I villaggi dei dannati

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_Stellamarina_
00venerdì 4 giugno 2010 11:13
Di ‘villaggi dei dannati’ sono piene le cronache dell’antichità. Da Sodoma all’Atene del processo a Socrate, per citare i casi universalmente conosciuti. Comunità di uomini pacifici che si trasformano in esseri brutali e violenti, spinti dal fanatismo o da ragioni inspiegabili. Fobia deriva dal greco phòbos, che significa paura. Ed è la paura, in effetti, che spesso induce i cuori più semplici ad azioni inconsulte. La psicoanalisi insegna che l’oggetto fobico suscita angoscia poiché rappresenta simbolicamente un impulso o desiderio che il soggetto non si sente capace di affrontare. L’Inquisizione, con le sue folli purghe, scatenò vili delazioni e l’aberrante fenomeno della caccia alle streghe, agli ebrei, ai diversi. Gente comune aderisce ancora -non solo in America- a movimenti neonazisti o ad organizzazioni che predicano l’odio razziale, come il Ku Klux Klan.

Una leggenda tutta italiana riguarda il villaggio valtellinese di Caspano, dove tornano ancora oggi i discendenti delle guardie papali e dei crudeli carnefici che operarono al servizio dell’Inquisitore. Si dice che in alcuni periodi dell’anno gli abitanti del paesino montano vengano posseduti dagli spiriti malvagi dei cacciatori di streghe. In quei giorni l’incauto turista che percorresse quei luoghi rischierebbe di essere scambiato per un "figlio del demonio" e di trovarsi in balìa di una folla urlante, desiderosa di celebrare un processo sommario. [SM=g10321] [SM=g10321]
Neongenesis
00venerdì 4 giugno 2010 15:04



La bruciano in piazza?
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