Pianto maschile, una calamita per lei
Uomini, se volete sedurre una ragazza, spremete qualche lacrima in sua presenza. Attenzione, invece, signore e signorine: un maschio che piange può esercitare su di voi un vero e proprio effetto-calamita. Non solo perché fa la parte del dolce e del tenerone (e con la conclamata crisi del modello macho si tratta di un genere di uomo piuttosto apprezzato), ma anche perché, disciolta nelle lacrime virili, si nasconde una sostanza bio-chimica in grado di scatenare un'attrazione a dir poco fatale, capace di accendere il desiderio nelle femmine.
Lo dimostra uno studio, condotto per il momento solo sulle cavie di laboratorio, ma considerato indicativo di quello che avviene anche a livello umano, pubblicato su 'Nature' da un team di ricercatori giapponesi. La sostanza contenuta nelle lacrime del cosiddetto sesso forte è il feromone maschile sessuale Esp1, un peptide che se viene "annusato" da uno specifico recettore presente nella cavità nasale dei topi femmina, invia uno speciale segnale alle regioni del cervello specializzate nel guidare il comportamento sessuale femminile. Come spiega Kazushige Touhara dell'Università di Tokyo, coordinatore della ricerca, i feromoni influenzano i comportamenti sessuali, riproduttivi e sociali in molte specie animali. Non è ancora chiaro se questi risultati potranno tradursi direttamente alla biologia umana e alla sua chimica dell'amore, ma gli autori sono ora impegnati a fare luce su questa possibilità.
Del resto un precedente studio ha dimostrato qualche tempo fa che le lacrime, indipendentemente dalle sostanze che contengono, sono più accettabili se scorrono sul viso dei signori maschietti, molto meno se sono le signore a versarle. Secondo una ricerca della Penn State University dedicato alle percezioni del pianto di un adulto, le lacrime maschili sono viste con maggiore condiscendenza rispetto a quello di una donna. Lo studio ha messo a confronto le reazioni di 284 soggetti di fronte a immagini di persone in lacrime e ha scoperto che i maschi con i lucciconi creano uno stato di empatia negli osservatori, mentre le donne trasmettono una sensazione di debolezza e mancanza di controllo.
Secondo questo studio, infatti, un uomo dal pianto contenuto ha ricevuto il miglior punteggio di ogni altro tipo di soggetto in lacrime in qualsiasi scenario: la reazione dei maschi sembrava onesta, mentre le donne sono state giudicate calcolatrici o fuori controllo. Lo studio precisa che molto dipende anche da tipo di pianto. Un occhio umido, ad esempio, suscita una reazione più positiva di un pianto disperato e senza freni. Partendo dal suo status di "sesso forte" l'uomo in lacrime suggerisce sensibilità e profondità di spirito. Per una donna, invece, avviene esattamente il contrario: piangere è sinonimo di debolezza e incapacità di tenere testa alle emozioni.
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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?