09:51 - Foto di classe senza la bimba affetta da sindrome di down. Che tuttavia compare in un altro scatto, consegnato solo a lei e non agli altri compagni. Gli insegnanti si giustificano: “Nessuna malafede, la foto era venuta male e, quando l’abbiamo rifatta, l’alunna era assente”. Ma i parenti dalla protagonista di questa spiacevole storia, che hanno scoperto solo ora l’esistenza di una seconda immagine, non ci stanno.
Quando i parenti della piccola Francesca, il nome è di fantasia, hanno ricevuto la fotografia, l’hanno subito messa in una cornice. Rappresentava un bel ricordo dei cinque anni trascorsi in quell’istituto. Alla ripresa dell’anno scolastico la triste sorpresa: non c’è traccia di Francesca nello scatto che tutti i suoi compagni di classe hanno portato a casa.
La sorella di Francesca si sfoga sulle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno: “Quale insegnamento viene dato a tutti gli altri bambini, che avranno come ricordo un gruppo in cui mia sorella non c’è?» si chiede amareggiata.
Gli insegnanti della scuola primaria, intervistati dallo stesso quotidiano, chiedono scusa ma assicurano di aver agito in buona fede: La fotografia con Francesca è stata scattata prima. Quando abbiamo visto il risultato, però, ci siano accorte che non era una bella foto perché molti non erano visibili. In tutta fretta, abbiamo realizzato l’altra foto. Quel giorno Francesca non c’era. Ci scusiamo se forse abbiamo agito con superficialità, ma non lo abbiamo fatto con cattiveria e con malafede”.
tgcom
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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?