Confessione shock di Tinto Brass
Tinto Brass rivela a Diva e donna di avere pensato di farla finita dopo l'ictus di 9 mesi fa. "Avevo già meditato di prendere dei farmaci che mi avrebbero aiutato a morire, ma quella notte mi sono concentrato sulla finestra della mia stanza d'ospedale. Sono stato molto vicino a buttarmi. Un tuffo e sarebbe tutto finito, ma non avevo neanche la forza di alzarmi dal letto". A stargli vicino la musa Caterina Varzi: "Mi ha aiutato a tenermi in vita"
Il regista racconta i terribili momento trascorsi in ospedale: "Ero praticamente morto. Al settimo giorno ho riaperto gli occhi e, riconoscendo Caterina al mio fianco, ho detto: 'Che bella sei, che bella faccia hai', per poi ripiombare nell'incoscienza. Mi svegliavo un attimo solo per dire questo, non riuscivo a pronunciare altre parole".
Ora, dopo la riabilitazione, si prepara a tornare sul set con due film: "'A sangue caldo', sulla storia dei marchesi Casati. Caterina sarà Anna Casati. E 'Vertigini', un vecchio morente interpretato da Franco Branciaroli, tenuto in vita solo dall'erotismo". Aveva pensato anche a una pellicola su Silvio Berlusconi: "'Grazie papi!', ma non ho trovato produttori che lo finanziassero".
tgcom
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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?