esempio, suscita una reazione più positiva di un pianto disperato e senza freni. Partendo dal suo status di "sesso forte" l'uomo in lacrime suggerisce sensibilità e profondità di spirito. Per una donna, invece, avviene esattamente il contrario: piangere è sinonimo di debolezza e incapacità di tenere testa alle emozioni.
rosarossa79
00mercoledì 7 luglio 2010 18:54
a voi attira un uomo che piange,mostra le sue debolezze ?
_Stellamarina_
00giovedì 8 luglio 2010 10:30
ti in cui mostra le sue debolezze. Se è un momento in cui io ho bisogno di essere protetta e sostenuta .. bhe credo di no....
+cecily+
00giovedì 8 luglio 2010 16:07
Proprio no! Non mi piacciono nemmeno le donne che piangono!
rosarossa79
00venerdì 9 luglio 2010 08:20
uddiu neanche le donne ?
a me capita spesso di commuovermi e non la trovo brutta come cosa se un uomo fa lo stesso
+cecily+
00venerdì 9 luglio 2010 09:33


Non trovo attraenti le lacrime. Non piango mai per un film o altro, e non perchè non mi emozioni. Il mio pianto spesso è per il nervoso, ma evito accuratamente di farlo davanti ad altri, e se succede è perchè sono proprio al limite.
Non mi piacciono le donne che piangono magari davanti al proprio uomo, anche se motivate, perchè un uomo appena vede una donna piangere si scioglie e questo una donna lo sa bene e lo stesso vale per l'uomo.
_Stellamarina_
00venerdì 9 luglio 2010 12:40


Per me invece piangere significa anche saper mostrare le proprie emozioni. Certyo non è che per piangere intendo frignare o piangere per ogni minima cazzata. Ma piangere quando si provano dei forti sentimenti (positivi o negativi che siano) gioia, felicità, paura, amore.
A me è capitato di piangere davanti al mio compagno anche solo quando mi ha lasciato un bigliettino dentro la tasca di una giacca con la scritta ti amo. Mi è capitato di piangere quando ho avuto paura di perderlo. Questi sono esempi ovviamente. Piangere non significa sempre essere frignoni.
Inoltre se dovessi piangere davanti al mio uomo non lo farei di certo per farlo sciogliere... bhe per me a volte sono uno sfogo


rosarossa79
00lunedì 12 luglio 2010 18:01
cioe secndo voi un uomo piange perche sa' di fare colpo ?
nu secondo me no'e' solo sensibilita'
+cecily+
00lunedì 12 luglio 2010 18:09
Ma mica sempre!
Però io conosco uomini che lo fanno.
Altri invece che sono più sensibili e piangono realmente.
figurina
00martedì 13 luglio 2010 12:23
a me capita , ma credo ci sia una bella distinzione sulle varie cause
rosarossa79
00martedì 13 luglio 2010 13:06
spiegati meglio ... ^_^
figurina
00martedì 13 luglio 2010 15:21
mi commuovo davanti ad un film ,piango per una persona che non c'e più,

per me questo è distinguere
rosarossa79
00martedì 13 luglio 2010 16:01
il mondo e' bello perche e' vario ^_^
hidalove
00venerdì 16 luglio 2010 11:54
Re:
_Stellamarina_, 09/07/2010 12.40:



Per me invece piangere significa anche saper mostrare le proprie emozioni. Certyo non è che per piangere intendo frignare o piangere per ogni minima cazzata. Ma piangere quando si provano dei forti sentimenti (positivi o negativi che siano) gioia, felicità, paura, amore.
A me è capitato di piangere davanti al mio compagno anche solo quando mi ha lasciato un bigliettino dentro la tasca di una giacca con la scritta ti amo. Mi è capitato di piangere quando ho avuto paura di perderlo. Questi sono esempi ovviamente. Piangere non significa sempre essere frignoni.
Inoltre se dovessi piangere davanti al mio uomo non lo farei di certo per farlo sciogliere... bhe per me a volte sono uno sfogo





Quoto!!
anzi, molte volte mi trattengo e lo faccio da sola, proprio per evitare di farmi vedere da lui!
se capita, pazienza...come si ride, si piange!non vedo dove sia il problema [SM=g10639]

il pianto forzato...quello non ha senso e si capisce quando è falso!
Odio le strategie! [SM=g9765]
rosarossa79
00lunedì 19 luglio 2010 09:42
vero hida
anche secondo me si capisce quando si piange per strategia,che sia un uomo o una donna a farlo
Stefano$26
00mercoledì 18 agosto 2010 09:28
Che succede? si chiede Cherubina e Rosarossa nota pure che da un pò di tempo sono triste...vi racconto, in breve, la mia storia.

Ho conosciuto Valeria l’anno scorso, nel quarto superiore, in occasione di uno stage organizzato dalla mia scuola con un albergo di Rimini. Siamo stati selezionati trenta studenti e inseriti in un progetto lavoro nel settore cucina. Valeria frequentava la IVA ed io la IVB, ma già sul treno, nel viaggio di andata, ci siamo piaciuti moltissimo. Sono state tre settimane meravigliose con alternanza lavoro, svago, giochi, shopping, chiacchiere e tanto amore. Tornati a scuola la nostra storia continuò divinamente, ci siamo innamorati follemente. Valeria ed io trascorrevamo tutto il tempo possibile insieme, ci aiutavamo negli studi, ci confidavamo le nostre paure, gioivamo dei nostri successi, una storia bella, vera, fatta di ore di telefonate, di complicità, passione…
Tempo fa, Luisa, una nostra compagna si stage, mi chiese di uscire con lei perché aveva bisogno di aiuto, accettai, ma ho commesso l’errore più grande della mia vita. Luisa quella sera che siamo usciti mi raccontò che stava vivendo un periodo difficile, che Marco l’aveva abbandonata e stava male e che solo io le infondevo coraggio e potevo darle l’aiuto necessario. Piangeva, e le sue lacrime scioglievano il mio cuore, la consolai, e non solo con le parole, ma con carezze, con baci, abbracci e, anche…con qualcosa di più.
Valeria è venuta a conoscenza di tutto e naturalmente mi ha lasciato. Le lacrime di Luisa e la mia stupidità mi hanno fatto perdere Valeria. Non ho mai creduto nei piagnistei, non ho mai pianto in presenza di una ragazza, e giudico opportunisti chi piange in presenza di altri, perché sono convinto che chi utilizza questo comportamento, ha uno scopo ben preciso. Mi sento di essere stato usato come “ chiodo scaccia chiodo” e cioè un passatempo per superare il momento difficile, ma non appena Luisa ha trovato il sostituto è scappata senza una parola di saluto. Adesso Luisa ha un nuovo ragazzo, è felice, ride, scherza e, forse, non ricorda più nemmeno il mio nome, ed io sono rimasto solo come un bischero a piangere sul latte versato.
Valeria mi manca moltissimo, ho provato a dirglielo ma lei non vuole più vedermi perché non si fida più di me. Con il mio comportamento, effettivamente, le ho dimostrato di essere un ragazzo sensibile, forse, ma indubbiamente volubile e inaffidabile.
rosarossa79
00mercoledì 18 agosto 2010 12:58
posso chiederti perche hai accettato l'invito di un altra donna se stavi bene con valeria ?
forse valeria ha pensato che tu volessi fare il furbetto
Stefano$26
00mercoledì 18 agosto 2010 16:16
Non ho fatto il furbetto, peggio ancora, ho fatto lo scemo. Sono uscito con Luisa per parlare e invece le sue lacrime e il mio egoismo mi hanno fatto perdere Valeria. Luisa mi ha fatto sentire importante, affascinante, sensuale, intelligente...e invece sono stato solo il suo sfogo in un periodo difficile. Non mi voglio affatto giustificare ed è giusto che paghi per il mio errore.
rosarossa79
00mercoledì 18 agosto 2010 18:02
mi dispiace ste'..
pero' da donna ti dico che neanche io ci passerei sopra
cherubina_g
00giovedì 19 agosto 2010 08:38
Ho letto la tua storia Stefano, immagino quanto possa mancarti Valeria e come tu possa sentirti usato da Luisa. Dev'essere difficile per lei passare sopra ad un fatto simile, non sarà stato semplice superare il tradimento. Noto che comunque tu hai capito l'errore che hai commesso e sono sicura che in futuro ci penserai due volte prima di ripetere lo stesso sbaglio.
Ti dico di aver coraggio e trarre da questa storia un insegnamento positivo e come diceva una canzone: "vedrai che la tristezza passerà, come tutto passa e poi verrà domani".
Ti abbraccio forte.
Stefano$26
00giovedì 19 agosto 2010 09:24
Grazie Cherubina e grazie Rosarossa vi voglio un mondo di bene.
E' vero quello che dite e sicuramente, da questo errore, ne farò tesoro per il futuro.

[SM=g9538]
rosarossa79
00giovedì 19 agosto 2010 16:58
magari dai,tra valeria e luisa..uscira' una carmela..chi puo' dirlo ^_^
rosarossa79
00giovedì 10 febbraio 2011 16:18
a proposito del pianto maschile,ecco un altro articolo da amando.it

Gli uomini e il pianto

Per fortuna oggi lo stereotipo del macho, dell’uomo che non deve chiedere mai, è un po’ tramontato. Le nuove generazioni si confrontano con padri più affettuosi, meno controllati. Per questo hanno imparato a esprimere i sentimenti con minore imbarazzo senza per questo sentir sminuita la propria virilità.

Il pianto
Le lacrime non sono da deboli anzi piangere fa bene alla salute, perché la capacità di piangere fa parte dell'essere umano. Il pianto ci accompagna durante tutta la vita, da quando nasciamo a quando siamo bambini fino ai momenti cruciali dell'età adulta come amori, nascite, lutti.



Perché si piange?
Secondo una ricerca le persone si sentono meglio dopo aver pianto e quindi le lacrime sono uno sfogo. Solitamente gli uomini piangono quando la situazione è grave, e si è spinti a riflettere e cercare una soluzione. A differenza delle donne i maschietti piangono molto meno, ma non perché sono cerebralmente diversi, quanto piuttosto per motivazioni culturali.
Agli uomini viene insegnato che non è da uomini piangere, ma non c'e' niente di più sbagliato, perché in molte situazioni anche un vero uomo può concedersi le lacrime. Un tempo si tendeva a dire in tenera età che “piangere è una cosa da femminucce” oppure “i maschi non piangono!”, e il bambino acquisiva questi concetti credendo che piangere fosse una debolezza. Oggi però le cose stanno cambiando e le mamme insegnano ai propri figli che anche se se sono maschi possono esprimere delle emozioni con il pianto


Fattori culturali
Solitamente il pianto é legato alla presenza di una maggiore sensibilità ed emotività caratteriale, prerogativa della donna. Questo però non significa che se un uomo piange è una femminuccia! Semplicemente è una persona che sa tirare fuori le proprie emozioni, positive o negative che siano, e riesce anche a condividerle con gli altri.
Molti uomini, invece, preferiscono controllare il pianto, con la conseguenza che per esprimere ciò che hanno dentro, tirano fuori comportamenti rabbiosi, culturalmente più virili. Ma chi lo ha detto?

Sinonimo di sensibilità
Secondo i sociologi, le lacrime maschili sarebbero il segno che si sta raggiungendo la parità dei sessi: con il pianto l’uomo può esibire il proprio lato femminile, laddove la donna oggi si mostra aggressiva e mascolina. Le lacrime, quindi, non sarebbero il segno della debolezza ma della sensibilità dell’uomo.

Che forse gli eroi antichi non piangevano? Pianse Achille per il dolore della morte di Patroclo e di commozione quando Priamo, re di Troia, si gettò ai suoi piedi implorandolo di restituirgli il corpo di Ettore, il figlio che proprio Achille aveva ucciso. Pianse anche il mitico Ulisse quando alla corte dei Feaci ascoltò un cantore che rievocava le gesta dei Greci sotto le mura di Troia. D’accordo che si tratta di lacrime cantate da un poeta come Omero e non versate copiosamente sul piccolo schermo a beneficio dell’auditel. Certo, bisogna vedere in che modo piange l’uomo: se è misurato nella commozione e lo fa con naturalezza può risultare pure seducente agli occhi di una donna che può ritenerlo capace di slanci romantici.
Autore: Bianca Maria Fracas - Psicologa e consulente sessuale
_Stellamarina_
00domenica 13 febbraio 2011 19:23
Quanti uomini avete mai visto piangere sul serio ?
rosarossa79
00domenica 13 febbraio 2011 19:56
........................


anche perche oggi che sono avvelenata ma chiedo..come puo' un uomo che piangeva davvero smettere di colpo di farlo ?
naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
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