Filosofia e Pratica Zen
di Quarara
LA SEMPLICITA' NELLA COMPLESSITA'
Probabilmente sono molte le persone che hanno sentito nominare questa parola. Ma esattamente cosa significa?
La parola giapponese “Zen” deriva dal cinese “ch’an” ed ancora prima dal sanscrito “dhyana”. Il suo significato é quello della “meditazione”, e questo ce lo saremmo aspettato, ma in realtà vuol dire anche “tutto, insieme”.
Quello che intendiamo noi occidentali non è adatto a descrivere tutte le sfaccettature che la parola possiede, in quanto noi tendiamo sempre a dare sintesi a tutti i concetti che utilizziamo, mostrando maggiormante la nostra natura pratica. Nella filosofia Zen il significato di meditazione corrisponde al significato di centro ovvero il luogo, non fisico, attorno a cui ruota un complesso di condizioni di esistenza.
Legato a questo concetto c’è quello della pratica Zen: attraverso di essa il Maestro educa i discepoli ad una esperienza completa e profonda della vita, rinunciando alle distorsioni dell’ego ed ai filtri che assorbiamo inconsciamente dall’ambiente in cui viviamo. In assenza di questi parametri, noi possiamo sperimentare la realtà così com’è, fino ad arrivare a liberarci dalla sofferenza.
[IMG]http://
[/IMG]
Meditazione come parte integrante delle Arti Marziali
Nella pratica Zen un aspetto importantissimo è il rapporto Maestro-Discepolo. Una massima recita “…Versare tutta l’acqua di un recipiente così com’è in un altro…” ovvero far sì che il contenuto del Maestro di riversi sul Discepolo.
La filosofia Zen è stata definita la religione dei Samurai. La pratica dello Zen conduceva il guerriero ad ottenere quello stato di Mushin (non-mente) essenziale all’efficacia nel combattimento. La continua consapevolezza del proprio essere nel momento presente in una ricerca di armonia ed efficienza sono alla base dell’educazione Zen.
[IMG]http://
[/IMG]
Il Principe Bodhidharma iniziatore delle pratiche meditatice Zen
Con grande probabilità lo Zen deve la pratica della Meditazione al Buddismo. Si narra che Bodhidharma, principe indiano, andò in Cina per diffondere il Buddhismo e si stabilì nel tempio di Shaolin. Insegnò ai monaci la corretta meditazione Zazen riconducendoli all’originario insegnamento del Buddha e le tecniche da combattimento ed energetiche che ristabilirono il corretto equilibrio mente-corpo. Da allora la meditazione è sempre stata parte integrante, insostituibile, della pratica delle arti marziali cinesi e successivamente giapponesi ed in particolare dei Samurai.
[IMG]http://
[/IMG]
http://www.quarara.com/2010/04/zen-la-religione-dei-samurai/