A proposito di Telethon

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Celeste.10
00giovedì 16 dicembre 2010 17:21
AgireOra » Sezione "Informazioni"


Quante vite costa Telethon? | 16/12/2010


Argomento: Vivisezione

Quanti animali inutilmente uccisi dagli studi finanziati da Telethon?

A pochi giorni dall'inizio della maratona televisiva Telethon che come al solito vede impegnato tutto il "bel mondo" dello spettacolo e non solo, sarebbe bello chiedere una piccola cosa agli organizzatori e ai promotori di questo evento.

Sui giornali non si leggono altro che interviste ai vari esponenti di questa organizzazione che magnificano i fantastici risultati (a detta loro) della ventennale attivita' di Telethon. Vogliamo parlare di bilanci? Benissimo, ma vorremmo vedere un bilancio normale, con i numeri in nero e con quelli in rosso.

Di quei quei 2261 progetti di ricerca finanziati in vent'anni, diversi sono stati eseguiti usando animali per la sperimetazione. Quanto sono costati, dunque, in termini non di euro, ma di vite? Quante ne sono state "sacrificate", per usare questo termine un po' cardinalizio tanto caro ai ricercatori? Di quanti topi, cavie, cani, gatti, scimmie, pesci Telethon ha finanziato sofferenza e morte?

E ricordate che non e' affatto vero che questi animali vengono uccisi per "salvare vite umane". Anche fosse, sarebbe lo stesso sbagliato ed inaccettabile, ma il fatto e' che non e' vero. Gli esperimenti sugli animali oltre a essere uno spreco di vite, sono anche uno spreco di risorse, perche' portano a risultati che nulla hanno a che vedere con quanto accade sull'uomo. Sono del tutto inutili, e sono eseguiti a scapito della ricerca vera, quella senza animali, che e' la maggior parte della ricerca svolta nel mondo e che e' quella che davvero porta a risultati che fanno evolvere la scienza.

Tutta la "ricerca" su animali invece non e' scienza, e' solo incivilta'.

Quanti di questi studi prevedevano interventi senza anestesia? Quanti sono stati classificati come sofferenza lieve, moderata, intensa? Quanti gli animali eliminati a "fine esperimento"?

Semplici numeri, tanto per capire quanti animali costa uno dei 7363 articoli pubblicati.

Numeri, nessuno pretende le immagini degli esperimenti; quelle le conosciamo, le facciamo vedere, perche' sono tragicamente sempre le stesse. Numeri, semplicemente il numero dei morti, snocciolati dal bravo presentatore di turno accanto agli altri, quelli dei "successi", ripetuti invece infinite volte.

Ditelo! Fatelo sapere! E' nient'altro che una questione di correttezza.

Loro non ce lo diranno. Ma ve lo diciamo noi "quanta vivisezione fa Telethon". Leggete questo articolo, divulgatelo, in modo da poter decidere se dare soldi a Telethon o meno:


Quanta vivisezione fa Telethon?

Ci sono persone...

Ci sono tante persone convinte che qualsiasi metodo sia accettabile per "progredire" nella conoscenza. Sbagliano, perché in questo modo si legittima qualsiasi nefandezza e qualsiasi sofferenza inflitta a esseri innocenti. E sbagliano perché autoimponendoci di NON seguire certe vie - quelle non etiche - non si ferma il progresso: una via c'è sempre. Non imponendo certi "paletti" etici, semplicemente si finirà per seguire le vie non etiche a scapito delle altre, ma non vuol dire che le altre non esistano, vuol dire solo che non le si esplora, che non le si prende nemmeno in considerazione.

Ma lasciamo perdere queste persone.

Ci sono tante persone (in gran parte le stesse di prima) convinte che il "modello animale" per la ricerca medica sia utile, o addirittura indispensabile. Sbagliano, perché non è manipolando geneticamente un topo che lo si rende uguale, e nemmeno lontanamente simile all'uomo, né è curando i cani che si possono curare i bambini. Certo, Telethon (e altre associazioni o fondazioni simili) sostengono che "la sperimentazione su animali è necessaria", ma queste sono parole vuote, dogmi da superare.

Ma lasciamo perdere anche queste persone.

Ci sono infine delle persone, forse non di meno di quelle delle precedenti due categorie, che sono convinte che la vivisezione sia eticamente inaccettabile, e non intendono sostenerla, oppure che sanno che non è una pratica utile. Oppure che sono convinte di entrambe le cose.

Queste persone non le lasciamo perdere, al contrario, vogliamo raccontare loro come Telethon spende parte dei suoi soldi, affinché decidano se è il caso o meno di sostenerlo. Quel che si chiede a Telethon non è certo di sparire o di non fare il proprio lavoro: si chiede invece proprio di farlo, smettendo di usare i soldi raccolti per finanziare la vivisezione, o sperimentazione animale che dir si voglia. Siamo noi cittadini che possiamo far cambiare rotta a questo colosso che ormai ha un giro di soldi enorme ed è onnipresente e martellante con la sua pubblicità.

Gli studi di Telethon: dati dal convegno 2005

Nel marzo 2005 si è tenuto un convegno in cui vari gruppi di ricercatori finanziati da Telethon hanno presentato alcuni studi. Il file con gli abstract del convegno era disponibile sul sito di Telethon (ora non è più presente...).

Esaminandolo in dettaglio, troviamo che:

In totale sono state presentate 328 ricerche.
Il 44,5% di queste - 147 studi - avevano usato animali.
Il 9,5% di queste - 31 studi - avevano usato cellule di animali anziché umane.
Il restante 46% erano invece studi utili o potenzialmente utili in quanto NON svolti su animali.
Da segnalare che i progetti realizzati in collaborazione con UILDM non prevedono esperimenti su animali, ma solo studi clinici.

Questi studi probabilmente non rappresentano TUTTI gli studi finanziati da Telethon, ma certo danno un'idea piuttosto precisa della situazione.

Non sappiamo il numero di animali utilizzati nella totalità di questi studi, ma va anche tenuto conto che sono certamente di più di quanti si possa pensare, dato che quasi sempre si tratta di animali manipolati geneticamente, e quindi in questi casi bisogna contare anche gli animali che nascono sofferenti a causa della manipolazione genetica e magari muoiono poco dopo senza mai essere usati, o che nascono morti, o le cui madri muoiono in gravidanza o dandoli alla luce o che non hanno la caratteristica attesa dalla manipolazione genetica.

Alcune ricerche che hanno comportato gravi sofferenze per gli animali

Tutta la sperimentazione su animali comporta sofferenza e morte per gli animali usati. Vogliamo qui riportare però dei brevissimi estratti di alcune delle ricerche che hanno comportanto una sofferenza particolarmente acuta per gli animali usati - per lo più topini e ratti.

Un topo o un ratto non potranno mai assomigliare nemmeno lontanamente a un uomo, dal punto di vista fisiologico, genetico (per quanti geni si aggiungano o si tolgano...), anatomico, ecc. ma gli assomigliano invece dal punto di vista della capacità di provare sentimenti ed emozioni, in quanto esseri senzienti come noi.

Solo l'ignoranza e la mancanza di esperienza ci fanno guardare a questi animali con ribrezzo o paura (infatti gli sperimentatori scelgono questa specie appunto per quello, e per il fatto che sono piccoli, poco costosi, prolifici, non certo per ragioni "scientifiche"): sono invece animaletti molto belli, intelligenti - specie i ratti - socievoli con gli umani, simpatici, che si affezionano moltissimo, che amano farsi coccolare dalla propria "famiglia umana" e stare a stretto contatto, giocare, interagire con noi.

Ecco cosa invece hanno fatto loro nei laboratori finanziati da Telethon.

Studio n. 6

Modelli murini in cui p63 è stato deleto muoiono alla nascita, e presentano notevoli difetti ectodermici, mancando dell'epidermide, della prostata, delle mammelle e dei tessuti uroteliali, ed presentano arti tronchi o assenti, difetto dell'"apical ectodermal ridg", un epitelio stratificato essenziale per sviluppo dell'arto.


Studio n. 95

A tale scopo abbiamo indotto l'ischemia mediante legatura dell'arteria femorale in topi di controllo ed mdx e abbiamo valutato il recupero del flusso sanguigno con il "Laser Doppler Perfusion Imaging" (LDPI) e analisi morfometrica.

Studio n. 101

In un'altra linea di ricerca, nell'intento di chiarire il ruolo della componente postsinaptica nella competizione, abbiamo ridotto drasticamente l'attività delle fibre muscolari mediante la sovraespressione di un canale del potassio. Per l'elettroporazione in vivo dei muscoli, iniettiamo 20 microgrammi di plasmide (GFP-Kir2.1) in 10 microlitri di 0.9% NaCl nel tibiale anteriore e nel soleo in animali anestetizzati di 4-5 giorni di età. Poi applichiamo otto impulsi di 100 V/cm e di durata di 25 msec alla frequenza di 1 hz con degli elettrodi appoggiati ai lati della zampa. Dopo 10 gg dalla elettroporazione, i muscoli vengono dissociati e studiati in vitro con tecniche morfologiche e di elettrofisiologia.

Studio n. 102

[...] riprodotti mediante il modello da schiacciamento del nervo sciatico nel topo. Conseguenze sullo sviluppo del nervo periferico e la rigenerazione dopo un danno da compressione sono state analizzate in un modello murino privo di uno specifico costituente del citoscheletro delle cellule di Schwann, il filamento intermedio GFAP (proteina gliofibrillare acida).

Studio n. 174

Dopo il periodo di arricchimento gli animali sono stati testati nel Morris water maze (NdR: cioè costretti a nuotare per sopravvivere, a vari livelli in una vasca riempita di acqua).

Conclusioni

Non crediamo ci sia più nulla da dire: i dati sulla quantita' di vivisezione effettuata da Telethon parlano da soli.




[SM=g2433097] [SM=g2433097] [SM=g2433097] [SM=g2433100] [SM=g2433100]
_Stellamarina_
00sabato 18 dicembre 2010 20:42
"Ci sono tante persone (in gran parte le stesse di prima) convinte che il "modello animale" per la ricerca medica sia utile, o addirittura indispensabile. Sbagliano, perché non è manipolando geneticamente un topo che lo si rende uguale, e nemmeno lontanamente simile all'uomo, né è curando i cani che si possono curare i bambini. Certo, Telethon (e altre associazioni o fondazioni simili) sostengono che "la sperimentazione su animali è necessaria", ma queste sono parole vuote, dogmi da superare. "

Detto questo detto tutto... non bisognerebbe aggiungere altro .... le sperimentazione potrebbero essere fatte in altro modo e la scienza progredirebbe ugualmente
Celeste.10
00domenica 19 dicembre 2010 13:08
Se mi permettete, aggiungerei anche questa email che mi è arrivata dal Partito Animalista Europeo, per dimostrare che non sono cose campate in aria....grazie!




LETTERA APERTA A:

Presidente del Consiglio, On. Silvio Berlusconi;

Ministro della Salute , On. Ferruccio Fazio;

Ministro Turismo, On. Michela Brambilla;

Sottosegretario Salute, On. Francesca Martini;

Onorevoli Ministri,

pongo alla Vostra attenzione il contenuto del presente articolo affinchè possiate trarre le dovute considerazioni a riguardo. E’ un dovere per tutte le Istituzioni divulgare la corretta informazione senza alcuna omissione o censura.

Stefano Fuccelli
presidente Partito Animalista Europeo


LA GRANDE TRUFFA DI TELETHON

il professor Jacques Testard * denuncia l’imbroglio

E’ scandaloso. Il Telethon raccoglie annualmente tanti euro quanto il bilancio di funzionamento di tutto l’Inserm (Francia). La gente pensa di donare soldi per la cura. Ma la terapia genica non è efficace.

Se i donatori sapessero che il loro denaro, prima di tutto è utilizzato per finanziare le pubblicazioni scientifiche, ma anche i brevetti di poche imprese, o per eliminare gli embrioni dai geni deficienti, cambierebbero di parere.

Il professor Marc Peschanski, uno degli architetti di questa terapia genica, ha dichiarato che “abbiamo intrapreso un strada sbagliata”.

*Jacques Testard, direttore di ricerca presso l’Istituto Nazionale Francese della Sanità e della Ricerca Medica (Inserm), uno specialista in biologia della riproduzione, “padre scientifico” del primo bebè-provetta francese, e autore di numerose pubblicazioni scientifiche che dimostrano il suo impegno per una “scienza contenuta entro i limiti della dignità umana”.

Enti caritativi e fondazioni – Sembrerebbero organizzazioni lodevoli per il fatto che destinano i proventi derivanti dalle donazioni alla giusta causa. Ma la verità è un’altra, amministratori e dirigenti hanno stipendi d’oro e giganteschi rimborsi spese. Volano in prima classe, se non su aerei privati, soggiornano negli hotel più lussuosi e pranzano nei ristoranti più eleganti, grazie alle vostre donazioni. Infatti si è scoperto che certi Istituti e Enti di beneficenza spendono più del 40% degli introiti per coprire i “costi amministrativi “.

Jerry Lewis TELETHON ha raccolto più di un miliardo di dollari per la distrofia muscolare eppure adesso i malati di distrofia muscolare sono più numerosi di prima !!!

Tale fallimento era ed è prevedibile in quanto la ricerca finanziata da Telethon si basa per oltre il 50% sull’ utilizzo di animali o cellule di animali. “ I test sugli animali, per la scarsa affidabilità, sono cattiva scienza” ed auspica un radicale cambiamento nella ricerca. A riferirlo è uno dei più noti tossicologi al mondo, Thomas Hartung*.

*Thomas Hartung, dal 2002 al 2008 è stato direttore scientifico responsabile per la ricerca della Commissione Europea Ecvam, il Centro europeo per la convalida dei metodi alternativi e ora dirige il Caat, Centro per le alternative ai test con gli animali della Johns Hopkins University, e insegna allʼUniversità di Costanza.

Roma 16.12.2010



rosarossa79
00lunedì 20 dicembre 2010 09:03
appunto questo volevo dire .
ma e' sicuro che tutti i soldi che si raccolgono poi vengo darvvero destinati nel modo corretto ?
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