GF10, l'outing di Gabriele
"Sono nato in un corpo di donna"
"La cosa che mi distingue da tutti voi è che io sono nato in un corpo di donna, ma la mia è un'identità di uomo. Un uomo murato vivo, intrappolato in un corpo da donna. Già a tre anni mi sono reso conto che c'era qualcosa che mi spingeva a fare giochi da maschietto". Così, a meno di una settimana dal suo ingresso nella Casa, Gabriele fa outing: ha aspettato che tutti fossero seduti sul divano, li ha guardati negli occhi e si è confidato.
I ragazzi hanno accolto affettuosamente la sua confidenza e, alla fine, gli uomini della Casa lo hanno stretto in un abbraccio per poi buttarlo in piscina.
"Giocavo con la spada - continua nel fiume della sue rivelazioni dopo sei giorni di permanenza - ma un bambino è un bambino, non sa chi è, io volevo giocare come i maschi. Per lungo tempo non riuscivo a rendermi conto".
Di qui, spiega il suo percorso: "Il mio corpo - ha aggiunto - ha iniziato a prendere forma, ad avere delle esigenze fisiologiche, mi sono reso conto che questa era la mia sfida e la mia missione da "cavaliere". Non è stato semplice, ma sono riuscito a essere me stesso: ho avuto varie donne, la mia mascolinità era espressa, ma non al livello fisico. Quindi due anni fa ho deciso di intraprendere questo atto egoistico e ho cominciato a costruire millimetro per millimetro il mio corpo, che odiavo. Così sono andato in palestra. All'inizio il cambiamento fisico è stato destabilizzante, ora sono a metà del mio percorso, il cambiamento totale avverrà in 4/5 anni, il mio corpo prenderà progressivamente un'altra forma, ma il cambiamento al 100% è avvenuto dentro di me".
Fino a 35 anni, continua, "ero una donna, poi è la fase di transizione. Al livello genitale io sono a metà del percorso, significa che ho ottenuto la perizia per la parte demolitiva, che ti dà la possibilita' di accedere ai documenti, anche se non ho ancora i documenti di Gabriele, in seguito puoi decidere se fare quella ricostruttiva. Fino a tre anni fa non riuscivo a stare bene, a essere equilibrato, oggi lo sono di più, sono centrato, so la strada che devo percorrere, so di avere l'inferno davanti a me, ma almeno l'ho scelto io. Ora mi sento come un bambino, con l'energia di un 18enne, ho 38 anni ma ho l'emotività di un bambino di 8".
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