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Dio

Ultimo Aggiornamento: 03/08/2010 07:31
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02/08/2010 18:55
 
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be se tu lo chiami alessandro e lui non si chiama cosi,certo che non si gira ^_^
quindi e' inutile anche il testo della canzone " hai un momento dio "
perche lui non sa neanche che stai chiamando proprio lui
visto che lo chiami alessandro ^_^
io pioi scusate ma per queste cose ho una visione un po' particolare,voglio vedere le " prove"
se tu dici,o tua madre,che dio e' gesu' vorrei sapere su che base...come ho chiesto a blood dove aveva visto il nome di dio
sono fatta cosi,pardobn






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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?



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02/08/2010 18:59
 
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leggerò di più :)







"passo la notte buttando piatti per terra sperando che non si rompano"

"Nemmeno la luna è perfetta. E' piena di crateri. E il mare? Nemmeno lui! Troppo salato.
E il cielo? Sempre così infinito...Insomma, le cose più belle non sono perfette. Sono speciali"

io non sono mai stata perfetta
ho sempre dato il peggio di me
ma tu sei SEMPRE STATO il centro della mia vita
la prima cosa
e' stato bello...



la persona che mi ama ha due cuori
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02/08/2010 19:15
 
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Perché bisogna conoscere il nome di Dio
“CHIUNQUE invoca il nome di Geova sarà salvato”. (Romani 10:13) Con queste parole l’apostolo Paolo ribadì l’importanza fondamentale di conoscere il nome di Dio. La sua dichiarazione ci riporta alla domanda iniziale: Perché Gesù mise la ‘santificazione’ del nome di Dio proprio all’inizio della sua Preghiera modello, prima di tante altre cose importanti? Per comprenderlo, dobbiamo conoscere meglio il significato di due parole chiave.
Primo, cosa significa in effetti la parola ‘santificare’? Letteralmente significa “rendere santo”. Ma il nome di Dio non è già santo? Senz’altro. Quando santifichiamo il nome di Dio, non lo rendiamo più santo di quello che è già. Piuttosto, ne riconosciamo la santità, il carattere sacro, lo teniamo nella più alta stima. Quando preghiamo per la santificazione del nome di Dio, aneliamo al tempo in cui tutta la creazione lo rispetterà considerandolo santo.
Secondo, cosa implica esattamente qui la parola “nome”? Abbiamo visto che Dio ha un nome, Geova, e che il suo nome ricorre migliaia di volte nella Bibbia. Abbiamo anche considerato l’importanza di restituire a questo nome il posto che gli compete nel testo biblico. Se il nome non vi fosse, come si potrebbero adempiere le parole del salmista: “Quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te, poiché per certo non lascerai quelli che ti cercano, o Geova”? — Salmo 9:10.
Ma ‘conoscere il nome di Dio’ significa solo sapere, a livello mentale, che il nome di Dio in ebraico è YHWH, o in italiano Geova? No, ha un significato più profondo. Quando Mosè si trovava sul monte Sinai, “Geova scendeva nella nuvola e stava lì con lui e dichiarava il nome di Geova”. Cosa comportò questa dichiarazione del nome di Geova? Una descrizione delle sue qualità: “Geova, Geova, Iddio misericordioso e clemente, lento all’ira e abbondante in amorevole benignità e verità”. (Esodo 34:5, 6) In seguito, poco prima di morire, Mosè disse agli israeliti: “Dichiarerò il nome di Geova”. Cosa ne seguì? Una menzione di alcuni meravigliosi attributi di Dio e una rassegna di ciò che Egli aveva fatto per Israele per amore del Suo nome. (Deuteronomio 32:3-43) Conoscere il nome di Dio significa quindi imparare ciò che tale nome rappresenta e adorare l’Iddio a cui appartiene.
Avendo Geova collegato il suo nome con le sue qualità, i suoi propositi e le sue gesta, si comprende perché la Bibbia dice che il nome di Dio è santo. (Levitico 22:32) Esso è maestoso, grande, tremendo e irraggiungibilmente alto. (Salmo 8:1; 99:3; 148:13) Sì, il nome di Dio non è una semplice etichetta. Lo rappresenta come persona. Non era solo un nome temporaneo da usarsi per qualche tempo per essere poi sostituito da un titolo come “Signore”. Geova stesso disse a Mosè: “‘Geova . . .’ Questo è il mio nome a tempo indefinito, e questo è il memoriale di me di generazione in generazione”. — Esodo 3:15.
Per quanto si adoperi, l’uomo non riuscirà mai a eliminare il nome di Dio dalla terra. ‘“Da dove si leva il sole fin dove tramonta, il mio nome sarà grande fra le nazioni, e in ogni luogo si farà fumo di sacrificio, si farà una presentazione al mio nome, pure un dono puro; perché il mio nome sarà grande fra le nazioni”, ha detto Geova degli eserciti’. — Malachia 1:11; Esodo 9:16; Ezechiele 36:23.
La santificazione del nome di Dio è quindi molto più importante di qualsiasi altra cosa. Tutti i propositi di Dio sono legati al suo nome. I problemi dell’umanità iniziarono quando Satana, per primo, profanò il nome di Geova definendoLo, in effetti, bugiardo e incapace di governare la razza umana. (Genesi 3:1-6; Giovanni 8:44) L’umanità sarà completamente liberata dai disastrosi effetti della menzogna di Satana solo quando il nome di Dio sarà dovutamente rivendicato. Per questo i cristiani pregano così fervidamente che il nome di Dio sia santificato. Ma anche loro possono fare qualcosa per santificarlo.
Come possiamo santificare il nome di Dio?
Un modo è quello di parlare di Geova ad altri e additare il suo Regno retto da Cristo Gesù come unica speranza dell’umanità. (Rivelazione 12:10) Molti stanno facendo questo e ciò dà luogo a un moderno adempimento di queste parole della profezia di Isaia: “In quel giorno per certo direte: ‘Rendete grazie a Geova! Invocate il suo nome. Fate conoscere fra i popoli le sue gesta. Menzionate che il suo nome dev’essere innalzato. Elevate melodie a Geova, poiché ha fatto cose eccelse. Questo deve farsi conoscere in tutta la terra’”. — Isaia 12:4, 5.
Un altro modo è quello di ubbidire alle leggi e ai comandi di Dio. Geova disse alla nazione di Israele: “Dovete osservare i miei comandamenti e metterli in pratica. Io sono Geova. E non dovete profanare il mio santo nome, e io devo essere santificato in mezzo ai figli d’Israele. Io sono Geova che vi santifico”. — Levitico 22:31, 32.
In che modo l’osservanza della legge di Geova da parte degli israeliti santificava il suo nome? La Legge era stata data agli israeliti sulla base del suo nome. (Esodo 20:2-17) Così, quando osservavano la Legge, mostravano il dovuto onore e apprezzamento per quel nome. Inoltre il nome di Geova era sugli israeliti come nazione. (Deuteronomio 28:10; II Cronache 7:14) Quando agivano bene, ne derivava una lode a lui, così come un figlio che si comporta bene fa onore a suo padre.
Quando invece gli israeliti non osservavano la Legge di Dio, profanavano il suo nome. Perciò, di peccati come sacrificare agli idoli, giurare il falso, opprimere i poveri e commettere fornicazione si parla nella Bibbia come di ‘profanazioni del nome di Dio’. — Levitico 18:21; 19:12; Geremia 34:16; Ezechiele 43:7.
Similmente i cristiani hanno ricevuto comandi in nome di Dio. (Giovanni 8:28) E anche loro si associano con ‘un popolo per il nome di Geova’. (Atti 15:14) Perciò il cristiano che prega sinceramente: “Sia santificato il tuo nome”, santificherà quel nome nella propria vita ubbidendo a tutti i comandi di Dio. (I Giovanni 5:3) Questo significa anche ubbidire ai comandi dati dal Figlio di Dio, Gesù, che glorificò sempre il Padre suo. — Giovanni 13:31, 34; Matteo 24:14; 28:19, 20.
La sera prima di essere ucciso, Gesù sottolineò l’importanza del nome di Dio per i cristiani. Dopo aver detto al Padre suo: “Ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere”, spiegò: “Onde l’amore col quale mi hai amato sia in loro e io unito a loro”. (Giovanni 17:26) Per i discepoli, apprendere il nome di Dio aveva relazione con l’imparare a conoscere personalmente l’amore di Dio. Gesù aveva permesso loro di imparare a conoscere Dio quale loro Padre amorevole. — Giovanni 17:3.
Come la cosa vi riguarda
A un’adunanza tenuta nel primo secolo a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani cristiani, il discepolo Giacomo disse: “Simeone ha narrato completamente come Dio rivolse la prima volta l’attenzione alle nazioni per trarne un popolo per il suo nome”. Potreste essere identificati con quelli che Dio trae perché siano “un popolo per il suo nome” se non usaste o portaste quel nome? — Atti 15:14.
Malgrado molti siano restii a usare il nome Geova, e molti traduttori biblici non lo abbiano incluso nelle loro traduzioni, milioni di persone in tutto il mondo hanno lietamente accettato il privilegio di portare il nome di Dio, di usarlo non solo nell’adorazione ma anche nel parlare quotidiano, e di dichiararlo ad altri. Se qualcuno vi parlasse dell’Iddio della Bibbia e usasse il nome Geova, con quale gruppo religioso lo assocereste? C’è un solo gruppo in tutto il mondo che usa regolarmente il nome di Dio nell’adorazione, così come facevano i suoi antichi adoratori. Sono i Testimoni di Geova.
Il nome Testimoni di Geova, basato sulla Bibbia, identifica questi cristiani come un ‘popolo per il nome di Dio’. Sono orgogliosi di portare questo nome, perché è quello che Geova Dio stesso ha dato ai veri adoratori. In Isaia 43:10 si legge: “‘Voi siete i miei testimoni’, è l’espressione di Geova, ‘pure il mio servitore che io ho scelto’”. Di chi stava parlando Dio? Consideriamo alcuni versetti precedenti.
Nei versetti da 5 a 7 dello stesso capitolo, Isaia dice: “Non aver timore, poiché sono con te. Dal levante porterò il tuo seme, e dal ponente ti radunerò. Dirò al nord: ‘Cedi!’ e al sud: ‘Non trattenere. Fa venire i miei figli da lontano, e le mie figlie dall’estremità della terra, chiunque è chiamato mediante il mio nome e che io ho creato per la mia propria gloria, che ho formato, sì, che ho fatto’”. Nei nostri giorni questi versetti si riferiscono al popolo di Dio che egli ha radunato da tutte le nazioni perché lo lodino e siano suoi testimoni. Perciò il nome di Dio non solo identifica lui ma aiuta anche a identificare oggi i suoi veri servitori sulla terra.
Benedizioni derivanti dal conoscere il nome di Dio
Geova protegge quelli che amano il suo nome. Il salmista disse: “Perché in me ha riposto il suo affetto, anch’io gli provvederò scampo. Lo proteggerò perché ha conosciuto il mio nome”. (Salmo 91:14) Inoltre egli si ricorda di loro: “In quel tempo quelli che avevano timore di Geova parlarono gli uni agli altri, ciascuno col suo compagno, e Geova prestava attenzione e ascoltava. E un libro di memorie si scriveva dinanzi a lui per quelli che avevano timore di Geova e per quelli che pensavano al suo nome”. — Malachia 3:16.
Perciò conoscere e amare il nome di Dio non reca benefici soltanto in questa vita. All’umanità ubbidiente Geova ha promesso la vita eterna nella felicità su una terra paradisiaca. Davide fu ispirato a scrivere: “I malfattori stessi saranno stroncati, ma quelli che sperano in Geova sono coloro che possederanno la terra. . . . i mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. — Salmo 37:9, 11.
Come sarà possibile questo? Gesù diede la risposta. Nella stessa Preghiera modello in cui ci insegnò a pregare “sia santificato il tuo nome”, aggiunse: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matteo 6:9, 10) Sì, il Regno di Dio nelle mani di Gesù Cristo santificherà il nome di Dio e porterà inoltre condizioni buone su questa terra. Toglierà di mezzo la malvagità ed eliminerà guerre, criminalità, carestie, malattie e morte. — Salmo 46:8, 9; Isaia 11:9; 25:6; 33:24; Rivelazione 21:3, 4.
Voi potete ricevere la vita eterna sotto questo Regno. In che modo? Imparando a conoscere Dio. “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. (Giovanni 17:3) I testimoni di Geova saranno felici di aiutarvi ad acquistare questa vivificante conoscenza. — Atti 8:29-31.
Si spera che le informazioni di questo opuscolo vi abbiano convinto che il Creatore ha un nome personale a cui tiene molto. Questo nome dovrebbe stare a cuore anche a voi. Vi sia consentito di comprendere l’importanza di conoscerlo e usarlo, specialmente nell’adorazione.
Come l’intrepido profeta Michea di molti secoli fa, siate anche voi determinati a dire: “Tutti i popoli, da parte loro, cammineranno ciascuno nel nome del suo dio; ma noi, da parte nostra, cammineremo nel nome di Geova nostro Dio a tempo indefinito, sì, per sempre”. — Michea 4:5.

‘Conoscere il nome di Dio’ non significa semplicemente sapere che il suo nome è Geova

Il nome di Geova è ‘maestoso, grande, tremendo e irraggiungibilmente alto’. Tutti i propositi di Dio sono legati al suo nome

In un articolo pubblicato nell’Anglican Theological Review (ottobre 1959), il dott. Walter Lowrie sottolineò la necessità di conoscere il nome di Dio, dicendo: “Nei rapporti umani è della massima importanza conoscere il nome proprio, il nome personale, di colui che amiamo, al quale parliamo, o anche di colui del quale parliamo. È esattamente la stessa cosa nella relazione fra l’uomo e Dio. Chi non conosce Dio per nome non lo conosce realmente come persona, non lo conosce fino al punto di parlargli (ciò che si intende con la preghiera), e non può amarlo, se lo conosce solo come una forza impersonale”.

fonte
[Modificato da figurina 02/08/2010 19:17]







"passo la notte buttando piatti per terra sperando che non si rompano"

"Nemmeno la luna è perfetta. E' piena di crateri. E il mare? Nemmeno lui! Troppo salato.
E il cielo? Sempre così infinito...Insomma, le cose più belle non sono perfette. Sono speciali"

io non sono mai stata perfetta
ho sempre dato il peggio di me
ma tu sei SEMPRE STATO il centro della mia vita
la prima cosa
e' stato bello...



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Gesù sottolineò l’importanza del nome di Dio per i cristiani.


quidni non possono essere la stessa persona [SM=g8862]






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- Fatto.
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- Adesso chiedigli scusa.
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Gesù è Dio? Gesù ha mai preteso di essere Dio?


Domanda: "Gesù è Dio? Gesù ha mai preteso di essere Dio?"

Risposta: La Bibbia non riferisce mai che Gesù abbia pronunciato esattamente le parole: “Io sono Dio”. Questo non significa, però, che Egli non abbia proclamato di esserlo. Prendi per esempio le parole di Gesù in Giovanni 10:30: “Io e il Padre siamo uno”. Di primo acchito, forse questa non sembrerà una pretesa di essere Dio. Tuttavia, osserva la reazione dei Giudei alla Sua affermazione: “Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia; e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio” (Giovanni 10:33). I Giudei compresero che l’affermazione di Gesù era una rivendicazione della Sua divinità. Nei versetti successivi, Gesù non corregge mai i Giudei dicendo: “Io non ho preteso di essere Dio”. Questo indica che Gesù stava davvero dicendo di essere Dio dichiarando: “Io e il Padre siamo uno” (Giovanni 10:30). Giovanni 8:58 è un altro esempio. Gesù affermò: “In verità, in verità vi dico: prima che Abraamo fosse nato, io sono”. Ancora una volta, come reazione i Giudei presero delle pietre nel tentativo di lapidare Gesù (Giovanni 8:59). Perché i Giudei avrebbero voluto lapidare Gesù se Egli non avesse detto qualcosa che essi credevano blasfemo, ossia che pretendeva di essere Dio?

Giovanni 1:1 dice che “la Parola era Dio”. Giovanni 1:14 afferma che “la Parola è diventata carne”. Questo indica chiaramente che Gesù è Dio “manifestato in carne” (1 Timoteo 3:16). Atti 20:28 ci dice: [Badate alla] chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue". Chi ha acquistato la chiesa con il proprio sangue? Gesù Cristo. Atti 20:28 dichiara che Dio ha acquistato la chiesa con il proprio sangue. Pertanto, Gesù è Dio!

Riguardo a Gesù, il discepolo Tommaso dichiarò: “Signor mio e Dio mio!” (Giovanni 20:28). Gesù non lo corresse. Tito 2:13 ci incoraggia ad attendere la venuta del nostro Dio e Salvatore, Gesù Cristo (cfr. anche 2 Pietro 1:1). In Ebrei 1:8, il Padre dichiara di Gesù: "Il tuo trono, o Dio, dura di secolo in secolo, e lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia".

In Apocalisse, un angelo insegnò all’apostolo Giovanni ad adorare soltanto Dio (Apocalisse 19:10). Nella Scrittura, Gesù riceve parecchie volte adorazione (Matteo 2:11; 14:33; 28:9,17; Luca 24:52; Giovanni 9:38). Egli non rimprovera mai le persone per il fatto di adorarLo. Se Gesù non fosse Dio, avrebbe detto alla gente di non adorarLo, proprio come fece l’angelo nell’Apocalisse. Ci sono molti altri versetti e passi della Scrittura a sostegno della divinità di Gesù.

Il motivo più importante per cui Gesù doveva essere Dio è che, se non lo fosse stato, la Sua morte non sarebbe stata sufficiente a scontare il castigo per i peccati del mondo intero (1 Giovanni 2:2). Soltanto Dio avrebbe potuto scontare un castigo talmente infinito. Soltanto Lui avrebbe potuto prendere i peccati del mondo (2 Corinzi 5:21), morire ed essere risuscitato, dimostrando la Sua vittoria sul peccato e sulla morte.


fonte
[Modificato da figurina 02/08/2010 20:44]







"passo la notte buttando piatti per terra sperando che non si rompano"

"Nemmeno la luna è perfetta. E' piena di crateri. E il mare? Nemmeno lui! Troppo salato.
E il cielo? Sempre così infinito...Insomma, le cose più belle non sono perfette. Sono speciali"

io non sono mai stata perfetta
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ma tu sei SEMPRE STATO il centro della mia vita
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03/08/2010 07:31
 
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Re:
rosarossa79, 02/08/2010 19.59:

Gesù sottolineò l’importanza del nome di Dio per i cristiani.


quidni non possono essere la stessa persona [SM=g8862]




non sono la stessa persona eppure secondo la chiesa cattolica che ha partorito il dogma della trinità (di cui tra l'altro non si trova traccia nella bibbia)dio gesù e lo spirito santo sono tre entità spirituali diverse e distinte racchiuse nella stessa persona da qui nasce il segno della croce padre, figlio e spirito santo.
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