00 11/12/2012 14:55
tgcom
08:33 - "Olindo e Rosa non sono i colpevoli, sono solo dei poveretti che stanno pagando la loro ingenuità". A parlare è Azouz Marzouk, l'uomo che nella strage di Erba, esattamente sei anni fa, perse suo figlio Youssef, di soli due anni, e sua moglie Raffaella Castagna. Un orrore nel quale morirono anche la suocera Paola Galli, e una vicina di casa, Valeria Cherubini. E mentre per i coniugi Romano si prospetta la conferma dell'ergastolo, il tunisino li difende.
"Credo che giustizia non sia stata fatta - spiega al quotidiano Il Giorno -. Ogni volta che ci penso, mi vengono in mente particolari che mi convincono che a ucciderli non siano stati i Romano". Azouz vuole la verità e chiede che il procedimento sia riaperto per dimostrare che i due vicini, quella coppia dal rapporto morboso, non hanno compiuto la strage. "Ci sono dei colpevoli in giro e degli innocenti in galera. Prima o poi farò uscire la verità".

Carlo Castagna: "Non ho parole"
Incredulo il nonno del piccolo Youssef, Carlo Castagna, che in quel mare di sangue ha visto morire anche la moglie e la figlia. "Non riesco a capire cosa lo abbia indotto a prendere questa posizione - commenta sbalordito -. Non ho parole. Io vado avanti, vivo nel ricordo di quelli che ho perduto, nella speranza e nell'attesa di raggiungerli".






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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?