Renato Zero sceglie le donne

Notizia del 15 novembre 2010 - 15:00
Resta aggiornato via SMS Resta aggiornato via SMS
Finalmente il cantante risponde all'eterna domanda sulla sua presunta omosessualità e lo fa con la canzone "Segreto Amore". Il merito è un ritrovato sentimento per Lucy Morante che già fu sua compagna per molti anni


di Libero News

Lo aveva detto chiaramente di non essere gay e di aver amato e di amare le donne (fra le sue fidanzate anche Enrica Bonaccorti). Ma fra dichiarazioni più o meno esplicite, trucco, lustrini e travestimenti, la sua omosessualità aveva finito per essere una leggenda.

E invece no. A 60 anni appena compiuti (il 30 settembre) Renato Zero confessa chiaramente di scegliere l'altra metà del cielo, quella rosa. E lo fa con una canzone inedita, Segreto Amore (il brano che dà il titolo alla sua ultima raccolta, la terza della carriera, in uscita il 16 novembre 2010), dedicata al suo ritrovato sentimento per una vecchia fiamma. Un amore lungo una vita visto che «con Lucy (Morante, ndr) non ho mai veramente rotto» spiega il cantante ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera .

Il brano era per la verità atteso già da un po', da quando, proprio in occasione dei festeggiamenti per il suo compleanno, aveva preannunciato di aver scritto una canzone in cui avrebbe risposto definitivamente a questa domanda, cioè se fosse omosessuale o no. Domanda "che francamente ha stancato". Trovata pubblicitaria per lanciare il suo nuovo lavoro, avevano malignato in molti. Ma di certo tutti non aspettavano altro che di scoprire la verità. E ora eccola: «Se devo pensarmi negli anni a venire - ha spiegato nell'intervista - mi penso al fianco di una donna. La donna è il rifugio. Ho perso da poco mia mamma, che per me è sempre stata un modello di femminilità. C'è la femmina inebriante, ma c'è prima ancora la donna che ti sta vicino, che ti è madre, sorella, amica. La donna fa meno paura dell'uomo, è più rassicurante, si apre senza bisogno di carte di credito o passepartout». L'uomo invece «è più ermetico, è conquista, possesso, competizione, disponibilità senza limiti. Essere uomini è un impegno massacrante». E ancora «la donna è meno aggressiva, anche perché con la sua forza tranquilla ha saputo raggiungere la parità e anche ruoli di comando. Non ho mai cercato donne-tigri, ferine, ma donne serene, spiritose».

Le donne quindi, anche se il cantante ci tiene poi a precisare e ricordare che «l'importante è essere sempre aperti all'amore». Come lui che non si è mai lasciato «appiccicare un'etichetta», perché, spiega ancora al giornalista del Corriere, «non credo che l'amore possa essere ridotto a una definizione. L'amore è miscellanea; oggi invece viene relegato, perquisito, indagato con morbosità, chiuso in un'anagrafe coatta. Maschi, femmine: è un gioco pericolosissimo; niente di scandaloso, all'occasione, nello scegliere entrambe le opzioni; difendo il diritto di tutti a un'assoluta libertà». "L'amore poi - per citare la sua canzone - decide lui/ con chi dividere la vita sua".

Per questo il suo augurio non poteva che essere quella di «avere tanto spazio dentro da poter accogliere amori di tutti i colori. Taglie. Provenienze. Stagioni. Memorie e verità. Di essere lì, quando uno di essi dopo tanto tempo troverà la forza di tornare. E che possiate finalmente dirgli: "Non ho dimenticato. Ben tornato, amore!"».