odio

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Sulle ali della Fantasia... » Sulle ali della Fantasia » Tra Corpo & Anima » Psicologia ed Emozioni

rosarossa79

00martedì 21 febbraio 2012 19:46

odio tutte le persone che mi hanno usata
odio tutte le persone che si sono prese gioco di me
odio tutte le persone che mi hanno calpestata ritenendomi stupida
odio chi ha approfittato della mia buona fede
odio chi mi considera una bambina
odio chi mi dice zitta
odio chi mi dice falsita'
odio chi mi ha prosciugata ,emotivamente e non solo
odio chi mi ha promesso e non ha mantenuto
odio chi non c'era quando avevo bisogno
odio chi ha approfittato dei miei sentimenti
odio chi mi ha messo al mondo senza volerlo
odio chi mi ha tolto il sorriso
odio chi mi ha tolto la gioia di vivere
odio chi ha reso vano tutti i miei sforsi per arrivari dove sono
odio chi ha reso vano tutti i sacrifici fatti per essere quella che ero

ma piu di tutti odio me per aver permesso alla gente di fare tutto cio'...
mi arrendo e se volevate ferirmi...bravi..ci siete riusciti [SM=g2814912]

danila555

00martedì 21 febbraio 2012 20:26

Non dobbiamo permettere che qualcuno ci umili.
Dobbiamo pretendere ed esigere rispetto, pretendere che gli altri siano garbati quando si rivolgono a noi.
Rifiutiamoci di discutere con coloro che ci insultano e ci offendono.

Tutto questo anche per evitare di provare odio verso coloro che ci hanno trattato male.

[SM=g2814998]

rosarossa79

00martedì 21 febbraio 2012 21:34

pretendere ed esigere rispetto?
credi non lo abbia fatto?
hai mai sentito la frase,io sono cosi?
la sento da 30anni ,mia madre mio padre ,compagni vari....

danila555

00martedì 21 febbraio 2012 22:07

Re:

rosarossa79, 21/02/2012 21.34:
pretendere ed esigere rispetto?
credi non lo abbia fatto?
hai mai sentito la frase,io sono cosi?
la sento da 30anni ,mia madre mio padre ,compagni vari....

"Io sono così" vuol dire non volersi avvicinare all'altro.
E non è vero che siamo sempre così perché siamo in continua evoluzione.
Io non so se così facendo ti tengono in pugno. Sanno comunque che tu chiedi e chiedi, esigi, ma alla fine, quando gli altri non ti hanno rispettato, tu cosa hai fatto? Magari hai pianto ma hai lasciato le cose così come erano.
Loro sanno che tu poi hai sensi di colpa, perché loro ti fanno sentire in colpa.
Ti hanno dato un ruolo che tu stai svolgendo alla perfezione come un copione.
Prova a fare qualcosa di insolito e vedrai che ti guarderanno con gli occhi sgranati perché non ti riconoscono più, non segui più il copione che gli altri hanno deciso per te.
Sono esperta in queste cose.
Io mi sono ribellata all'età di 50 anni. Avessi visto mia madre, mia sorella, i miei figli, il mio ex marito.
Dicevano che stavo male e non mi consideravano più; aspettavano il momento in cui io rinsavivo, perché ero pazza in quanto non rispondevo più alle loro esigenze ma alle mie.
Era ora che dopo 50 anni dedicati agli altri, dedicassi un po' di tempo a me stessa?

danila555

00martedì 21 febbraio 2012 22:11

L'odio fa male a te!
Non credere che faccia male a loro.
Non li tocca minimamente.
Sei tu che stai male, loro non si pongono domande, non si chiedono se quello che ti stanno facendo è giusto o meno, non gliene frega niente.
NON GLIELO PERMETTERE!

rosarossa79

00martedì 21 febbraio 2012 22:15

Re: Re:

danila555, 21/02/2012 22.07:

"Io sono così" vuol dire non volersi avvicinare all'altro.
E non è vero che siamo sempre così perché siamo in continua evoluzione.
Io non so se così facendo ti tengono in pugno. Sanno comunque che tu chiedi e chiedi, esigi, ma alla fine, quando gli altri non ti hanno rispettato, tu cosa hai fatto? Magari hai pianto ma hai lasciato le cose così come erano.
Loro sanno che tu poi hai sensi di colpa, perché loro ti fanno sentire in colpa.
Ti hanno dato un ruolo che tu stai svolgendo alla perfezione come un copione.
Prova a fare qualcosa di insolito e vedrai che ti guarderanno con gli occhi sgranati perché non ti riconoscono più, non segui più il copione che gli altri hanno deciso per te.
Sono esperta in queste cose.
Io mi sono ribellata all'età di 50 anni. Avessi visto mia madre, mia sorella, i miei figli, il mio ex marito.
Dicevano che stavo male e non mi consideravano più; aspettavano il momento in cui io rinsavivo, perché ero pazza in quanto non rispondevo più alle loro esigenze ma alle mie.
Era ora che dopo 50 anni dedicati agli altri, dedicassi un po' di tempo a me stessa?

mi piace moltissimo cio che hai scritto,lo sento mio,e' come se mi leggessi dentro
solo che io non so' cosa fare di diverso.. sto provando a staccarmi,ho detto a tutti,mia madre inclusa,di non cercami ..almeno per ora voglio stare con me..in pace

danila555

00martedì 21 febbraio 2012 22:20

Re: Re: Re:

rosarossa79, 21/02/2012 22.15:

mi piace moltissimo cio che hai scritto,lo sento mio,e' come se mi leggessi dentro
solo che io non so' cosa fare di diverso.. sto provando a staccarmi,ho detto a tutti,mia madre inclusa,di non cercami ..almeno per ora voglio stare con me..in pace

Ok, fai bene, la vita è la tua e le decisioni, nel bene e nel male, le devi prendere tu perché l'unica responsabile della tua vita sei tu.
Coraggio che ce la fai

rosarossa79

00mercoledì 22 febbraio 2012 07:40

rosarossa79

00mercoledì 22 febbraio 2012 15:17

tu dici

Prova a fare qualcosa di insolito

a cosa pensavi mentre lo scrivevi ?tu cosa faresti?

danila555

00mercoledì 22 febbraio 2012 15:46

Re:

rosarossa79, 22/02/2012 15.17:
tu dici

Prova a fare qualcosa di insolito

a cosa pensavi mentre lo scrivevi ?tu cosa faresti?

Ma qualsiasi cosa.
Per esempio, se tu la domenica sei solita fare una visita a tua madre, le dici che magari non puoi perché hai degli impegni tuoi.
Io non so le tue abitudini.
Se hai l'abitudine di cucinare tu, una volta non lo fare per dedicare tempo a te stessa.
Qualsiasi abitudine che hai di cui beneficiano gli altri.

rosarossa79

00mercoledì 22 febbraio 2012 19:10

ci provo

rosarossa79

00giovedì 23 febbraio 2012 13:22

difficile

danila555

00giovedì 23 febbraio 2012 13:31

Re:

rosarossa79, 23/02/2012 13.22:
difficile

Cosa?
Ci sei andata decisa?
Qualche particolare?

rosarossa79

00giovedì 23 febbraio 2012 13:34

intendo che e' difficile fare quello che non hai mai fatto
la fredda
la distaccata
quella che pensa solo per se..
cmq provo

danila555

00giovedì 23 febbraio 2012 15:37

Re:

rosarossa79, 23/02/2012 13.34:
intendo che e' difficile fare quello che non hai mai fatto
la fredda
la distaccata
quella che pensa solo per se..
cmq provo

Non intendo puro egoismo, si deve semplicemente pensare PRIMA a se stessi e poi agli altri perché se non ami te stessa e sei insoddisfatta di te stessa, non riuscirai ad amare gli altri, né essere soddisfatta degli altri.
E' un lavoro su te stessa che dovresti fare, essere te stessa, non quella che vogliono gli altri.
E questo lo capisci nel momento in cui stai bene, non hai sensi di colpa, ami senza paura di non essere ricambiata.
Gli altri possono accettarti o non accettarti, amarti o non amarti.
Ma ci sarà sicuramente qualcuno che ti ama per quello che sei, non per quello che gli altri vorrebbero tu fossi.

rosarossa79

00giovedì 23 febbraio 2012 16:05

Re: Re:

danila555, 23/02/2012 15.37:

Non intendo puro egoismo, si deve semplicemente pensare PRIMA a se stessi e poi agli altri perché se non ami te stessa e sei insoddisfatta di te stessa, non riuscirai ad amare gli altri, né essere soddisfatta degli altri.
E' un lavoro su te stessa che dovresti fare, essere te stessa, non quella che vogliono gli altri.
E questo lo capisci nel momento in cui stai bene, non hai sensi di colpa, ami senza paura di non essere ricambiata.
Gli altri possono accettarti o non accettarti, amarti o non amarti.
Ma ci sarà sicuramente qualcuno che ti ama per quello che sei, non per quello che gli altri vorrebbero tu fossi.

hai colpito nel segno..
oppure amare sapendo che tanto c'e chi e' stata piu furba di te,piu intelligente di te da prendersi cio che avevi
cha sia l'affetto di un uomo,un amica,un famigliare

elio1948

00giovedì 23 febbraio 2012 21:57

Scusatemi l'intrusione in questo forum, ma ciò che ho letto da un verso mi ha lasciato sconvolto, dall'altro mi ha fatto sorridere. Una situazione davvero difficile quasi tragicomica, vediamo se riusciamo a capirci. Si parla di odio, di risentimenti, di paura nel combiamento e chi più ne ha più ne metta. Cambiare è sempre un atto di volontà profonda e consapevole, si dice tante volte io cambio ma poi nel profondo del nostro vero Sè non ne abbiamo la minima intenzione. Cambiare significa prendere in prima persona la responsabilità della nostra vita, andare incontro anche a delusioni e sconfitte, nella sicurezza però, che lo abbiamo fatto perchè ci vogliamo veramente bene. Impariamo che con le nostre idee, i nostri sentimenti ed il nostro atteggiamento verso la vita noi tutti partecipiamo a mantenersi o a ritornare sani.
Prendiamoci le nostre responsabilità e sappiamo che nessuno resta deluso se prima non si è illuso. Il peimo passo consiste nell'individuare gli atteggiamenti e le convinzioni che ci tengono imprigionati nel modello della vittima passiva. In effetti quando una persona rimane attaccata alla convinzione che devono venire prima i bisogni degli altri, di fatto è incapace e impotente a soddisfare i propri bisogni emotivi. Se non cambia profondamente questa convinzione tutto rimane come stava. Bisognerebbe sforzarsi di analizzare le situazioni, famigliari, professionali, emotive, ecc. e capire che abbiamo subito tutto ciò che ci è accaduto perchè tutto sommato, ci erravamo illusi che gli altri si sarebbero comportatti in un modo diverso. Nessuna critica nei confronti di chiunque, molti di noi hanno reagito in maniera analoga in situazioni analoghe.

rosarossa79

00giovedì 23 febbraio 2012 22:02

In effetti quando una persona rimane attaccata alla convinzione che devono venire prima i bisogni degli altri, di fatto è incapace e impotente a soddisfare i propri bisogni emotivi. Se non cambia profondamente questa convinzione tutto rimane come stava.

e' gia tutto rimane uguale
non cambia mai nulla

elio1948

00giovedì 23 febbraio 2012 22:17

Re:

rosarossa79, 23/02/2012 22.02:
In effetti quando una persona rimane attaccata alla convinzione che devono venire prima i bisogni degli altri, di fatto è incapace e impotente a soddisfare i propri bisogni emotivi. Se non cambia profondamente questa convinzione tutto rimane come stava.

e' gia tutto rimane uguale
non cambia mai nulla

La parola chiave è proprio questo "mai", perchè non vogliamo cambiare? perchè guardiamo sempre, anche se doloroso, al passato? Perchè non diamo un taglio netto con il passato, facendo sì che questo non ci ferisca più,e cominciamo a guardare al futuro,o meglio perchè non viviamo intensamente il presente, qui e ora, scrollandoci di dosso il passato. Perdoniamo tutti i torti passati e nasciamo a nuova vita, non permettendo più che gli altri ci feriscano. Seguiamo la nostra vita come meglio crediamo ignorando il chiacchericcio degli altri che per dimenticare le loro bassezze giudicano noi.

elio1948

00giovedì 23 febbraio 2012 22:42

Nella nostra prima infanzia, in seguito ad eventi veri o presunti abbiamo deciso quale sarà il nostro copione per tutta la vita. Noi possiamo sempre modificare il nostro copione, se veramente lo vogliamo. Tante volte vuoi per pigrizia, vuoi per far piacere agli altri, eccetera, non vogliamo cambiarlo, ci stiamo male ma proseguiamo sempre così. A volte il nostro star male ci fa forse sperare di ricevere dall'altro una piccola "carezza",ma il più delle volte non succede e allora ci stiamo ancora più male. Tutto ciò negli anni crea risentimento, odio, diffidenza ed altre emozioni negative che non riusciamo a sfogare. Ci sono persone che lasciano covare per anni il risentimento per una infinità di cause. Non importa se queste emozioni erano giustificate al momentyo in cui ebbe luogo l'esperienza: il fatto che portarseli dietro comporta enormi costi fisici ed emotivi. Quando si covano sentimenti del genere, la prima cosa che dobbiamo riconoscere è che la fonte ultima del nostro stess e disagio siamo solo noi, e nessun altro.Chi non si vuole veramente bene raramente riesce a perdonare e sopratutto a perdonarsi che è il primo passo verso la libertà emotiva.

mebahiah.

00venerdì 30 marzo 2012 16:41

rosarossa79, 23/02/2012 16.05:

hai colpito nel segno..
oppure amare sapendo che tanto c'e chi e' stata piu furba di te,piu intelligente di te da prendersi cio che avevi
cha sia l'affetto di un uomo,un amica,un famigliare

Molto interessante questa discussione, l'ho letta con attenzione, ma a queste tue parole vorrei rispondere.

Vedi cosa affermi Debby?? Tu dici: c'è chi ha preso ciò che avevi.
Entra nell'ottica che non avevi e non avrai mai, perchè nulla e nessuno ti appartiene così come tu non appartieni a nessuno.

Se un uomo, come una donna, o gli amici, o familiari si staccano da te e dal tuo percorso di vita è perchè il loro deve prendere una direzione diversa. Non ci sono colpe, è così che deve andare.

rosarossa79

00venerdì 30 marzo 2012 16:45

ma io faccio differenza tra avere e possedere
io non sono mai stata possessiva nella mia vita
mai
a volte lo sono diventata perche era stata tradita la mia fiducia
pero' non ci vedo nulla di male nel dire che "avevo" perche la intendo che era nella mia vita quella persona

mebahiah.

00venerdì 30 marzo 2012 17:01

Capisco il tuo punto di vista, e ovvio non fai nulla di male, ma voglio farti un esempio che fece anni fa un mio amico scrittore e filosofo durante un seminario.

Si parlava di associazioni mentali e rivolgendosi agli uomini in sala disse questo:

Quando vi arrabbiate quasi tutti dite caxxo.
Vi si rompe una cosa ed esclamate caxxo.
Vi fate male e la prima cosa che dite è caxxo.
Non sapete cosa fare e dite che caxxo faccio stasera?
Usate questo termine così tante volte e così a sproposito che quando dovrà assolvere al suo compito la vostra mente lo assocerà a...dolore, arrabbiatura, noia, incertezza e quant'altro influendo così al suo malfunzionamento.

Questo solo per dirti che a volte fanno più male le associazioni mentali che ciò che realmente vorremmo esprimere.

rosarossa79

00venerdì 30 marzo 2012 19:47

interessante questa cosa delle associazioni mentali.....

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