circo

Farfalle ammaestrate con colpi di frusta
Volano in cerchio e in fila indiana
Fanno accrobazzie in quattro metri quadri
E la gente che applaude e getta monetine
Farfalle da circo nella mia mente
Il pagliaccio si aggiusta il naso davanti lo specchio
Vede una lacrima scendergli dagli occhi e solcare il cerone bianco
Lenta,fino alla bocca
L’assapora ed è salata come al solito
E come sempre il suo spettacolo sta per iniziare
Ancora una volta fara ridere il pubblico
Oppure il pubblico riderà di lui
Un pò come i suoi vecchi amori
La musica parte mentre i cavalli entrano in scena
Un ciuffo rosso in testa e campanellini dorati sulla coda
Sù due zampe,altissimi
Visti da una panca
Ci sfilano davanti guardandoci con quei loro occhi neri
Pieni di libertà negata,di verità e di paura
I trapezzisti salutano la morte piroettando nell’aria
A dodici metri da terra
Si fidano l’uno dell’altro,e sembrano felici lì sù,leggeri nel vuoto
Il pagliaccio pende con una corda al collo
Legata al lucernaio del camper
I suoi piedi a pochi centimetri da terra
Ma la sua espressione sembra felice come quella dei trapezzisti
I suoi occhi sono socchiusi ma s’intravede un pò di verità,come nei cavalli
Lui e scappato lontano adesso
Beato lui,diranno le bestie invidiose del poter scegliere la morte
Più che subire di non avere più una libertà
E di non sentirsi più vivi!