Per esperienza personale posso dire che già dopo dieci minuti l'uomo potrebbe concludere il coito, con opportuni accorgimenti si riesce a rimandare l'eiaculazione una prima volta ma già dopo altri venti minuti si ripresenta la necessità di concludere, serve perciò rimandare ancora dato che ci si vuole godere la partner il più a lungo possibile.
Questo rimandare comporta un allungamento delle pause fra uno stimolo e l'altro, al punto che se si rimanda per più di tre volte, e siamo quindi già ad un'ora da un coito ininterrotto, poi si potrebbe continuare all'infinito cambiando posizione e ritmo.
A quel punto l'eiaculazione non dipende più da un fattore meccanico ma dal pensiero e perciò non serve a niente stimolare in modo violento il pene che ormai è diventato duro come un pezzo di legno e sembra ragionare con un cervello suo proprio, occorre invece elaborare fantasie lussuriose che possano dare l'input estremo per la conclusione. Proprio quella fantasia che all'inizio bisognava tenere a bada per non venire troppo presto. Ma a volte quella fantasia non torna più e ci si trova in difficoltà. Credo