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criceti

Ultimo Aggiornamento: 17/09/2010 13:47
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Sesso: Femminile
17/09/2010 12:11
 
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CRICETO DORATO O SIRIANO

(Mesocricetus Auratus)



DATI FISIOLOGICI
Potenziale di vita: 2-3 anni (raramente arriva a 4)
Peso da adulto: 100-150 grammi (le femmine sono più grosse dei maschi)
Lunghezza: 18-20 cm
Temperatura ideale dell'ambiente: 18-22° C
Umidità ideale: 30-70%
Maturità sessuale: 1 mese
Durata del ciclo estrale: 94 ore
Gestazione: 15-16 giorni
Numero medio di cuccioli: 5-10 per parto
Età dello svezzamento: circa 3 settimane

DESCRIZIONE

Il criceto dorato o siriano è una delle specie più diffuse in Italia ed all'estero. Originario da zone semidesertiche del Medioriente, viene erroneamente scambiato per "Criceto Comune" (vedi tabella degli errori sui nomi delle specie), e dal 1839 è considerato un vero e proprio animale domestico. Raggiunge facilmente i 20 centimetri di lunghezza ed il suo peso è all'incirca di 120 grammi; è un animale poco esigente e pulito, quindi può essere allevato tranquillamente in casa.

Sia i maschi che le femmine hanno un paio di ghiandole cutanee (sebacee), da non confondersi con tumori o parassiti, poste sui fianchi e visivamente individuabili come macchie scure sulla pelle. Nei maschi le ghiandole sono più evidenti che nelle femmine. I criceti utilizzano le ghiandole per marcare il territorio e come richiamo sessuale.

Possiedono 7-11 paia di mammelle e la temperatura corporea è di 36,5 - 37,5° C.

Le zampe anteriori presentano 4 dita e le posteriori 5, tutte senza pelo.

DURATA MEDIA DELLA VITA

La durata media della vita di un criceto dorato è di 2 anni. Raramente raggiunge i 3-4 anni.

HABITAT ADATTO

L'habitat più adatto per questa specie di criceto è sicuramente un grande terrario in cui possa scavare gallerie sotterranee come farebbe in natura. In mancanza d'altro sono adatte anche gabbie a sbarre proporzionate alla sua stazza. Sconsigliati invece i box in plastica senza un adeguato ricircolo di aria per evitare l'effetto serra. La gabbia deve essere posizionata lontano da: stereo, televisori, luoghi polverosi, cucine, balconi, luoghi umidi e freddi o soleggiati. Il fondo ideale da inserire nella gabbia come lettiera è il tutolo di mais non profumato. Dannose la carta di giornale ed il polistirolo. Nella gabbia devono essere presenti: casetta, mangiatoie per cibi secchi ed umidi, beverino a goccia, tunnel di plastica o di cartone, legnetti o minerali da rosicchiare, ruota dimensionata alla stazza di questi criceti (ruota da 18 centimetri). Da evitare accuratamente i ripiani delle gabbie fatti a grate, le ruote a raggi e le scalette a pioli ravvicinati. Il materiale per il nido deve essere la carta igienica oppure lo scottex non profumato nè colorato. Dannosissimo il cotone/ovatta/bambagia anche se venduto dai negozi di animali.

La temperatura ideale della zona in cui sono posizionati deve essere compresa fra i 18 e i 21°C e grazie alla loro folta pelliccia sopportano meglio il freddo che il caldo (muoiono a temperature superiori ai 38°C); non gradiscono affatto l'esposizione a correnti d'aria, al sole diretto o la permanenza in ambienti troppo umidi; al di sotto degli 8°C vanno in letargo (in questo stato possono sembrare comatosi o addirittura morti). La procedura con cui essi entrano in questo particolare stato è piuttosto lunga e complessa, quindi non provare mai a far andare in letargo un criceto semplicemente mettendo all'aperto la sua gabbia, si rischierebbe solo di farlo morire di freddo.

ALIMENTAZIONE

Vedi tabella

CURA

Pulire la gabbia con un panno umido e, se strettamente necessario, un disinfettante ad uso veterinario. Sciacquare sempre accuratamente gli oggetti ed il fondo della gabbia. Cambiare frequentemente la lettiera quando sporca e rimuovere sempre frutta e verdura non consumate. Non svegliare il criceto se dorme e non violare la sua privacy. Controllare la crescita di unghie e denti e, se troppo lunghi, rivolgersi solo a veterinari specializzati in animali esotici. I criceti sono animaletti molto indipendenti, hanno grandi capacità di adattamento e non necessitano di cure particolari. Non hanno bisogno di essere lavati o spazzolati. Non sono previste vaccinazioni.

CARATTERE

Il carattere dei criceti dorati o siriani varia da esemplare ad esemplare esattamente come negli esseri umani. Impossibile affermare con certezza che i maschi siano più docili delle femmine, anche se da una personale esperienza sono risultati più affabili e propensi a farsi accarezzare i maschi piuttosto che le femmine. Attenzione: se il criceto viene dato in affidamento ai bambini come animale domestico, accertarsi che vengano seguite le basilari norme comportamentali descritte nella pagina degli errori più comuni onde evitare spiacevoli sorprese e morsi indesiderati.

Il criceto è un animale notturno, di giorno va lasciato dormire. Occorre prestare la massima attenzione quando si maneggia un criceto poichè, non avendo il senso dell'altezza spiccato, potrebbe lanciarsi dalle mani cadendo nel vuoto e ferendosi gravemente.

Il criceto dorato o siriano NON deve convivere con altri criceti nè dello stesso sesso nè del sesso opposto, tantomeno di specie diverse. Essendo molto legato al suo territorio, è facile e frequente che litighi furiosamente con eventuali criceti presenti nella stessa gabbia arrivando persino ad uccidersi.

COME SI MANEGGIA UN CRICETO DORATO

Come si diceva nel precedente capitolo, il carattere del criceto si forma durante i primi momenti di vita. Se il criceto è nato in un ambiente tranquillo, privo di pericoli e di minacce, la probabilità che il suo carattere sia amichevole e propenso al contatto umano è molto alta.

Il criceto è un animale che in natura viene predato, è quindi normale se appena entra a far parte della nostra famiglia è intimorito e si nasconde nella tana per molto tempo. Capirà col passare dei giorni che noi siamo amici e che vogliamo solo prenderci cura di lui senza fargli del male. Evitando di toccarlo con la forza ed offrendogli stuzzichini di frutta e verdura fresche o qualche semino dalle nostre mani, la conquista della sua fiducia si facilita notevolmente.

Se il criceto si lascia avvicinare, può essere tranquillamente tenuto nelle mani a coppa, facendo sempre molta attenzione ad improvvisi balzi che potrebbe compiere tentando di sfuggire, con conseguente caduta sul pavimento e ferite anche gravi. I criceti non hanno una buona vista nè tantomento il senso dell'altezza. E' molto facile che cadano da tavoli o da superfici alte.

Tenere sempre presente l'eventualità che il criceto, per tanto docile sia, possa mordere le nostre mani. Evitare di scagliare l'animale contro una parete o sul pavimento agendo di impulso e mantenere i nervi saldi cercando di riporlo dentro alla gabbia o in un ambiente dove sia possibile riacciuffarlo (come una vasca da bagno... vuota ovviamente).

In caso di bisogno, come può essere la pulizia della gabbia, un criceto nervoso o intimorito può essere spostato facendolo entrare in un barattolo vuoto. Il barattolo verrà poi messo all'interno di un cartone che consentirà di riprendere il criceto con facilità nel caso lui esca ad esplorare.

VISITE VETERINARIE
Quando si decide di adottare un criceto è opportuno informarsi in anticipo dove reperire, in caso di necessità, un veterinario esperto nel trattare questi animali. Gli studi universitari, infatti, di norma non contemplano questo tipo di animale, che richiede una preparazione specifica.

Prima di portare a visitare il criceto è opportuno prendere accordi telefonici con lo studio veterinario e fissare un appuntamento. Nel caso della prima visita è consigliabile che il criceto sia portato in ambulatorio nella sua gabbia, se non è troppo ingombrante. In questo modo il veterinario avrà la possibilità di verificare se le condizioni di allevamento (spazio, tipo di fondo, presenza di una tana, della ruota o altri giochi, materiale del nido, igiene) sono adeguate. Portate anche un campione del cibo somministrato ed eventualmente le confezioni di mangimi commerciali, per valutarne l’idoneità.
Dopo la prima visita, o se la gabbia è particolarmente grande, il criceto va portato in un trasportino o in una qualunque scatola ben chiusa, a prova di fuga, con dei fori per la ventilazione. Lasciate a disposizione dell’animale della carta igienica a pezzi in cui trovare rifugio, per farlo sentire al sicuro. fonte






---------------------------------------------
- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?



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17/09/2010 12:12
 
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CRICETO WINTER WHITE

(Phodopus Sungorus)



DATI FISIOLOGICI:
Potenziale di vita: 1 1/2 - 2 anni (raramente arriva a 4)
Peso da adulto: 30-60 grammi (i maschi sono più grossi delle femmine)
Lunghezza: 8-12 cm
Temperatura ideale dell'ambiente: 18-22° C
Umidità ideale: 30-70%
Maturità sessuale: 1 1/2 - 2 mesi
Durata del ciclo estrale: 4 giorni
Gestazione: 18-25 giorni
Numero medio di cuccioli: 4-6 per parto
Età dello svezzamento: circa 2 settimane

DESCRIZIONE

Il criceto Winter White è una specie diffusa in Italia da tempi relativamente brevi, tuttavia esiste come animale domestico da una trentina d'anni. Originario del Kazakhstan, della Siberia del sud-occidentale, della Manciuria e della Mongolia. Fu venduto per la prima volta come animale domestico in Inghilterra nel 1978.

Soprannominato da negozianti ed allevatori con svariati nomignoli (vedi tabella degli errori sui nomi delle specie). I criceti russi Winter White o Siberiani sono criceti piuttosto piccoli (circa 12 centimetri e un peso che oscilla tra i 30 e i 60 grammi), hanno una coda pelosa a ponpon e, contrariamente ad altri criceti, hanno le zampe completamente ricoperte di pelo (vengono anche chiamati "Hair Footed Hamsters" ossia criceti dalle zampe pelose). La sua colorazione classica è grigio chiaro con una sottile striscia nera sul dorso, occhi neri, pancia e zampe bianche.

Presentano, a differenza dei criceti dorati o siriani che ne hanno due, una ghiandola ventrale che si trova sulla superficie ventrale dell’addome, all’altezza dell’ombelico e spesso si presenta come una “crosta” in rilievo che preoccupa i proprietari inesperti. La ghiandola viene utilizzata dal criceto per marcare il territorio e come richiamo sessuale.

Il nome Winter White deriva dalla sua tendenza a diventare "bianco" durante l'inverno: in condizioni di luce naturale, infatti, nei mesi invernali la pelliccia di questa specie di criceto può schiarirsi, coprirsi di macchie bianche o diventare completamente bianca. Da studi effettuati sul fenomeno, risulta che si tratti di una forma di mimetismo per confondersi nel bianco della neve evitando così di essere predato.

Presenta un corpo compatto, un muso affusolato e generalmente i maschi sono di dimensioni maggiori rispetto alle femmine. Animale poco esigente e pulito, può essere allevato tranquillamente in casa.

DURATA MEDIA DELLA VITA

La durata media della vita di un criceto Winter White è di 2 anni. Raramente raggiunge i 3-4 anni. In natura questi criceti vivono dai 4 ai 6 anni.

HABITAT ADATTO

L'habitat più adatto per questa specie di criceto è sicuramente un grande terrario in cui possa scavare gallerie sotterranee come farebbe in natura. In mancanza d'altro sono adatte anche gabbie a sbarre proporzionate alla sua stazza. Un'alternativa alle gabbie a sbarre sono i box in plastica possibilmente con tunnel e con un adeguato ricircolo di aria per evitare l'effetto serra. La gabbia deve essere posizionata lontano da: stereo, televisori, luoghi polverosi, cucine, balconi, luoghi umidi e freddi o soleggiati. Il fondo ideale da inserire nella gabbia come lettiera è il tutolo di mais non profumato. Dannose la carta di giornale ed il polistirolo. Da evitare accuratamente i ripiani delle gabbie fatti a grata, le ruote a raggi e le scalette a pioli. Nella gabbia devono essere presenti: casetta, mangiatoie per cibi secchi ed umidi, beverino a goccia, tunnel di plastica o di cartone, legnetti o minerali da rosicchiare, ruota. Il materiale per il nido deve essere la carta igienica oppure lo scottex non profumato nè colorato. Dannosissimo il cotone/ovatta/bambagia anche se venduto dai negozi di animali.

La temperatura ideale della zona in cui sono posizionati deve essere compresa fra i 18 e i 21°C e grazie alla loro folta pelliccia sopportano meglio il freddo che il caldo (muoiono a temperature superiori ai 38°C); non gradiscono affatto l'esposizione a correnti d'aria, al sole diretto o la permanenza in ambienti troppo umidi; al di sotto degli 8°C vanno in letargo (in questo stato possono sembrare comatosi o addirittura morti). La procedura con cui essi entrano in questo particolare stato è piuttosto lunga e complessa, quindi non provare mai a far andare in letargo un criceto semplicemente mettendo all'aperto la sua gabbia, si rischierebbe solo di farlo morire di freddo.

ALIMENTAZIONE

Vedi tabella

CURA

Pulire la gabbia con un panno umido e, se strettamente necessario, un disinfettante ad uso veterinario. Sciacquare sempre accuratamente gli oggetti ed il fondo della gabbia. Cambiare frequentemente la lettiera quando sporca e rimuovere sempre frutta e verdura non consumate. Non svegliare il criceto se dorme e non violare la sua privacy. Controllare la crescita di unghie e denti e, se necessario limarli, rivolgersi solo a veterinari specializzati in animali esotici. Sono animaletti molto indipendenti, hanno grandi capacità di adattamento e non necessitano di cure particolari. Non hanno bisogno di essere lavati o spazzolati.

CARATTERE

Il carattere dei criceti Winter White varia da esemplare ad esemplare esattamente come negli esseri umani. Impossibile affermare con certezza che i maschi siano più docili delle femmine o viceversa. Generalmente questa specie di criceto si presenta docile e propensa al contatto umano. Attenzione: se il criceto viene dato in affidamento ai bambini come animale domestico, accertarsi che vengano seguite le basilari norme comportamentali descritte nella pagina degli errori più comuni onde evitare spiacevoli sorprese e morsi indesiderati.

Il criceto è un animale notturno, di giorno va lasciato dormire. In cattività, i criceti che sono tenuti in gabbia, sono condizionati da rumori e da luci artificiali provenienti dall'ambiente circostante. Occorre prestare la massima attenzione quando si maneggia un criceto poichè, non avendo il senso dell'altezza spiccato, esso potrebbe lanciarsi dalle mani cadendo nel vuoto e ferendosi gravemente.

Il criceto Winter White PUO' convivere con altri criceti a patto che siano del sesso opposto. Evitare di mettere nella stessa gabbia criceti dello stesso sesso, tantomeno di specie diverse. E' comunque un animale legato al suo territorio, se convive con altri criceti deve essere tenuto sotto controllo poichè è possibile che litighi con gli altri arrivando persino ad uccidersi.

COME SI MANEGGIA UN CRICETO WINTER WHITE

Come si diceva nel precedente capitolo, il carattere del criceto si forma durante i primi momenti di vita. Se il criceto è nato in un ambiente tranquillo, privo di pericoli e di minacce, la probabilità che il suo carattere sia amichevole e propenso al contatto umano è molto alta.

Il criceto è un animale che in natura viene predato, è quindi normale se appena entra a far parte della nostra famiglia è intimorito e si nasconde nella tana per molto tempo. Capirà col passare dei giorni che noi siamo amici e che vogliamo solo prenderci cura di lui senza fargli del male. Evitando di toccarlo con la forza ed offrendogli stuzzichini di frutta e verdura fresche o qualche semino dalle nostre mani, la conquista della sua fiducia si facilita notevolmente.

Se il criceto si lascia avvicinare, può essere tranquillamente tenuto nelle mani a coppa, facendo sempre molta attenzione ad improvvisi balzi che potrebbe compiere tentando di sfuggire, con conseguente caduta sul pavimento e ferite anche gravi. I criceti non hanno una buona vista nè tantomento il senso dell'altezza. E' molto facile che cadano da tavoli o da superfici alte.

Tenere sempre presente l'eventualità che il criceto, per tanto docile sia, possa mordere le nostre mani. Evitare di scagliare l'animale contro una parete o sul pavimento agendo di impulso e mantenere i nervi saldi cercando di riporlo dentro alla gabbia o in un ambiente dove sia possibile riacciuffarlo (come una vasca da bagno... vuota ovviamente).

In caso di bisogno, come può essere la pulizia della gabbia, un criceto nervoso o intimorito può essere spostato facendolo entrare in un barattolo vuoto. Il barattolo verrà poi messo all'interno di un cartone che consentirà di riprendere il criceto con facilità nel caso lui esca ad esplorare.

VISITE VETERINARIE
Quando si decide di adottare un criceto è opportuno informarsi in anticipo dove reperire, in caso di necessità, un veterinario esperto nel trattare questi animali. Gli studi universitari, infatti, di norma non contemplano questo tipo di animale, che richiede una preparazione specifica.

Prima di portare a visitare il criceto è opportuno prendere accordi telefonici con lo studio veterinario e fissare un appuntamento. Nel caso della prima visita è consigliabile che il criceto sia portato in ambulatorio nella sua gabbia, se non è troppo ingombrante. In questo modo il veterinario avrà la possibilità di verificare se le condizioni di allevamento (spazio, tipo di fondo, presenza di una tana, della ruota o altri giochi, materiale del nido, igiene) sono adeguate. Portate anche un campione del cibo somministrato ed eventualmente le confezioni di mangimi commerciali, per valutarne l’idoneità.

Dopo la prima visita, o se la gabbia è particolarmente grande, il criceto va portato in un trasportino o in una qualunque scatola ben chiusa, a prova di fuga, con dei fori per la ventilazione. Lasciate a disposizione dell’animale della carta igienica a pezzi in cui trovare rifugio, per farlo sentire al sicuro.







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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?



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Post: 10.655
Città: BEINASCO
Età: 48
Sesso: Maschile
17/09/2010 13:47
 
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sono molto carini purtroppo molto delicati ed hanno una vita brevissima :(







"passo la notte buttando piatti per terra sperando che non si rompano"

"Nemmeno la luna è perfetta. E' piena di crateri. E il mare? Nemmeno lui! Troppo salato.
E il cielo? Sempre così infinito...Insomma, le cose più belle non sono perfette. Sono speciali"

io non sono mai stata perfetta
ho sempre dato il peggio di me
ma tu sei SEMPRE STATO il centro della mia vita
la prima cosa
e' stato bello...



la persona che mi ama ha due cuori
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