sensazione di scombussolamento

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_Stellamarina_
00giovedì 3 dicembre 2009 11:39
Ieri ho postato un'immagine, catturata in rete, che rappresentava alla perfezione il io attuale stato d'animo.
L'immagina è questa. Ed è davvero cos'ì chemi sento adesso.






Avete mai la sensazione che tutti i neuroni del vostro cervello si spostano ad una velocità tale (come queste palline) che nemmeno voi riuscite a capirvi o a capire i vostri pensieri e le vostre sensazioni? E avete mai avuto la sensazione di essere una pallina (come queste) e di essere sballottata da un lato all'altro senza trovare una collocazione adatta? Quasi cme se foste fuoriposto in qualunque posto, quasi come trovare un panino nel mobiletto del bagno, o la carta igienica sul tavolo in cucina.
E il bello è che non si sa il motivo, anzi forse il brutto,perchè se sapessi, forse riuscirei a darmi una spiegazione e un chiarimento. In questo momento mi sento come se mi si fosse aperta una finestra temporanea nel mio cervello e non riuscissi a richiuderli. Mi sento vuota probabilmente e ho bisogno di evadere.
Ah dimenticavo, e quando pensate (non so se solo pensiero o momentanea realtà) che nessuno vi capisca? Nemmeno il vostro compagno di vita, o la vostra migliore amica, o peggio ancora la vostra mamma.
Proprio ieri cercavo di parlarle spiegando questa mia sensazione e questo mio stato d'animo.. e non ci sono riuscita.
Forse sono riuscita a farlo capire a voi che mi conoscete in maniera diversa da come mi conoscono i miei familiari. Ma vi posso assicurare che è una situazion davvero fastidiosa.
A voi capitamai tutto questo? E soprattutto come ne uscite fuori ?? Ve ne infischiate di tutto il mondo circostante e fate in modo che per un pò tutti "ruoti attorno a te" oppure vi andate a sbattere la testa in un angolo, ma no uno qualunque, l'angolo più spigoloso, dove si rischia di beccare un chiodo arrugginito con tanto di tetano .
Ieri tanto per dirvene una persino la mia simbiotica gatta mi ha graffiata infastidita forse dal mio comportamento e dal mio stato d'animo o semplicemente perchè si era scazzata di farsi fare le coccole. Fatto stà che mi ha dato una zampata al viso e un morso al naso, proprio sulla punta.
Poi ci ho pensato su e mi son detta: "magari vuole solo farmi risvegliare da questo incazzamento e scleramento non cronico e autolesionante" ?? Forse si , forse no, fatto stà che è successo....
Scusate per le mie seghe mentali odierne... ma a volte me le faccio anche io ..
rosarossa79
00giovedì 3 dicembre 2009 15:59
capita spesso anche a me...mi capita in " quei" giorni...

_Stellamarina_
00giovedì 3 dicembre 2009 17:32
magari a me capitasse solo in "quei" giorni...
cherubina_g
00giovedì 3 dicembre 2009 19:16
Penso che nella vita di tutti capiti questa fase. é terribile perchè chiunque non riesce a cogliere la vera essenza del nostro malessere. Laddove non è arrivato l'uomo è arrivata la tua gatta, sicuramente ha avvertito l'aura negativa e ha reagito graffiandoti.
Magari dovresti trovare un po' di tempo da dedicare solo a te e nel silenzio totale provare a riflettere razionalmente, facendoti domande e cercando di rispondere. Fai una passaggiata lunga, lunga, magari al parco, con me funziona anche andare in chiesa, ma quello che preferisco è raggiungere un luogo al quale sono particolarmente legata per parlare con me stessa.
Gli altri no potranno mai aiutarti se per prima non sei consapevole di quello che ti sta accadendo.
figurina
00giovedì 3 dicembre 2009 20:13
...poi rispondo con calma... ma quest'immagine merita un premio oscar
rosarossa79
00venerdì 4 dicembre 2009 19:28
oggi ho avuto la tua stessa giornta stella
quelle giornate in cui non ti va bene nulla
in cui tutti sbagliano
saty85
00venerdì 4 dicembre 2009 22:22
quante volte mi sono sentita così!!!!!!
_Stellamarina_
00sabato 5 dicembre 2009 21:45
Grazie Cheru... e grazi Rosa e Figu e Saty... almeno per un attimo non mi sono sentita sola e qualcuno mi ha ascoltato.
Oggi sono rimasta tutto il giorno imparanoiata. Stamattina sono andata aprendere mio nipote e l'ho portato un pò in giro e devo dire che è stati rivitalizzante, e mi chiedo come puà un bambino di 4 anni farmi sentire così piccola per tanta ingenuità e amore che porta dentro.
Poi come consigliato da Cheru ho fatto un giro in macchina però visto il tempo. Ho pranzato da sola ho passato il pomeriggio in cantina a trovare le cose natalizie e a dipingere dopo ... In tutto questo... non ho avverti sensazioni positive, ma sensazioni normali, che non mi hanno dato niente. So che non è bello... mah sono un pò così... lontana dal mondo.
La cosa brutta eè che, chi mi sta accanto lo percepisce.. e la cosa mi fa stare peggio...
A volte non vorrei essere così proprio per chi mi sta accanto, per il mio compagno, per mio fratello.. insomma per non fare percepire a loro come sto .. Devo partire...
cherubina_g
00mercoledì 9 dicembre 2009 11:59
forse un viaggio è la soluzione ottima, comunque spero vada meglio Stella!

rosarossa79
00mercoledì 9 dicembre 2009 17:06
staccare la spina da tutto e tutti spesso aiuta a far tornare tutto al suo posto
_Stellamarina_
00mercoledì 9 dicembre 2009 17:20
Io ho sempre fattp così.
Nel momento in cui ho sentito la necessià di andarmene l'ho sempre fatto.
Non perchè fuggivo da qualcosa, perchè comunque alla fine sono sempre tornata. Solo che quell'allontanarmi, quello stare ocn gente diversa, che non sa niente di me, inun luogo nuovo sconosciuto, mi ha sempre ritemprata.
Ora le cose però sono un pò diverse. Ora non posso mollare tutto e partire, perchè comunqe non sono più da sola, e non vivo più solo per me stessa.
E la cosa un pò continua a destabilizzarmi,nonostante sia passato un pò di tempo.
_Stellamarina_
00giovedì 18 febbraio 2010 12:16
A proposito di sensazione di scombussolamento....
Forse le mie sensazioni, quelle che provavo erano dettate da qualcosa di imminente.. qualcosa che sarebbe successo...
Ho trascorso un bel Natale, felice in famiglia, ho fatto un bell'albero un bel cenone con i miei, ho trascorso un bel capodanno .. e poi .. e poi il mondo mi è crollato addosso..
Adesso ne posso parlare almeno con voi. E' davvero stato un mese da tragedia. TRanne pochissimi di voi sapevano cosa era successo e adesso che sembre tutto risolto... bhe ne parlo.
Il fatto è che mio padre i primi giorni dell'anno ha avuto un infarto.
E tutto è capitato all'improvviso... è iniziato come un leggero malore da parte sua.
Ero in agenzia a discutere telefonicamente con il mio compagno, che era andato a Santiago a trovare la sua famiglia (in un periodo nel quale gli avevo chiesto che non avevo vogllia di stare sola) e poi è arrivata la telefonata di mio papà in ospedale.
Non credo di aver mai provato nella mia vita una paura simile. A dire il vero ho provato anche un momento di rabbia momentanea. Nella mia testa ho anche pensato che stesse male che volutamente non me lo aveva detto. Figuratevi.
La paura è stata davvero attanagliante. Ho preso lo scooter e sinceramente non so come, ma sono arrivata - sana e salva - in ospedale.
E poi la notizia. Il mio cuore che non smetteva di rallentare i battiti. Lo sentivo continuamente battere in gola. E poi ho pensato al peggio .. al fatto di non poterlo nemmeno salutare.
I medici con i quali ho parlato infatti mi hanno detto che l'infarto era stato grave e che avrebbe dovuto subire un intervento...
Insomma... mai provata davvero una paura tale. Lui in terapia intensiva e io fuori a camminare avanti e indietro....
Non so per quanto tempo ho pianto poi, quando sono tornata a casa... ero da sola a casa. E quindi ho avuto tutto il tempo necessario per piangere e sfogarmi. Solo il mio gatto mi consolava.
Poi i giorni sono passati... ho avuto dei problemi con il mio compagno, al quale ho persino detto che non volevo piu vederlo...
Davvero non ho mai provato una cosa del genere.. mai nella mia vita.. tutte le paure si sono intensificate. Mi sentivo come in una bolla.. facevola spola dall'ospedale a casa da casa a qualche ora in agenzia.
Insomma per un mese è come se non avessi visto mai la luce del sole. Poi piano piano i miglioramenti, le raccomandazioni dei medici, i nipoti .. e io che mi sdraiavo a letto accanto a mio padre e sentirlo vivo. Sentiro che ancora potevo affidarmi a lui, sentire che ancora potevo condividere la mia vita con lui...
Scusate lo sfogo, ma avevo bisogno di favi capire la mia lontananza. La lontanaza da quelli che considero amici, seppur virtuali, ma capaci comunque di farmi stare bene anche con una parola le poche volte che passavo qui a salutarvi...
Adesso grazie a Dio va meglio...le cose sembrano sistemarsi e io piano piano cerco di riprendere in mano i pezzi della mia vita che avevo conservato in cassetti, distanti l'uno dall'altro.

Raul2088
00giovedì 18 febbraio 2010 12:49
ti capiamo Stella, mi dispiace moltissimo per quel mese che hai avuto d'inferno, sono molto lieto di rivederti felice ( ed è ciò che ognuno si merita )... mi fa piacere che tutto stia volgendo al meglio e sono sicuro che avrai la forza di migliorare sempre di più la tua vita.. sei una persona speciale e sono felicissimo di conoscerti :) ti regalo quanti più sorrisi di quanti ti sono stati negati il mese scorso
:):):):):)
_Mamu_
00giovedì 18 febbraio 2010 19:02
Un abbraccio Stella augurandoti momenti spensierati che ti aiutino ad archiviare questo brutto momento vissuto.
figurina
00venerdì 19 febbraio 2010 11:38
purtroppo sò cosa si prova ma sono estremamente felice per te :)

...io ho vissuto la parte brutta della storia l'ho salutato ma non l'ho visto ritornare...
rosarossa79
00venerdì 19 febbraio 2010 12:14
chissa se e' ancora piu brutta come cosa....
_Stellamarina_
00lunedì 22 febbraio 2010 19:00
Sicuramente più brutta come cosa. Dire addio ad un geniore, anche se è una cosa scontata ... bhe fa un male cane, indescrivibile.
Io non ho superato il punto di non ritorno, ma ho davvero credutto di essere con entrambi i piedi aldilà della linea... ecapisco te figurina... e l'immenso dolore che ci si porta dentro.. anche se poi si supera con i fatti della vita quotidiana....
figurina
00martedì 23 febbraio 2010 15:17
Re:
_Stellamarina_, 22/02/2010 19.00:

Sicuramente più brutta come cosa. Dire addio ad un geniore, anche se è una cosa scontata ... bhe fa un male cane, indescrivibile.
Io non ho superato il punto di non ritorno, ma ho davvero credutto di essere con entrambi i piedi aldilà della linea... ecapisco te figurina... e l'immenso dolore che ci si porta dentro.. anche se poi si supera con i fatti della vita quotidiana....



vorrei chiarire per non fraintenderci mio papà non è scappato no c'è più...

per il resto io ero "piccolo" dodicenne in preda ad essere magari più grande

concludo dicendo mi manca molto più ora che in quel momento dove non si sà bene cosa si vuole dalla vita:)

Raul2088
00martedì 23 febbraio 2010 15:22
azz... se mi dispiace Ale :( mi dispiace molto ...
Raul2088
00giovedì 31 marzo 2011 11:23
Re:
_Stellamarina_, 03/12/2009 11.39:



L'immagina è questa. Ed è davvero cos'ì chemi sento adesso.






riprendo questo topic e devo dire che quando l'ho vista la prima volta non immaginavo cosa volesse dire veramente.. adesso sono in un periodo simile.. e questa e proprio l'immagine più perfetta che descrive il mio stato d'animo del momento. non so neanche io come fermare questo processo .. o per lo meno rallentarlo.. mi sento così dal primo secondo in cui apro gli occhi all'ultimo secondo in cui li chiudo .. e una sensazione molto fastidiosa.. e attualmente non so come uscire da questo processo aziendale incessante nella mia mente.. anche io mi sento che ogni cellula del mio corpo viaggia da sola senza che io ho il potere di fermare qualche pallina in un posto.. domando a Stella se ne è uscita in qualche modo e come ha fatto..
rosarossa79
00giovedì 31 marzo 2011 12:26
quali pensieri hai che ti assillano raul ?
Raul2088
00giovedì 31 marzo 2011 12:56
e una bella domanda amica mia.. ma sento che il malessere prima di essere mentale è fisico.. ieri sera ne ho avuto un'altra prova... ho letto per un ora un libro e poi quando ho finito perchè mi si stavano intrecciando gli occhi mi so alzato dalla poltrona ho avvertito come delle vertigini .. come se il mio corpo cadesse in un precipizio.. e poi per esempio a pranzo ho fame e a cena non ho fame, poi il giorno dopo a pranzo non ho fame e a cena mangio quasi per 2.. non lo so.. e ultimo ho sempre una certa pesantezza alla testa .. non so amica mia
rosarossa79
00giovedì 31 marzo 2011 13:04
ecco le vertigini so' che sono sintomo di forte stress :-(
Raul2088
00giovedì 31 marzo 2011 13:12
bo penso proprio che cambiare aria mi gioverà di sicuro...
cherubina_g
00giovedì 31 marzo 2011 13:33
la primavera scombussola parecchio e provoca reazioni di questo tipo, ma forse il tuo caso non ha nulla a che vedere con la stagione che cambia. magari è il frutto di situazioni passate non risolte, a volte andiamo avanti come treni in corsa senza renderci conto di quello che facciamo. prova a staccar la spina!
_Mamu_
00giovedì 31 marzo 2011 16:43
Raul come ti capisco! Anche per me è un momento analogo, malessere fisico che si riflette sull'umore o umore che si riflette sul fisico? Penso che in questi casi l'importante è prendersi buona cura di se, a me piace isolarmi quando sto così, dormo di più, scrivo e cerco di essermi amica, complice, faccio pulizia emotiva di sensazioni e persone.. per il resto aspetto, certo che passerà.. Ti abbraccio.
_Stellamarina_
00venerdì 1 aprile 2011 17:27
Re: Re:

Ciao Raul. So come ti senti, so cosa provi so cosa significa rovare una forte sensazione allo stomaco e non riuscire a eviscerarla.
So cosa significa tirare un respiro profondo, ma quest'ultimo ti si blocca a metà lasciandoti senza fiato.
So come stai. Uscire si, ne esci, ne esci quando tutte quelle palline iniziano a girare non più in maniera vorticosa, ma con un senso logico, quando ogni tassello va al suo posto. Hai presente i Lego, immagino che tu ti senta che so come una casa costruita a metà e non riesci a trovare i mattoncini che te la fanno completare, mancano gli aberi, manca il tetto rosso, mancanole porte e mancano le finestre.
Purtroppo se ne esce solo se lo vuoi, se ne esce quando si è stanchi di provare queste sensazioni che ti relegano in un angolo, solo e lontano da tutti e da te stesso.
Si tratta di una leggerissima forma di ansia, di stress di depressione che ti trascini dietro e magari in fondo non sai nemmeno il perchè.
Penso che nessuno ti capisca e che tutti ti abbandonano.
So però caro amico che non è così. C'è che ti ama accanto a te.
Tu cerca di guardarti dentro, cerca di capire per prima cosa se hai una cosa lasciata in sospeso, qualcosa che pensi di dover risolvere con qualcuno o con te stesso, poi passa alle azioni, cerca qualcosa da fare che ti coinvolga, un lavoretto estivo per esempio, cerca di renderti utile e indispensabile, ma fallo per te stesso. Mai per gli altri .
Purtroppo sono momenti che viviamo tutti, c'è chi li supera in un modo c'è chi li suoera in un altro e c'è che li tiene invece sempre dentro e non li supera mai.
Ma tu sei forte, e di sicuro ne riuscirai a venire fuori.
Impara a guardarti dentro, a scavarti, ad ispezionare il tuo cuore e la tua mente. Io ho vissuto un brutto momento ultimamente. Ho interrotto la mia relazione da un pò.. e ci sono momenti in cui vorrei sprofondare sottoterra. Però poi mi guardo dentro e mi rendo conto che io esisto, che io sono e che ho bisogno innanzi tutto di me stessa per andare avanti.
Allora cerco di curarmi di più, corro, vado in bici, vado in libreria, mi curo di me,
Piano piano vedrai che ne verrai fuori, ma lo farai capendo quale è il problema.
Prova a vedere cosa ti manca e cosa ti renderebbe felice....
Ti sono vicina...



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