Un percorso alla scoperta del patrimonio enologico dei colli aretini, tra cantine, piccoli borghi e antiche tradizioni
Nella parte orientale della Toscana si aprono quattro ricche vallate e una città, Arezzo, pare incastonata al centro come un gioiello.
È in questo splendido contesto paesaggistico che si sviluppa la Strada del Vino delle Terre di Arezzo: 200 chilometri di itinerari attraverso la campagna toscana; 180 esercizi coinvolti tra cantine, ristoranti, enoteche e agriturismi; 8 vini a denominazione d'origine controllata e un susseguirsi di piccoli borghi ricchi di storia, antiche fortezze, bellezze artistiche e architettoniche, vigneti, oliveti e boschi rigogliosi (info sui percorsi e sulle strutture: 0575 294066).
Nate per valorizzare la tradizione vitivinicola della zona e per rafforzare la cultura dell'ospitalità, le strade del vino offrono l'occasione per accompagnare la scoperta dei sapori tipici a quella del territorio, in una totale immersione nel fascino eterogeneo dei luoghi e delle loro attrazioni naturalistiche e storiche.
Chi volesse intraprendere questo percorso avrà solo l'imbarazzo della scelta nel disegnare il proprio itinerario: scegliendo Arezzo come punto di partenza, si potrà decidere se spingersi a nord, verso la Valtiberina e il Casentino, oppure - procedendo in senso antiorario - a ovest in direzione Vadarno o a sud in Valdichiana.
In ogni caso, i grandi protagonisti saranno i vini, rossi e bianchi: da quelli doc a quelli più alternativi, dal Chianti al Vinsanto, al Valdichiana e al Cortona Doc, fino al Pietraviva e al Colli dell'Etruria Centrale, tutti da degustare nella suggestiva cornice dei colli aretini.
Arezzo resta una tappa irrinunciabile, qualsiasi sia la direzione in cui si decida di muoversi. Un glorioso passato che risale all'epoca etrusca, romana e poi medievale, per poi divenire parte del granducato mediceo, centro economico di grande importanza situato in una posizione strategica per gli scambi commerciali, la città conserva un patrimonio monumentale e artistico davvero straordinario.
Con la Cattedrale di San Donato (nota anche come Duomo di Arezzo), il Palazzo Comunale del XIV secolo che si affaccia su Piazza della Libertà, e la Fortezza Medicea con la cinta muraria circostante, domina dall'alto di un colle le vallate e le pianure sottostanti. Proprio nelle vie e nelle piazze cittadine si tiene, il terzo sabato di giugno e la prima domenica di settembre, la Giostra del Saracino, un gioco cavalleresco di origine medievale che conserva i costumi e le maschere di un tempo (quest'anno le date sono il 18 giugno e il 4 settembre).
Imboccando la Statale 73 e spostandosi poi sulla Statale 71, in meno di mezz'ora di automobile si raggiunge Castiglion Fiorentino, nel cuore della Valdichiana e dall'impianto urbanistico di chiaro stile medievale. Posta in cima a un colle, vanta interessanti costruzioni duecentesche e rinascimentali, tra cui il Cassero, le chiese di Sant'Angelo e di San Francesco (con chiostro e battistero attigui) e il Loggiato Vasariano.
foto Ufficio stampa
Ritornando sulla strada, sempre verso sud, si raggiunge Cortona, quasi al confine con l'Umbria. La città è circondata da vigne, che da oltre un secolo sono rinomate per le ottime produzioni. Dal 1999 la denominazione Cortona Doc raccoglie 11 varietà di vini, un rosé e due tipi di vin santo.
Proprio a Cortona, fino all'11 settembre, è allestita la mostra multimediale "Vivo in Valdichiana", visitabile gratuitamente presso la Fortezza del Girifalco e ottimo spunto per approfondire la conoscenza dei luoghi più interessanti della zona.
L'itinerario per la Valdichiana e i suoi vini continua a Lucignano, collegata a Cortona dal Raccordo Autostradale Bettolle-Perugia. Piccolo borgo medievale con pianta a forma ellittica, costruita ad anelli circoncentrici, conserva una bellezza senza tempo e la serena quiete tipica dei colli aretini.
Risalendo verso nord meritano una visita Monte San Savino e Civitella di Valdichiana. La prima, tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento fu feudo personale della famiglia Di Monte su concessione dei Medici; la seconda si articola in undici frazioni, di cui la più importante è quella di Civitella, situata in cima a un monte a forma di stella.
Tra una tappa e l'altra sarà possibile trascorrere qualche momento di relax nelle aziende vitivinicole o nelle enoteche che costellano il territorio, in un clima di piacevole calma, a stretto contatto con la natura rigogliosa nel suo più genuino splendore, con la vivace ospitalità tipica del luogo e con le tracce di una storia antica che ha ancora molto da trasmettere a chi decida di venirne a contatto
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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?
