Costretto a licenziare i figli, si suicida
Nuoro: un imprenditore edile è l'ultima vittima della recessione economica del Paese
13:31 - Un imprenditore edile di 55 anni, originario di un paese del Nuorese, Mamoiada, si è tolto la vita dopo che la sua azienda, a causa della crisi, aveva cessato l'attività. In seguito alle difficoltà, l'uomo era stato costretto anche a licenziare i suoi due figli. Secondo quanto riporta oggi "L'Unione Sarda", l'uomo si è sparato con una pistola nel pomeriggio di venerdì, nella vigna di proprietà dello stesso imprenditore.
L'uomo, secondo quanto scrive il quotidiano sardo, non ha lasciato nessun biglietto, ma diverse persone a Mamoiada sussurrano che si possa trattare dell'ennesima tragedia dovuta alla disperazione per la mancanza di lavoro.
Da impresario l'uomo aveva dato occupazione a diversi giovani del suo paese, pendolari verso la costa per costruire case di villeggiatura. Poi, negli ultimi mesi, il precipizio della recessione ha colpito anche lui, portando la sua azienda in grave difficoltà, fino alla difficilissima decisione di licenziare i due figli che si trovano alle sue dipendenze.
"Non potevamo immaginare nemmeno lontanamente il dramma interiore che quest'uomo stava attraversando - racconta all'Unione Sarda il sindaco di Mamoiada, Graziano Deiana -. Faceva parte di una famiglia molto unita, era una persona in gamba".
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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?