Premetto che non vorrei urtare la sensibilità di chi ha il proprio padre in cielo e nel caso mi scuso anticipatamente.
prendo spunto dal testo della canzone di Biagio Antonacci che ho riportato in un altro topic:
"Io mio padre lo conosco poco,
non so neanche che lavoro fa
Torna a casa tardi e dice che, a
ancora pochi anni
e finirà Mangia in fretta e poi,
tutti alla TV, questo grande film che non finirà
Si addormenta e noi seduti lì,
lo vorremmo sveglio ancora un po'
Portami con te, nei tuoi sogni, nel tuo lavoro, e non te ne andare mai
Io lo conosco poco
è così timido quando mi parla lo fa con gli occhi giù
Com'è difficile, dirgli che l'amo e ho
bisogno un po' di te
Io mio padre l'ho baciato poco, non gli ho chiesto mai che cosa c'è
Ha sorriso poco e non
ha pianto, invecchiando con serenità
Tutti i sogni suoi, ora sono i miei
E quel suo lavoro che diventa il mio
Ma quel grande film non finisce
Non te ne andare,
non te ne andare io lo conosco poco
E' così timido
Quando mi parla lo fa con gli occhi in giù
Com'è difficile dirgli che l'amo e ho bisogno un po' di te
NON TE NE ANDARE MAI "
Da figlia sento di provare le stesse emozioni e le stesse sensazioni. Non riesco mai a dirgli che gli voglio bene. Tra di noi ci sono state delle incomprensioni in passato, io pensavo allora che lui non accettasse alcune mie decisioni per orgoglio o per testardaggine. Ho capito solo ora che non era così, come dice Biagio, lui è troppo timido e guarda me con gli occhi bassi, si sente piccolo rispetto a me. Del resto io non lo aiuto. Per certi versi siamo molto simili, ed è difficile venirsi incontro in queste cicostanze, però ora come non mai vorrei tanto poterlo abbracciare, e dovrò farlo perchè il tempo passa e nessuno di noi è eterno. Nonostante tutto dentro al mio cuore lui è il mio orgoglio!
e il vostro rapporto con i vostri padri com'è?
"We need each other". Bill Clinton