Sette religiose
Manipolano, plagiano, circuiscono e spesso, purtroppo, abusano psicologicamente e fisicamente delle persone fragili e in difficoltà. Dietro al fenomeno delle sette religiose (in Italia se ne contano circa 500) si celano spesso personaggi senza scrupoli che adescano le vittime con il preciso scopo di estorcere loro denaro o costringerle a prestazioni sessuali. Ma quali sono i motivi che spingono le persone ad affiliarsi a una setta? E come evitare di cadere in queste trappole?
Le psico-sette
Nel 2009 sono stati individuati 354 casi di sette di cui il 49% erano psico-sette, il 18% sette spiritiche e sataniche e il 15% pseudo religiose. Non tutte hanno lo stesso grado di pericolosità; le più insidiose sono le psico-sette che permettono un Danilo Speranzamiglioramento delle qualità psicologiche e usano tecniche di condizionamento mentale, mettendo fuori gioco la volontà del soggetto.
Uno degli ultimi casi di cronaca è quello di Danilo Speranza, chiamato anche il “saggio” o “Buddha”, che adescava le proprie vittime, spesso minorenni, con la promessa di cambiare il loro karma negativo e trasformarle in persone pure e degne. Queste sette effettuano lavaggi di cervello su persone fragili, in cerca di nuovi punti di riferimento.
Le vittime
Le vittime solitamente sono donne, tra i 30 e i 60 anni, di ceto sociale medio-alto, spesso separate o con problemi di ansia, o che hanno subito un lutto da poco. Anche i bambini sono considerati soggetti “appetibili” dalle sette religiose: decine di bambini vengono infatti adescati e maltrattati con la scusa di necessari riti purificatori.
Le tecniche di manipolazione
Le sette esercitano un terribile fascino seduttivo sulle vittime perché si presentano come un luogo sicuro, accogliente e rassicurante in cui la persona in crisi viene sollevata dalla responsabilità di scegliere e decidere e perciò di soffrire. Ecco con quali tecniche le sette, manipolano le persone.
* Love bombing: ovvero il bombardamento d’amore, in cui la potenziale vittima viene circondata di attenzioni, cure, affetto e vicinanza emotiva alle sue sofferenze. Il gruppo poi si occuperà del nuovo arrivato cercando di eliminare Intrappolataogni dubbio e rafforzando il desiderio di appartenere alla setta.
* Isolamento: è la seconda strategia, mediante la quale la vittima viene separata dalla sua famiglia. Le viene reso impossibile comunicare con l’esterno, facendole credere che le linee telefoniche sono guaste, le strade interrotte e così via.
* L’indottrinamento: una sorta di lavaggio di cervello che costringe la vittima ad abbracciare l’unico credo possibile, cioè quello della vittima. Vengono impartite dottrine complesse, formule ripetitive come mantra e preghiere che azzerano il senso critico della vittima.
* Il mantenimento: attraverso il digiuno, la privazione di sonno e riti sacri la persona viene depersonalizzata e condizionata dal gruppo.
Come difendersi
Difendersi dalle sette non è semplice perché i membri giocano sulla fragilità emotiva del soggetto. Le famiglie possono agire fino a un certo punto, cercando di sostenere la persona in difficoltà, non facendole mancare affetto e attenzione e, se si hanno dei sospetti, rivolgendosi ad un professionista, psicologo o avvocato. È stato inoltre attivato il Telefono antiplagio per informazioni a riguardo:
www.antiplagio.org.---------------------------------------------
- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?