Izzo si sposa

Strage Circeo, Izzo oggi si sposa
Nozze in forse, manca un testimone

Potrebbe slittare il sogno di Angelo Izzo, il "mostro" del Circeo e della giornalista Donatella Papi, di sposarsi nel carcere di Velletri dove l'uomo è detenuto. "Tutto è pronto ma manca un testimone", racconta Papi. Per la legge, dunque, le nozze non possono essere celebrate. La giornalista, che ha iniziato per protesta uno sciopero della fame, ha lanciato un appello: "Cerchiamo qualcuno che voglia farci da testimone".

"Donatella è stata una ragazza che è divenuta una bella donna, molto intelligente e sensibile", aveva detto Izzo, condannato sia per il massacro del Circeo nel 1975 che per l'uccisione di due donne a Ferrazzano, vicino a Campobasso, nel 2005.

"Ambedue abbiamo un gran desiderio di coltivare i valori della compassione, della bellezza, degli ideali e delle belle bandiere", aveva raccontato l'ergastolano.
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fonte: tgcom

Punto primo, questa Donatella è una fuori di testa.
Punto secondo se fossi " la legge" impedirei" questo matrimonio...
Punto terzo... sembza una cazzata ma questa è una situazione sconvolgente, intanto perchè questo individuo dovrebbe essere in prigione a scontare la sua pena e non in prigione a " godere" di diritti e favori coniugali. E poi come ci si può innamorare di un uomo che ha stuprato, seviziato e poi ucciso due giovani donne ??? A me farebbe ribrezzo solo il vederlo

stella mi hai letto nel pesniero

Il giorno dopo il suo matrimonio con la giornalista Donatella Papi, Angelo Izzo, uno dei mostri del Circeo, è ritornato in aula a Brescia per essere sentito come testimone dai giudici della Corte d'assise, davanti ai quali si sta celebrando il processo per la strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974 (8 morti e un centinaio di feriti). Durante la deposizione, Izzo non ha mai smesso di toccare la fede e ha raccontato con molta disinvoltura della propria gioventù e della militanza di destra. Non solo: l'uomo ha raccontato che l'omicidio di una donna e quello della figlia, commessi nel 2005 durante il periodo di semilibertà in provincia di Campobasso, non sarebbero gli unici reati perpetrati in quel periodo. «Ho commesso anche altri reati gravi, forse un giorno ne parlerò. Questa non è la sede, risponderò con le garanzie e nelle sedi opportune» ha detto Izzo. La moglie non era presente in aula (Ansa)

E questo è un uomo da sposare ??? Ma per favore io rinchiuderei in galera anche lei ...

ho sentito quello che diceva ieri sera al tg
e' pazzo lui ma lei di piu

Mah, penso che questa signora sia solo in cerca di pubblicita', oppure ha qualche problema pure lei, oltre a lui naturalmente, che nell'ultima deposizione ha ammesso anche altri delitti oltre a quelli contestatigli.

Pubblicità? e una combina un matrimonio con un folle omicida?

A me sembra piuttosto che lei abbia dei problemi.
A parte il senso dell'orrido che fa questa persona... ma credo più che altro che lei sia attratta proprio da questa figura di assassino. Purtroppo molto spesso si sentono di queste persone che scrivono per esempio lettere di amore ai condannati a morte per reati sconvolgenti... IL motivo non lo so, forse dovrebbe chiarircelo uno psichiatra.. ma di queste cose se ne sentono. Per alcuni addirittura si tratta di emulazione...

ieri sera su rai 3 l'ho visto nel programma " un giorno in pretura"
e' incredibile quell'uomo
con una naturalezza disarmante dice cio' che ha fatto alle 2 donne

Moglie Izzo:mie nozze secondo leggi
Donatella Papi ospite a "Mattino 5"

"Se io ho potuto sposare Angelo Izzo e Angelo Izzo me, questo è avvenuto all’interno della leggi dello Stato che lo consentono". Lo ha detto Donatella Papi ospite in diretta a "Mattino Cinque". "Questo ha fatto sì che io sia stata, penso, valutata nella mia credibilità, nella mia stabilità, nel mio passato, nel mio equilibrio e questo matrimonio è stato consentito", ha aggiunto la donna.
(Ansa)

"Nessuno da questo momento può mettere in dubbio le leggi del nostro Stato diffamando e offendendo le nostre persone", si è difesa la moglie di uno dei mostri del Circeo.

"Io sono qui per difendermi, e difendere anche Angelo ovviamente, dalle accuse di linciaggio morale e materiale anche annunciate ai miei danni in particolare, fatte da un gruppo di persone appoggiate da una parte politica che hanno dato a me una etichetta di persona instabile, di persona malata, folle".

"Noi abbiamo il dovere di dire che si va verso queste storie per trovare l’amore, per trovare la luce, per trovare la via d’uscita e per dare anche alla persona che è nella condizione afflittiva peggiore, perché Angelo Izzo è alla pena dell’ergastolo, i parenti della vittime devono placare la loro rabbia, odio, livore e desiderio di vendetta perché hanno già avuto la giustizia di questo Stato", ha sottolineato Donatella Papi.

"C’è una rete televisiva del servizio pubblico televisivo che ha trasmesso artatamente un processo che non è di Angelo Izzo. Farò un’azione legale quindi, una rete del servizio pubblico che amministra i processi TV con una delega molto seria ha rimandato il processo che non è di Angelo Izzo perché è di un altro imputato, un giovanissimo ragazzo alla pena detentiva severa, nessuno si preoccupa di questo. Lo ha rimandato senza alcun diritto di cronaca processuale, non c’è alcuna attualità processuale".
tgcom

Izzo,morto figlio di Donatella Papi
La donna: ricatti da anni,fate autopsia

Sabato notte è morto in un incidente stradale a Roma il figlio 17enne di Donatella Papi, la donna che ha sposato Angelo Izzo, uno dei "mostri del Circeo". Il giovane, nipote di Amintore Fanfani, era a bordo di una minicar, che si è ribaltata ed è uscita di strada. La madre ha chiesto che venga eseguita l'autopsia. "La morte di mio figlio è un sacrificio per la Patria - ha detto la donna -. Da anni eravamo sotto ricatti e pressioni".

"Proprio ieri ho consegnato alla polizia postale una denuncia per gravi minacce e rischi per la mia persona, per mio marito e per i miei familiari - ha aggiunto Donatella Papi-. Ho chiesto, in relazione alla morte di mio figlio, che siano eseguite l'autopsia ed indagini rigorose.

Al momento non è ancora chiara la dinamica dell'incidente del giovane. Il 17enne era a bordo di una minicar sulla tangenziale di Roma, all'altezza del Foro Italico, quando improvvisamente la piccola auto si è ribaltata ed è uscita di strada. Jacopo Fanfani è morto durante il trasporto in ospedale.

tgcom

Mi dispiace per il povero ragazzo che non c'è più.... ma trovo tutta questa faccenda veramente assurda!!