Arsenico e piombo nelle sigarette
Che le sigarette nuocessero alla salute lo si era capito già da un bel po'. Ma ora emerge che in alcune sigarette di contrabbando ci sono sostanze che fanno ancora peggio. Sì, perché le sigarette di contrabbando possono anche essere false. E contengono cose come zanare, metallo, pesticidi, veleni per topi, arsenico, segatura, coleottori, escrementi, plastica, capelli o piombo. Lo riporta un articolo del Corriere del Mezzogiorno, che spiega come siano state ritrovate queste sostanze nei laboratori di Southampton della Antic illict Trade Intelligence Unit.
Gli esperti inglesi hanno redatto un dossier che illustra i nuovi traffici e le rotte del contrabbando che coinvolgono anche i boss italiani. E il fenomeno delle sigarette di contrabbando è in crescita, come si può notare dal fatto che in Italia nel 2011 ne sono state sequestrate 278 tonnellate. E nel 2012 il numero dovrebbe crescere, se si mantiene il trend dei primi tre mesi quando sono state individuate 78 tonnellate di sigarette fuorilegge.
Ma non è solo contrabbando. Le sigarette, infatti, sono sempre più spesso contraffatte e velenose, a causa di un traffico governato dai boss di una criminalità organizzata transnazionale. Una sorta di cupola mondiale, insomma, che ha contatti con Cosa Nostra, camorra, 'ndrangheta e Sacra Corona Unita. Le sigarette vengono smistare da alcuni porti come quello di Genova, Gioia Tauro e Brindisi. I carichi sono sempre destinati ai clan, che poi gestiscono la vendita al dettaglio nelle zone di alcune città italiane.
Le sigarette contraffatte inviate dalla Cina arrivano, dopo passaggi intermedi a Dubai e in Spagna o in Grecia, ai porti meridionali del Tirreno (Napoli, Salerno e Gioia Tauro) e a quelli dell'Adriatico e dello Ionio (Bari, Brindisi e Taranto). Sempre la Puglia è la destinazione delle sigarette di contrabbando in arrivo dell'Est Europa.
Ai ricavi delle organizzazioni criminali corrispondono ricadute economiche per il settore del tabacco. Nel 2010 c'è stato un danno erariale per 485 milioni di euro e il calo delle vendite dell'industria è stato del 32%. Le conseguenze maggiori per il Sud Italia con un drastico calo dei lavoratori impegnati nella coltivazione del tabacco e con la cessazione di molte attività produttive. Senza contare le conseguenze, drammatiche, per la salute degli italiani.
fonte:
affaritaliani.libero.it/cronache/sigarette-all-arsenico090..."We need each other". Bill Clinton