Perchè non c'è più lavoro???

cherubina_g, 08/06/2012 08:06:

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A questa risposta mi sento di rispondere nì,da una parte è vero forse siamo un po' troppo "viziati" e non ci vogliamo abbassare a categorie di lavoro più basse, però ti posso dire anche che accade che se ti rivolgi ad una cooperativa di servizi per fare facchinaggio o pulizie, gli stessi che offrono il lavoro tante volte cercano manodopera straniera almeno qui a Milano è così. Se leggi annunci per badanti, governanti colf viene espressamente indicata la nazionalità di preferenza. Diciamo che sia dalla parte di chi offre e dalla parte di chi cerca ci sono barriere.

Poi parliamo dei più giovani, Sax dice che a volte sono gli stessi genitori che a spada tratta difendono i figli anche se in palese torto. Vedi secondo me il problema reale non è tanto questa forma difensiva, ma quella categoria di genitori che obbligano i propri figli a seguire un percorso di studi che li terrà impegnati per anni della loro vita per qualificarsi, magari senza tener conto delle vere attitudini professionali del proprio figlio. Penso che in ogni famiglia potrebbe esserci un potenziale cuoco, un potenziale meccanico, un falegname, ma poi perchè in massa già dalle superiori tutti si iscrivono ai licei disdegnando gli istituti professionale che per antonomasia ti insegnano una professione?

Infine il lavoro non c'è, indubbiamente c'è crisi, non c'è la disponibilità da parte del governo e dell'Europa stessa di fare dietro-front e adottare politiche economiche più sane e proficue. Il piano di austerity sta piegando in due i paesi del sud Europa, continuano a chiedere sacrifici e gli imprenditori si suicidano, le piccole imprese crollano e poi dobbiamo fare i conti con gli industriali.. Spesso e volentieri quella categoria incide sulle scelte economiche di un paese, quindi se da una parte la nostra classe dirigente è obsoleta, dall'altra siamo tutti vittime di questa lobby.

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