Itinerario: scoprire la Puglia

Un tour tra natura e trulli

La Puglia è una regione magica nella quale ogni angolo fa respirare aria d’Oriente. Terra di confine tra il mondo orientale e quello occidentale, le influenze dell’impero Bizantino si ritrovano in molte delle sue città, soprattutto in case, palazzi e chiese.

VAL D’ITRIA
Brindisi- Carovigno- Ostuni- Fasano- Locorotondo- Martina Franca- Cisternino- Alberobello

Sull’altopiano delle Murge sud orientali, la Val d’Itria è uno dei luoghi più suggestivi d’Italia.
Una regione dai paesaggi naturali unici, resi ancora più caratteristici dai trulli, famose architetture contadine che si tramandano da secoli, realizzati in pietra locale e con il caratteristico tetto a cono, ricoperto di "chiancarelle", lastre di pietra calcarea.

IL PERSORSO
Da Brindisi si percorre la statale 16 fino a Fasano, passando per S. Vito dei Normanni e Ostuni. Da Fasano si percorre la 172 dir Martina Franca, poi attraverso strade minori si arriva ad Alberobello, punto d’arrivo del nostro itinerario.

LE SOSTE
Lasciandoci alle spalle Brindisi si arriva a Carovigno, piccolo centro agricolo ancora attivo. Il territorio è addolcito da alberi di ulivi, fichi e mandorli. E proprio qui sorgeva l’antica città della Messapica, la Carbina, città distrutta nel 470 a.C. dai Tarantini, di cui rimangono i resti ancora visitabili. Da esplorare anche il Castello quattrocentesco che ospiterà il museo della Cultura contadina. Dopo pochi chilometri si arriva a Ostuni, detta La Città Bianca per il colore candido delle sue case. Il centro storico, sulla collina più alta delle sette che occupa la città, è chiuso da mura e torrioni cilindrici con viuzze strette e intricate che ricordano una casbah. Caratteristici sono anche gli archi rampanti e i gradoni delle scalinate. La cattedrale, in cima al colle, domina il borgo: costruita verso la fine del XV sec., ha una facciata tardogotica, nella quale si aprono tre portali ogivali e altrettanti rosoni. L’interno è stato rimaneggiato nel XIX sec.

A pochi chilometri dalla costa adriatica, sorge Fasano piccolo borgo agricolo e artigianale del ferro battuto e dei tappeti. Il turismo è sempre più frequentemente attirato in questa zona, anche grazie all’apertura dello zoo-safari più grande del Meridione a Selva di Fasano. Interessanti da visitare la chiesa Madre, iniziata nel 1595 con una facciata rinascimentale, e il tempietto e il palazzo dell’Università, dello stesso periodo, con un portico e loggia.

Arrivati a Locorotondo ci si immerge nell’atmosfera quasi fiabesca delle viuzze fiorite tra i tetti aguzzi dei trulli. La cittadina ha il merito di aver saputo mantenere nei secoli la propria cultura contadina, oltre l’antica e preziosa arte dell’artigianato locale. Da visitare la chiesa di S. Maria la Greca, edificio romanico- gotico che custodisce un cinquecentesco polittico di pietra, e la chiesa Madre, eretta alla fine del ‘700.

Intorno a Locorotondo si stende un altopiano di folti vigneti e alberi secolari da dove si intravede Martina Franca. La cittadina è rinomata per l’artigianato della ceramica e del ferro battuto, ma per i golosi questa è la patria della soppressata. Qui è possibile ammirare il Palazzo Ducale, dovuto al genio di Gian Lorenzo Bernini, con la facciata a due piani spartiti da lesene e divisi da un balcone cinto da una elegante balaustra in ferro battuto. Il Palazzo è un tipico esempio di barocco di Martina Franca, che rispetto a quello siciliano e leccese, appare più temperato e moderato nelle forme. Da visitare anche la chiesa di S. Martino, dove un campanile romano-gotico, spicca su una facciata settecentesca.

Ad Alberobello merita particolare attenzione la chiesa a trullo di San Antonio. Innalzata in pochi mesi ed aperta al pubblico nel giugno del 1927, rappresentava l'appendice estrema del Rione Monti e sorse come simbolo di lotta contro le altre religioni, così come tramanda la tradizione locale. Cisternino è un borgo che custodisce numerosi edifici storici, tra cui la Torre normanno-sveva. la costruzione è stata eretta nell’XI secolo da Normanni, per poi essere più volte ricostruita nelle epoche successive.

bello, l'ho fatto in passato e lo consiglio.