Pena la decurtazione dello stipendio
Vita dura per impiegati svogliati e scortesi col pubblico. Scatta da domani l'obbligo per gli impiegati pubblici di indossare un cartellino identificativo con il proprio nome e cognome o in alternativa esporre una targa con il nominativo. Lo prevede la riforma 'antifannulloni' del ministro Brunetta. Il provvedimento fa decorrere l'obbligo di esposizione del cartellino dopo novanta giorni dall'entrata in vigore della stessa riforma.
L'impiegato pubblico dietro lo sportello d'ora in poi ci pensera' due volte prima di essere svogliato e scortese con il cittadino al di la' del vetro. Se la norma non sara' rispettata il dirigente responsabile dell'ufficio potra' essere sanzionato con la decurtazione dello stipendio.
La riforma esclude dall'obbligo del cartellino identificativo alcune categorie, per il tipo di compiti loro attribuiti, che saranno individuate da ogni amministrazione.
L'esclusione sara' contenuta in uno o piu' decreti del presidente del consiglio o del ministro della Pubblica Amministrazione su proposta del ministro competente. Per le amministrazioni non statali sara' necessario il via libera della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali.
In vista della decorrenza di domani dell'obbligo, il ministero richiamera' le amministrazioni alla sua osservanza e ad indicare le categorie che andranno escluse.
tgcom
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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
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