| | | OFFLINE | | Post: 2.491 | Città: SIRACUSA | Età: 41 | Sesso: Femminile | | |
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04/11/2010 01:26 | |
Sono una persona molto tollerante e in genere della vita privata delle persone non me ne frega niente. Certo, il fatto che si parli del mio (mio malgrado, ma sono democratica per cui amen!) presidente più per le sue bravate che per la professionalità mi da sinceramente molto fastidio. Inoltre, e questo è un tema prettamente politico, trovo sconcertante la naturalezza con la quale il presidente sostiene che essendo generoso ed altruista trova naturale aiutare con un potere che dovrebbe servire a ben altro una sua conoscente (e mi limito a quest'aggettivo). Si porta avanti l'idea che chi ha santi in paradiso si trova avvantaggiato. Si colloca nella stessa logica secondo la quale "se sei disoccupata e disperata maritati mio figlio" infelice battuta fatta dal premier in campagna elettorale.
Da cittadina, da giovane, da donna, da votante sono sdegnata, arrabbiata e frustrata, stiamo arrivando al dover accettare di buon viso l'idea che bisogna ruffianarsi i politici, che bisogna dipendere, chiedere, elemosinare. Stiamo arrivando al punto in cui la non sussistenza della divisione del potere in tre diverse branche va concepita come bontà personale che bisogna ammirare.
Se poi parliamo da un punto di vista morale, bhè, un uomo che usa le donne come fossero giocattoli, che paga per possederle, che le compra per stare zitte a me fa schifo, poi non so, forse sono troppo radicale ma è quel che penso. |