Religione e spiritualità: differenza

Bazzicando in rete, ho letto questo concetto che mi ha affascinato parecchio, adesso lo propongo a voi per sapere cosa ne pensate:
"Che cosa è la religione e che cosa è la spiritualità, quali differenze ci sono? dove finisce la religione e comincia la spiritualità? La religione è un credo. Nel mondo ci sono molte di religioni: cristianesimo, buddismo, islamismo, ebraismo, ecc. Molto spesso la religione si limita all'osservazione e adempimento di riti e rituali con una serie di comportamenti cadenzati in date ben precise."

Ho espresso il mio parere nei post sulla fede.
Condivido in pieno che spesso la religione si riduce all'adempimento di dogmi e regole. Ci sono molte persone che rispettano la santificazione delle feste andando a messa tutte le domeniche, poi magari sono le stesse persone che, uscite dalla chiesa, trattano male i familiari, parlano male degli altri, sono perennemente arrabbiati, invidiosi di tutti, astiosi.
La spiritualità o religiosità è vedere l'altro come un prolungamento di se stessi, è amare l'altro come se stessi, è volere il bene dell'altro. E' avere fiducia in Dio, è credere in un progetto divino in cui noi facciamo la nostra parte, e gli altri fanno la loro, ma il tutto finalizzato ad un progetto d'amore che ci vede tutti coinvolti.

Io penso che la religiosità sia una delle forme in cui si manifesta la spiritualità. Concepisco anche la spiritualità laica e penso alle tecniche orientali non incentrate su una specifica fede per esempio. La spiritualità è qualcosa di pervasivo, di trasversale, che da senso e anima a ciò che si vive. Secondo me nasce dall'equilibrio fra ciò che si sente a livello emotivo e ciò che si accoglie razionalmente. Da Cartesio in poi siamo abituati a scindere corpo e anima, un dualismo che ha svuotato di senso la realtà che ci circonda, perchè in quella realtà spesso non siamo più in grado di ritrovare noi stessi. Piegati alle regole del mercato spesso non capiamo i segnali del nostro corpo, i messaggi delle nostre emozioni, lasciamo che l'emotività emerga cruda e impulsiva e lasciamo la nostra razionalità, che è priva di passione, immatura e senza fondamenta che ci diano stabilità, grinta, coraggio.. secondo me c'è un grande bisogno di recupero della spiritualità a prescindere da quale spiritualità si tratti. Nel mio caso spiritualità e religiosità coincidono e non parlo di parole retoriche quando dico che è Dio a dare senso ai miei giorni. Auguro a tutti di trovare la propria dimensione, che è la forma massima di rispetto della propria individualità, è inevitabilmente un amore incondizionato per la vita che non è buonismo e perfezione ma sgangherata poesia in cammino.. siamo delle opere d'arti in attesa di dar sfogo alla nostra creatività, una creatività che può dare sapore nuovo alla più banale e quotidiana attività.

io non credo siano 2 cose separate e distinte

_Mamu_, 15/01/2011 16.10:

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Piegati alle regole del mercato spesso non capiamo i segnali del nostro corpo, i messaggi delle nostre emozioni, lasciamo che l'emotività emerga cruda e impulsiva e lasciamo la nostra razionalità, che è priva di passione, immatura e senza fondamenta che ci diano stabilità, grinta, coraggio.. secondo me c'è un grande bisogno di recupero della spiritualità a prescindere da quale spiritualità si tratti.

Certamente abbiamo bisogno di un recupero della spiritualità e non importa di che tipo o di che religione.
Nella nostra società in cui il benessere materiale ha preso il sopravvento su tutto, abbiamo più che mai bisogno di credere in qualcosa che sia al di sopra del puro materialismo. Credere, secondo me, non accettando passivamente ma vedere Dio in tutto ciò che ci circonda come Creatore e come manifestazione.
Ora, questo principio lo posso ritrovare in una religione oppure nel mio modo di vedere e di essere, nella costruzione di una mia forma di spiritualità che può essere diversa da tutti gli altri ma che va bene per me.

Il cambiamento ha luogo quando superiamo un ostacolo alla volta!

perfettamente concorde con te danila, mi è piaciuto molto anche il tuo intervento precedente, anche io come te sono convinta che la spiritualità sia inevitabilmente un invasione d'amore.

Io credo che possano diventare 2 cose distinte e separate a seconda di come vengano viste e da chi le interpreta

Tema molto interessante questo su cui non posso passare oltre e mi fermo a esprimere il mio pensiero.
Per me spiritualità e religione sono due cose distinte anche se possono essere collegate.
La religione e' un qualcosa inventato dagli uomini, storicamente le prime religioni nacquero per arrivare dove non poteva arrivare il capo tribù, una regola data per volere del capo tribù non aveva la stessa forza che data per timore che gli dei si adirassero.
La spiritualità e' qualcosa che tutti abbiamo in forma innata, legata e collegata con la nostra parte di pura energia e non di fisicità, anche se non tutti prestano attenzione a questa parte pur seguendo una religione...infatti sostengo che non basta seguire una religione, più o meno fermamente, per poter essere spirituali.
Essere spirituali e' uno stile di vita, e' la scelta di uno stile di vita che spesso ha ben poco a che fare con le regole imposte dalle diverse religioni. La spiritualità e' qualcosa di unico indipendentemente dalla razza e dal colore della pelle, non ha differenze come le hanno le varie religioni ( e qua dimostrano di essere state create dall'uomo per l'uomo); la spiritualità e' quella trama energetica che forma una rete collegante ogni essere vivente all'altro.

Ti ringrazio per il tuo intervento, hai inquadrato la tematica in modo molto interessante e chiaro. Da appassionata come te al tema, spero interverrai ancora nei vari topic arricchendo la nostra sezione con il tuo pensiero.

Stanne certa l'unica cosa con cui devo fare i conti e' il tempo che non mi basta mai per fare tutto quello che vorrei fare e, specie su temi come questi, non si puo' rispondere in maniera frettolosa e grossolana..o almeno io non ci riesco a farlo...