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Dieta: facciamola sostenibile Il decalogo contro l'effetto yoyo

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2012 12:39
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Sesso: Femminile
26/04/2012 12:39
 
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tgcom24
08:30 - La prova costume ormai è dietro l'angolo, un italiano su due è già a dieta o si propone di sforbiciare le calorie nel prossimo futuro. Il problema, però, non è solo perdere peso, ma conservare nel tempo la linea conquistata con tanto sacrificio. Nove diete "last minute" su dieci, infatti, fanno perdere peso lì per lì, ma il mantenimento risulta sempre difficile se non impossibile. La raccomandazione degli esperti è evitare il "fai-da-te": meglio affidarsi a un professionista qualificato e seguire un vademecum con le "istruzioni per l'uso" del corretto dimagrimento.
Dal 24° Congresso Nazionale dei Dietisti, a Verona, arriva l'appello alla moderazione e a rivolgersi sempre a specialisti qualificati prima di intraprendere qualsiasi percorso di dimagrimento. Per avere buoni risultati è necessario affidare la propria battaglia con la bilancia a uno specialista qualificato, unico vero "personal nutritional trainer" della corretta alimentazione, in grado di guidare e sostenere nella risoluzione dei problemi, di allenare a nuove abitudini alimentari e di pianificare un'alimentazione bilanciata.

Sono ancora troppi gli italiani che seguono diete sbagliate: non a caso infatti, quattro adulti su dieci (42% della popolazione) sono in sovrappeso, di cui due su dieci proprio per abitudini dietetiche scorrette. Il primo falso mito da sfatare - spiega Giovanna Cecchetto, presidente ANDID - è che alcuni cibi siano da abolire in assoluto: non è vero. "Dagli snacks dolci e salati, alle bibite, agli aperitivi, l'importante è saperli gestire con criterio, controllandone frequenze e quantità, inserendoli in modo corretto nella propria alimentazione e sapendo scegliere alternative altrettanto gradevoli e soddisfacenti".

La specialista spiega che l'aspetto più critico delle diete, in particolare di quelle più fantasiose e miracolistiche, è proprio il mantenimento dei risultati. La pratica più comunemente adottata dai regimi dimagranti è quella che prevede due fasi di trattamento: la prima finalizzata al dimagrimento e la seconda al mantenimento. Peccato che spesso, quanto più si perde velocemente peso, tanto più la dieta seguita è lontana dalle solite abitudini.


Quando le cose stanno così, a volte alla seconda fase non si arriva neppure, oppure il mantenimento stesso è così diverso dalle abitudini quotidiane che prima o poi si ritorna alla solita alimentazione, recuperando inevitabilmente i chili persi. "Gli studi di migliore qualità, invece, – precisa la dottoressa Cecchetto - dimostrano che l'intervento più efficace è quello che aiuta ad adottare comportamenti alimentari e di vita salutari e stabili nel tempo, e si basa su strategie di sostegno al cambiamento; i dietisti dovrebbero portare i pazienti a considerare la gestione del loro peso come un processo a molte tappe (multi-stage process). La ripresa del peso non andrebbe considerata come un fallimento personale, ma come segnale della necessità di un'altra fase di attivo trattamento".

IL DECALOGO PER L'ALIMENTAZIONE BILANCIATA:
1. Non saltare mai i pasti, a partire dalla colazione.
2. Inserire in ogni pasto una porzione di carboidrati (privilegiando quelli di tipo integrale e a scarso contenuto in grassi) e una buona porzione di verdura.
3. Negli spuntini (massimo 2 al giorno) preferire la frutta.
4. Limitare la frequenza dei formaggi a 2-3 v/settimana.
5. Consumare il pesce almeno 2 volte a settimana.
6. Inserire almeno 2-3 volte a settimana, in uno dei pasti principali, piatti unici quali: a - zuppa di legumi e cereali accompagnati da un contorno di verdura; b - insalatona con uovo, prosciutto cotto magro o mozzarella o tonno accompagnata da una porzione di pane; c - pasta o riso freddo condito con verdure (pomodorini, basilico, piselli, carote, olive, capperi ecc.).
7. Preferire i condimenti vegetali ai primi piatti, limitare i sughi più ricchi.
8. Evitare la somma, nello stesso pasto, di alimenti con uguale funzione nutritiva (es. carne + formaggio, pane + pasta, patate + pane, ecc.).
9. Limitare il consumo di dolci preferibilmente a fine pasto o a colazione, piuttosto che fuori pasto.
10. Bere almeno 1,5- 2 litri di liquidi al giorno (prevalentemente acqua o bevande non zuccherate).






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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?



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