ieri sera la prima puntata
aspettavo da tempo l'inizio di questo programma che mi piace molto
alcuni ospiti
Marina Midei
Marina Midei è una donna di 35 anni che nasce a Monterotondo ma vive l’adolescenza e la prima maturità a Mentana e a Sant’Angelo Romano. E’ una ragazza serena, allegra,disponibile alla vita che ha sogni e ambizioni comuni a molte donne: il matrimonio e la costruzione di una famiglia con molti figli. Questo sogno ha un suo incipit nel gennaio 2002 quando Marina, a due anni dal suo matrimonio con Filippo, scopre di essere rimasta incinta.
“Signora,ci sono due cuoricini che battono, credo che la sua sarà una gravidanza gemellare. Faccia una vita regolare, e se può stia riguardata”. Queste le parole del ginecologo che è li a garantire a Marina che la sua vita da lì a breve sarebbe veramente cambiata. Il destino però ha in serbo un percorso diverso per la donna che, a causa di una gestosi, partorisce le due gemelline, Gloria e Sofia, con un parto cesareo d’urgenza dopo poco più di sei mesi di gravidanza. Le bambine superano i primi giorni di vita, lottando strenuamente per non abbandonare la loro mamma, ma purtroppo la nascita prematura comporta per entrambe una grave forma di tetraplegia con una serie di disabilità da essa derivanti. Marina, sopravvissuta anche lei per miracolo a quel parto di urgenza, vede crollare tutto quel mondo che aveva immaginato e costruito dentro di se in quei sei mesi ma attraverso un lungo percorso interiore che lei chiama”la via del sole” e di cui ci parlerà, arriverà a rendersi conto che “nulla succede per caso e che abbiamo tutti una grande possibilità: la scelta”.
La scelta di fare una cosa o farne un'altra, di non lasciarci condizionare dagli altri,di non farci imprigionare da un evento. La scelta di fare del bene o di fare del male, di perdonare o rifiutare, di lottare o abbandonare.
Marina Midei ci racconterà come, grazie all’amore del marito Filippo e all’esempio delle sue bambine imparerà a scegliere. “La mia scelta fu quella di condividere la malattia con le mie figlie come se fosse una cosa che apparteneva a entrambe e verso la quale lottavamo insieme, utilizzando la forza che il Signore mi mandava per trainarle verso l’ottimismo, i colori della vita, i profumi dell’amore”. E dalle loro bocche non mancò più il sorriso perché, pur conoscendo perfettamente i loro limiti, scoprirono gli interminabili spazi che non avrebbero mai potuto essere loro rubati.
il suo senso della vita qui[Modificato da rosarossa79 28/03/2011 15:36]
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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?