aspettavo il buffe

Il deputato ha le scarpe sporche
La punta del mocassino salta fuori dal palchetto porta microfoni
Scarpe nere con polvere di terra rossastra
Addirittura i tacchi infangati di fresco
Sicuramente anche l’orlo dei pantaloni sarà fregato
Stupida idea di fare un discorso nel parco in autunno
Di tanto in tanto ascolto quel che dice
Ma poco dopo mi riperdo nei miei pensieri
E mi accorgo che le sue parole sono molto più sporche delle sue fottute scarpe da 400euro
La faccia pulita e sorridente fa da scudo al demone che si porta dentro
Assetato di potere vuole i nostri applausi
I nostri sorrisi
I nostri luridi e sudati soldi
Un cazzo di discorso di circa due ore,senza un misero buffèt
Capisco la crisi!
Ma una leccatina di culo al popolo aiuterebbe molto alle prossime elezioni
Anche le oche si son date alla ritirata e son sparite dal lago
Si saranno forse nascoste sotto le piante acquatiche?
Oppure si sono annegate per la noia?
L’aria inizia a farsi fredda nelle ossa
Tiro un sorso dalla bottiglietta di rum
La signora affianco a me mi guarda girando solo gli occhi
Gli sorrido e gli faccio il cenno del brindisi col ¾
Riprese a fissare le scarpe del deputato che diventavano sempre più pallide man mano che la terra si seccava
Mi avvicinai all’orecchio di una ragazza seduta davanti
-:hei!ci andiamo a bere una birra?:-
-:volentieri!sto per svenire!:-
Ci alzammo e andammo via ridendo e parlottando tra le sedie di plastica vuote delle ultime file
Fanculo i democristiani spilorci
Nemmeno un fottuto buffèt!