Se tu apri la Bibbia cattolica, ti accorgi che in fondo a ogni pagina ci sono delle noticine per spiegare alcuni passaggi. Spesso in queste noticine c'è l'interpretazione simbolica di ciò che è scritto.
Proprio in questo periodo sto leggendo "il cantico dei cantici" di Pincherle, un piccolo poema, risalente a molti anni fa, presente nella Bibbia, in cui si parla dell'amore di un pastore e di una pastorella.
Il Concilio Ecumenico del 553 d.C., formato da cardinali, decretò:
Non vi è nulla da eccepire, la sposa è una città, Sion, Gerusalemme.
I corpi (dei due pastori) son le case, i minareti sono i suoi falli. Le sue cupole sono i semi, le porte son le vagine. E il paesaggio è la terra palestinese con le sue splendide bellezze naturali.
Capito che simbolismo?
Il cambiamento ha luogo quando superiamo un ostacolo alla volta!