Lo stomaco è associato alla personalità e all'attività mentale e, di conseguenza, è collegato anche all'idea che la persona ha di sé. Spesso ci dimentichiamo di vivere gli altri aspetti del nostro essere come la spiritualità, le emozioni o i sentimenti: ci accontentiamo dell'idea che abbiamo di essi.
Quando qualcuno manifesta patologie che coinvolgono lo stomaco vuol dire che la persona non si permette di essere se stessa, che esercita un controllo eccesivo su di sé e sugli altri o ancora che si sente sempre minacciata nella sua libertà o che non ascolta altri aspetti della sua coscienza.
La gestione della rabbia è un aspetto che, in modi diversi, è sempre presente nelle patologie che colpiscono lo stomaco. Dietro queste malattie spesso esiste una collera repressa.
Tutti i sintomi (bruciore, dolore, peso, nausea e vomito) segnalano che c'è qualcosa da risolvere in quest'area.
La persona che soffre di questi disturbi è bene che si accetti e si permetta di essere quello che è, che agisca serenamente il potere di essere se stessa, senza per questo prevaricare gli altri; che controlli quello che serve e non altro, che viva la sua libertà.
La persona che soffre di mal di stomaco è costretta a fare qualcosa che non vuole, non si sente libera di essere com'è, sta vivendo una situazione in cui si sente invasa o vuole tenere tutto sotto controllo.
Il cambiamento ha luogo quando superiamo un ostacolo alla volta!