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Piante e Fiori

Ultimo Aggiornamento: 10/10/2011 20:04
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06/06/2011 15:17
 
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Cipresso
Il cipresso è un bell'albero che ha anche ottime proprietà cosmetiche e curative. Vediamo come utilizzare il suo olio essenziale.

Il cipresso è un albero dall’estetica quasi “altezzosa”, la sua chioma si innalza severa e determinata verso il cielo, anche se il vento può piegarla lei resta ben eretta, è resistente e dall’aspetto forte; insomma un albero schietto e sincero così come ben citava in una famosa poesia di Giovanni Pascoli, ve la ricordate?

“I cipressi che a Bólgheri alti e schietti
Van da San Guido in duplice filar,
Quasi in corsa giganti giovinetti
Mi balzarono incontro e mi guardar.”

Cipresso Il cipresso oltre che essere stato citato da grandi poeti, è da sempre apprezzato per diverse sue peculiarità, non sono legate alla bellezza estetica e ornamentale, ma ad un risvolto curativo e a quel famoso profumo che emana spontaneamente dalle sue bacche.
Lo si trova coltivato in parchi e giardini, ma anche spontaneo nei boschi ed è qui che meglio si può apprezzare il suo aroma così particolare e unico.

Da esso è possibile ricavare l’olio essenziale ed i paesi che maggiormente lo producono sono l’Italia e la Francia. Con l’uso di questo importante prodotto fitoterapico possiamo curare problemi di circolazione, acciacchi di stagione legati all’infiammazione delle prime vie respiratorie e applicazioni per utilizzare al meglio le sue proprietà antibatteriche e disinfettanti.

Olio essenziale di cipresso
Cipresso olio essenzialeNello specifico valuteremo la sua interessante applicazione per piedi e gambe riguardo la finalità di migliorarne la circolazione. Ogni qualvolta sentiremo le nostre gambe stanche, appesantite e dolenti basterà infatti prendere 5 gocce di olio essenziale di cipresso, unirle a 50 ml di olio di calendula e 50 di olio di arnica, creare questo impacco da massaggiare con molta cura e delicatezza sull’intera gamba o sul polpaccio, sempre rispettando al regola dal basso verso l’alto, ovvero andando verso la direzione del cuore. Questo massaggio è particolarmente indicato dopo una giornata faticosa, magari trascorsa in piedi o a camminare molto.
L’olio essenziale di cipresso è inoltre indicato nei diffusori, per il suo buonissimo profumo, e come deodorante naturale per ambienti, da preferire sempre a quelli composti da dubbie e ambigue sostanze chimiche che liberano nel nostro ambiente delle particelle che purtroppo poi una volta inspirate non si sa bene quali effetti nel lungo termine possano avere sul nostro organismo.

Talco di cipresso
Sempre per i piedi esiste poi in commercio anche il talco profumato con olio essenziale di cipresso, ideale per smorzare i cattivi odori e da aggiungere soprattutto nelle scarpe da ginnastica di grandi e piccini.
Come farlo in casa? Basterà procurarvi 100 g di borotalco al quale andrete ad aggiungere 10-15 gocce di olio essenziale di cipresso, mescolate bene, chiudete in un barattolo di vetro con chiusura ermetica e usate all’occorrenza, ad esempio all’interno di scarpe che spesso fanno sudare i piedi, nulla di più naturale e di gradevole per le vostre estremità!

Lozione rinfrescante al cipresso
E per l’estate? Ecco una lozione rinfrescante per le vostre gambe, ecco di seguito come crearla voi stessi a casa:
Cipresso10 ml di olio di essenziale di cipresso
5 ml di olio essenziale di limone
5 ml di olio essenziale di menta
50 ml di gel di aloe
Versate il tutto in un recipiente e amalgamate bene, poi mettete il composto almeno 30 minuti in frigo prima dell’utilizzo, perché la freschezza dell’aloe sarà accentuata. Quindi massaggiate il composto sulle vostre gambe e tenetele distese per 10 minuti.
Se vi trovate bene e volete preparare una quantità maggiore di lozione rispetto a quella sopra indicata potete farlo, purché la conserviate nel frigo al massimo per 20 giorni.
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23/07/2011 13:24
 
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Garden Therapy

Sono molte le ricerche che confermano i benefici di coltivare un giardino o un orto, tanto che anche la d.ssa Cristina Borghi, ha scritto il libro “un giardino per stare bene”, in cui elenca le proprietà benefiche della Garden Therapy. Il giardino riduce lo stress e rafforza qualsiasi terapia e aiuta a guarire prima.

Il bel giardino
Si è cominciato a parlare di healing gardens tra il 1972 e il 1981, quando Roger Ulrich studiò i pazienti da sottoporre a colecistectomia in un ospedale della Pennsylvania. Le persone con degenza in stanze affacciate sul parco avevano bisogno di un giorno e mezzo in meno di ricovero, rispetto a quelle ricoverate in stanze le cui finestre si aprivano su un muro di mattoni. Così si parlò dei giardini come luoghi di cura da cui trarre beneficio semplicemente guardandoli, pronti ad impressionare positivamente il malato con la loro bellezza.

Affinché il giardino abbia proprietà curative non deve essere solo bello, ma esprimere armonia, bilanciando piante sempreverdi e piante che perdono le foglie in inverno, per sottolineare lo scorrere del tempo senza mai rimanere spoglio.

Un antistress
Le piante, in qualità di esseri viventi attirano un'attenzione involontaria che mette a riposo il cervello; questo meccanismo riduce lo stress che secondo le ricerche della Sapienza di Roma, è responsabile del 70% delle malattie. Per questo motivo il giardinaggio previene la maggior parte delle malattie. Sono sufficienti alcune cassette sul davanzale, un piccolo giardino sul balcone o un'aiuola, e curarla, togliendo i fiori appassiti, osservando come stanno le piante, annaffiarle. Inoltre il giardinaggio mette in moto tutti i muscoli e ossigena l'organismo.

Dalla prevenzione alla terapia
Ovviamente la natura aiuta la guarigione ma non si sostituisce alle cure convenzionali; in questo senso il giardinaggio aiuta le persone depresse a sorridere nuovamente, le persone ansiose a stemperare l'urgenza di fare. Inoltre per gli anziani è un ottimo esercizio di coordinamento mani-occhi, di memoria e di elasticità mentale che rallenta l'invecchiamento psico-fisico, mentre per i disabili è un modo per acquistare fiducia in se stessi. Infine abituare i giovani al contatto con la natura significa insegnare loro il rispetto, l'attesa e la pazienza, e dal giardino in quanto organismo complesso si impara la complessità della società, il rispetto della diversità e la cooperazione per la risoluzione dei problemi.

Non bisogna poi tralasciare i colori; vanno scelti i toni dell'azzurro, per esempio, se si vuole ridurre l'aggressività e non quelli del rosso!

Benefici per tuttiGarden Therapy
La passione per il verde ha effetti benefici per tutti, sia che si coltivino pomodori o rose, il battito cardiaco rallenta, il respiro si regolarizza , la pressione si abbassa e soprattutto si sorride di più.
E se la felicità o il benessere passasse davvero per un piccolo lembo di terra anche in vaso? Certamente, posizionando una pianta sulla scrivania dell'ufficio pare che lo stress del lavoratore si riduca notevolmente, oltre a far diminuire tosse e affaticamento






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10/10/2011 20:04
 
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Piracanta, la siepe d’autunno che si riempie di bacche

Centinaia di bacche arancioni, rosse o gialle: è lo spettacolo che crea un arbusto di grande bellezza, il Piracanta (Pyracantha). Si può coltivare in vaso o in terra senza potarlo, e allora diventerà un esemplare vigoroso di grandi dimensioni, bellissimo isolato, oppure utilizzarlo per creare una siepe. Con le sue piccole foglie, il Piracanta ha infatti tantissimi pregi: ottimo per preservare la privacy perché fitto, tollerante al taglio anche forte, e ben “armato” grazie alle numerose spine, può costituire una “barriera” utile e molto decorativa.
pyracantha colori250 Piracanta, la siepe dautunno che si riempie di baccheIl Piracanta può costituire una splendida siepe sia in forma libera (a quel punto senza potature diventerà alto anche 3 metri) che tenuto potato in modo formale. Mantenendo le foglie anche d’inverno, è bellissimo tutto l’anno: a primavera fioriesce a mazzetti di piccoli fiorellini bianchi che poi si trasformeranno in bacche grandi come piselli che prenderanno il loro bel colore acceso in autunno. A seconda della varietà, il Piracantha fa bacche di diversi colori: le più diffuse sono Pyracantha ‘Orange Glow’ con bacche gialle-arancio, Pyracantha ‘Mohave’ a bacche rosse e Pyracantha ‘Soleil D’or’ con bacche giallo chiaro. Possono anche essere mixate creando una siepe multicolore, ma in quel caso cercate di scegliere varietà dal vigore simile, in modo che una non predomini sulle altre. Le bacche sono appetite dagli uccelli.

Facilissimo da coltivare, il Piracanta resiste al gelo senza problemi e si adatta a qualsiasi tipo di terreno. E’ importante che la siepe sia esposta al sole, perché in questo modo fiorirà e fruttificherà più abbondantemente: per non compromettere la formazione delle bacche, che si creano sui rami dell’anno prima, attenzione alle potature primaverili che dovranno essere effettuate appena ritorna la bella stagione.

L’ARCO DI PIRACANTA
Un’idea un pò diversa può essere quella di usare quello arbusto così decorativo per creare un arco: considerate le sue spine, mantenete le opportune distanze quando decidete la larghezza. Un’alternativa? Crearne uno, o anche un’arcata, crescendoli addossati ad una parete, coltivandoli a spalliera. Sarà più facile tenerli in forma e avrete una parete bellissima, e inoffensiva :D – in tutte e quattro le stagioni.






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