Io credo che per moltissime persone avvicinarsi a Dio è equivalente a rasserenarsi, a trovare una soluzione ai loroproblemi, alle loro perplessità, alle loro sofferenze, un conforto per la loro solitudine, ed è ancora un conforto per la paura della morte. Pensate a quanti "peccatori" in punto di morte si rivolgono a Dio per essere perdonati.
Da sempre l'uomo (o la maggior parte di loro) hanno avuto bisogno di un Dio, un qualunque, qualcuno (o qualcosa) al quale affidare le proprie paure incertezze.
POi però con il tempo la figura di Dio è stata plasmata e adattata alla nostra epoca...
A me ciò che da fastidio è l'ipocrisia della fede.
La fede c'è o non c'è, non c'è per me una via di mezzo.
Non esiste un Dio che deve essere pregato al bisogno. Dio dovrebbe essere sempre presente nelle nostre vite e non pregato solo quando si ha paura (per esempio) di morire allora ci si affida a lui.
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