Re:
rosarossa79, 27/09/2011 19.47:
cosa spinge una persona a smettere di mangiare ?
Tutti i disturbi dell'alimentazione in genere sono strettamente collegati a problemi di ordine affettivo.
Nel caso estremo dell'anoressia, l'aspetto femminile è represso, il corpo non deve più avere curve, non deve più essere fecondo (mancanza di mestruazioni).
Reprimendo l'appetito, si nega la possibilità di essere nutrita. Esiste anche una forte tensione nella percezione dell'amore e dell'accettazione di sé. La persona anoressica rifiuta il cibo per dimostrare che può fare a mano di tutto, anche dell'amore.
Come possibile causa della patologia è spesso indicata la presenza di una madre fagocitante, prevaricatrice e dominante. Questo quadro difficilmente si sposa con il tipo di energia materna che dovrebbe essere accogliente e nutriente.
Dal punto di vista energetico significa che la persona ha deciso che il rapporto con la madre, che in questi casi svolge una funzione direttiva, anziché essere accogliente, non l'ha nutrita; quindi non si sente amata dalla prima fonte d'amore, si sente tagliata fuori, indipendentemente da ciò che ha fatto la madre.
La persona ha un'immagine di sé non corretta, non vede la sua magrezza. Di solito sono persone estremamente critiche soprattutto con se stesse, diventando giudici inflessibili verso ogni minimo cedimento.
Può anche essere la conseguenza di gravi perdite affettive.
Un aspetto grave del problema è che la persona anoressica nega di essere tale. Ha un disperato bisogno di sentirsi amata e accettata per ciò che è, ma per sentirsi degna d'amore deve conformarsi a un modello irreale (la magrezza) che, proprio perché è un modello, non raggiungerà mai